Gruppo consiliare di minoranza "Uniti per Crevoladossola" PD
Note di bilancio triennale 2008-2010
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una riduzione drastica delle sedute consiliari, le poche occasioni di confronto sono limitate al minimo indispensabile e pertanto le sedute, convocate ad orari scomodi, sono sempre affollate di un gran numero di punto all’ordine del giorno con una conseguente scarsa possibilità d’approfondimento e confronto.
Spesso gli impegni presi in consiglio sono palesemente disattesi (ricordiamo ad esempio la questione dei rimborsi delle imposte d’affissione e delle caparre del Gas) e siamo di fronte ad una consiglio comunale che ha perso i suoi compiti istituzionali di verifica e controllo, anche a causa di un atteggiamento estremamente passivo del gruppo di maggioranza che si limita ad approvare qualsiasi cosa proposta dalla giunta senza partecipare alla discussione.Per tali motivi, e non certo per mancanza di idee, il nostro gruppo ha deciso di non presentare emendamenti al bilancio anche perché spesso ci siamo trovati di fronte, non solo a dei rifiuti, che sono ovviamente leciti, ma anche a delle posizioni criticabili dal punto di vista della correttezza dei rapporti. (Vedi questione commissione cave).
Da parte nostra non intendiamo recedere dal nostro compito di controllo e, nonostante questa impostazione discutibile, continueremo sicuramente a farci carico di discutere pubblicamente e di informare la cittadinanza sulle questioni amministrative.
Scarica il documento allegato con le note di bilancio del gruppo consiliare di minoranza di Crevoladossola.
Anche la Provincia è soddisfatta per i primi interventi di recupero di zone degradate a Domodossola. “Soddisfatti perché quegli interventi li abbiamo finanziati e sollecitati” spiega l’assessore all’Ambiente, 
Conferenza stampa lunedì 11 febbraio del circolo del PD di Crevoladossola, che ha denunciato un grave caso di sperpero di denaro pubblico dell’amministrazione comunale di Crevoladossola, guidata dal sindaco di Forza Italia Marcello Della Pozza. Alla presenza dei consiglieri di minoranza Giorgio Ferroni ed Irene Vesci e del consigliere provinciale Alberto Nobili è stato denunciato lo spreco di denaro per uno show room della pietra, costato 300 mila euro ma mai inaugurato, ed ora in stato di completo abbandono (come si vede dalle foto).{mosimage}La storia di quanto succeso è questa. Nel 2002, nell’ambito del PIA (piano integrato d’area) il comune di Crevoladossola ha sottoposto all’attenzione dell’amministrazione provinciale un piano per realizzare uno “show room” della pietra che nelle intenzioni dell’amministrazione avrebbe dovuto essere uno strumento per la valorizzazione dei prodotti lapidei ossolani.
Trasformare le Comunità Montane in un “super comune” che coordini le principali attività del territorio, come le acque, le cave, i boschi; ed i servizi, come il catasto o il ciclo integrato dei rifiuti. Si è conclusa così, con la relazione finale del vogognese Enrico Borghi, presidente nazionale dell’Uncem, in cui si propongono modi di costruzione dei nuovi enti e nuove competenze da affidargli, la due giorni di convegno dedicata alla riforma delle Comunità Montane: “Abbiamo trovato un accordo sulla proposta di autoriforma – ha spiegato Borghi – abbiamo avuto una forte adesione dalla nostra base che ha preparato un testo comune, sui cui ci siamo a lungo confrontati, e che oggi depositiamo nelle mani del governo affinchè lo trasmetta a tutte le Regioni.Il nostro obiettivo è che tutti i consigli regionali italiani seguano gli stessi criteri per riformare il sistema delle Comunità Montane. Abbiamo dato dimostrazione di serietà ed impegno, ora speriamo nel senso di responsabilità di chi sarà incaricato di riformare”. “Il governo ha dimenticato cos’è il federalismo, ed invece che fare una riforma globale del sistema parte dai più piccoli – ha commentato Pier Leonardo Zaccheo, presidente della Comunità Montana Valle Ossola, ricordando il discorso fatto in mattinata da Lino Duilio, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che ha difeso l’operato del governo – le riforme sono da fare su tutti gli enti, e con questo convegno, e con le nostre proposte, stiamo cercando di riparare agli errori della legge finanziaria. Prima definiamo le competenze ed i costi e poi gli eventuali accorpamenti”. “Per la nostra zona tutto dipenderà da cosa deciderà il consiglio regionale – ha commentato Arturo Lincio, assessore della Comunità Montana Antigorio, Divedro e Formazza, ma anche rappresentante della Casa delle libertà in seno al consiglio nazionale dell’Uncem – lo stato non deve calare dall’alto le proprie regole, perché non conoscendo i reali problemi si rischia di peggiorare le cose anziché tagliare dove ci sono davvero gli sprechi”. A febbraio, in tutta Italia ci saranno le prime riunioni, dopo l’approvazione del protocollo comune deciso a Macugnaga, da cui scaturiranno i tagli e gli accorpamenti previsti in finanziaria
Dal 2004 ad oggi, in tre anni, l’attuale Amministrazione provinciale ha investito 57.768.913 euro per diversi progetti già portati a termine o ancora in corso di realizzazione. “Una cifra notevole, alla quale vanno sommati i contributi di ‘ordinaria amministrazione’ assegnati ad enti pubblici ed associazioni per iniziative culturali, turistiche, ambientali, sociali e sportive” dice il presidente Paolo Ravaioli.La maggior parte degli investimenti è andata a migliorare e rendere più sicura la rete stradale provinciale. 8 milioni e mezzo sono stati investiti per le strade della Valle Cannobina, ma in tutte le zone si è lavorato per la viabilità: nel Cusio (1.800.000 euro), nel Verbano (2.480.000), in Ossola (6.990.000). un’altra importante fetta di investimenti si è concentrata sull’edilizia pubblica e le scuole, a partire dall’acquisto della sede provinciale a Tecnoparco (per 6.450.000 euro). E poi sono in cantiere la nuova sede dell’Istituto alberghiero di Stresa (7 milioni), del liceo di Omegna (6.450.000) e del convitto dell’Istituto agrario di Crodo (950.000). Sempre nelle scuole sono stati impegnati circa un milione e mezzo di euro per interventi strutturali e manutenzioni varie.