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Emodinamica a rischio per il VCO!

L’ASSESSORE DICE SI’, MA DAL PIANO SANITARIO ARRIVA IL NO ALL’EMODINAMICA DEL VCO. SIAMO ALLA PRESA IN GIRO”. UNA DICHIARAZIONE DI ALDO RESCHIGNA
Ormai siamo alla presa in giro. Alla vigilia di Natale, rispondendo a una mia interrogazione sull’emodinamica nel VCO, per cui si corre il rischio della perdita del finanziamento di 1,5milioni di euro della Fondazione Cariplo data l’indeterminatezza dimostrata dalla Giunta Cota, l’assessore regionale Ferrero confermava l’intenzione di realizzare il nuovo servizio:
“Per ragioni geografiche si ritiene conforme alla necessità dei cittadini dell’area la presenza” dell’emodinamica, spiegava in Consiglio regionale.
Ora, nella bozza di piano sanitario predisposta dal commissario dell’ARESS Claudio Zanon, si legge che, per quanto riguarda l’emodinamica del VCO, “non si riconosce l’esigenza dell’apertura”. Dunque il nuovo servizio non s’ha
da fare.
E’ significativo che l’assessore regionale alla sanità, sempre più isolato, dica una cosa, e il commissario dell’ARESS e consulente di Cota, l’opposto. Non è difficile immaginare come andrà a finire se non ci sarà la mobilitazione del
VCO e se non verrà bloccato l’iter della riforma sanitaria proposto dal presidente Cota. Con una delibera, infatti, si intende mettere mano all’intero impianto della sanità piemontese senza alcun confronto con i territori, i sindaci, le associazioni e le forze sociali, il personale medico e paramedico.
Il risultato, se dovesse passare questa linea, sarà che la sanità pubblica sarà ridisegnata da quattro o cinque persone, senza alcun confronto. Una riforma autoritaria, a mio parere, che noi del PD faremo di tutto per impedire. Una riforma che intende cancellare senza discussione, ad esempio, un servizio di emodinamica che il VCO attende da tempo e che potrebbe salvare molte vite umane.

Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico

SANITA’ NEL VCO: BRUTTA PARTENZA

Ho letto le dichiarazioni rese dal Consigliere Regionale Marinello e dAl Commissario Straordinario dell’asl Dott. Cattrini e sono rimasto letteralmente basito.
E’ inutile che il consigliere Marinello si sforzi di dire che il dott. Cattrini è stato nominato per competenze tecniche, la  verità la dice, in termini molto chiari, il commissario straordinario quando afferma: “Sono contento che la Lega abbia avuto questo riconoscimento”. E’ una verità che riguarda tutto il complesso delle nomine dei commissari straordinari delle Asl  effettuate dalla Giunta Regionale: è una bieca lottizzazione tra PDL e Lega Nord che riporta indietro di 10 anni la sanità piemontese, alla faccia della coerenza con le dichiarazioni del Presidente Cota delle settimane scorse sul fatto che avrebbe scelto non badando alle appartenenze politiche, ma alle capacità.
Le dichiarazioni del commissario straordinario dott. Cattrini pongono un altro problema politico rilevante quando invoca il ritorno alla stagione della costruzione dell’ospedale unico.
Il problema politico è semplicemente questo: ci si ricorda delle battaglie fatte dalla Lega Nord culminate alle elezioni provinciali del 2004 con la scelta di rompere l’alleanza con l’allora Forza Italia proprio sul tema dell’ospedale unico?
Allora, è proprio vero che la Lega non conosce coerenza: predica bene e razzola male, a seconda se si trovi al governo o alla opposizione.
Vi è, inoltre, un altro problema politico che voglio sottolineare.
Lo sa il dott. Cattrini che la programmazione sanitaria e le scelte politiche non le deve fare lui?
Siamo solo all’inizio di una fase importante che spero, sinceramente, possa bocciare una scelta sbagliata che è quella della separazione di ospedali dal territorio.
E’ una scelta già respinta qualche anno fa quando Presidente della Regione era l’on. Ghigo e spero che venga respinta anche oggi dalla comunità piemontese.
Un’ultima annotazione.
In questi giorni si sta discutendo il bilancio della Regione  e nel corso della discussione la maggioranza della Regione ha respinto un mio emendamento con il quale garantivo le risorse per la costruzione della seconda ala dell’ospedale di Domodossola .
Vale proprio il detto si predica bene e si razzola male  questo è quello che l’attuale maggioranza sta facendo in Regione per il VCO.

Aldo Reschigna
Presidente Gruppo Regionale PD