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Irresponsabile il dissesto in Provincia dopo 15 giorni di governo del centro destra.

<E’ d’obbligo un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini del VCO, delle imprese creditrici, dei dipendenti dell’ente>.
Così il segretario provinciale del PD Pino Grieco ai nostri microfoni nel corso di una conferenza stampa convocata (sabato 12 gennaio 2019) a Verbania sul dissesto della Provincia del VCO. <E’ stato difficile anche per Stefano Costa governare in questi anni ma arrivare al dissesto 15 giorni dopo l’insediamento della nuova amministrazione a noi sembra un pò irresponsabile> conclude Grieco.
C’era anche l’ex presidente Stefano Costa che sugli incerti numeri del dissesto (si è parlato prima di 32 e poi di circa 50 milioni di euro) afferma: < E’ un problema di lettura, ma la verità è una sola: l’unico debito effettivo riscontrabile già dal 2014 perché relativo agli anni 2012,2013 e 2014 di presidenza Nobili è quello dei canoni demaniali mai previsti in uscita in Regione ma spesi dalla Provincia>.

Le considerazioni del segretario provinciale Grieco dopo il voto del 4 marzo

L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola, riunitasi con grande partecipazione dei gruppi dirigenti a Pieve Vergonte il 13 marzo, ha analizzato la sconfitta elettorale dello scorso 4 marzo sia a livello nazionale che locale.

Il dato nazionale, 18,72%, è di per sé severo ma non basta – da solo – a giustificare lo sconforto.

Leggendo i dati più in profondità abbiamo sempre più nitidamente compreso che l’elettorato da noi rappresentato negli scorsi decenni oggi non si sente più rappresentato dal PD: i collegi uninominali vinti da noi si trovano nei quartieri centrali e più prosperi delle città italiane e non nelle periferie urbane; questo è stato riscontrabile anche Verbano Cusio Ossola

Stante il 18,8 % del nostro dato elettorale nazionale alla camera sorprende il 15,3% tra gli under 34 e il 27,3% tra gli over 65. Analogamente fa riflettere il 22,5 % tra imprenditori e dirigenti, il 27,6% tra pensionati e percentuali oscillanti tra il 10 e 11% tra operai e disoccupati.

Le prossime settimane sottoporranno il nostro partito a dure prove: saranno necessari nervi saldi e spirito di appartenenza. Tempi duri si annunciano e gli aderenti al PD dovranno sentirsi ed essere una comunità.

Il dibattito politico delle prossime settimane, con tutta probabilità, presenterà scenari tra i più vari; i democratici del Verbano Cusio Ossola ritengono che le proposte politiche del PD siano state bocciate dagli elettori e che, pur accettando il dialogo con tutte le altre forze politiche, il ruolo del PD in questa legislatura debba essere di opposizione.

Tra qualche mese questi tatticismi avranno un loro esito e ci si ritroverà come oggi ad interrogarsi sull’identità, sulla funzione nel quadro politico italiano ed europeo del PD.

Senza un punto di riferimento che vada oltre l’occasionale, il contingente o il leader del momento, è difficile mantenere in vita un soggetto politico. Far vivere un partito non può essere una questione solo organizzativa, è necessario partire dalle idee; se manca la base morale, una stella polare, è quasi impossibile attrarre la gente e in particolare i giovani.

È necessario ricominciare a confrontarsi sui temi fondamentali della convivenza civile, a titolo d’esempio pongo due temi fondamentali e ricorrenti in questi tempi: Italia europeista o sovranista? Europa protezionista o libero scambista?

Le organizzazioni politiche di massa, nate dalla fine dell’800, si sono sviluppate con la nascita e lo sviluppo di nuovi modelli produttivi e la loro azione politica era concentrata sulla distribuzione della ricchezza prodotta e l’ottenimento di maggiori diritti civili e migliore qualità della vita per sempre maggiori quote di popolazione; i partiti riformisti rappresentavano gli individui per cui facevano queste battaglie; questo è stato vero in Italia e in tutta Europa.

La globalizzazione, culturale, produttiva ed economica ha spazzato via questo ordine delle cose e l’Europeizzazione dell’economia si è fermata a metà. La robotizzazione farà il resto.

La libera circolazione di persone e capitali tra paesi che hanno una moneta unica europea inserita in una comunità che ha 25 diversi sistemi fiscali ha fatto sì che l’Europa fosse vista più come minaccia che come opportunità.

I populisti si sono inseriti in questo sentiero di paura in modo scientifico. Il PD ha una cultura certamente europeista, il 4 marzo abbiamo capito con chiarezza che la maggioranza dell’elettorato italiano, anche i cittadini che a lungo abbiamo rappresentato, in nome della sicurezza e di presunti interessi nazionali ritengono più accattivante la suggestione sovranista.

Seguire l’onda può essere facile ma poco credibile, cercare di convincere della bontà della scelta europeista è più difficile ma certamente più utile a noi e all’Italia.

Da salvare in questa vicenda sono la rielezione di Enrico Borghi in Parlamento e l’impegno di tutti i militanti e della nostra candidata all’uninominale Vittoria Albertini.

Le vicende riguardanti le candidature lasciano ovunque degli strascichi, anche nel PD: la rappresentanza parlamentare del Piemonte 2 è uscita falcidiata da queste elezioni infatti in tutte le province della circoscrizione solo il VCO (maggior percentuale di tutta la circoscrizione Piemonte 2) e Cuneo hanno eletto un parlamentare.

Su molti temi il PD avrà necessità di confrontarsi e lo farà rimanendo unito e sentendosi una comunità, anche in vista delle prossime elezioni amministrative, in occasione delle quali il ruolo dei militanti ed amministratori locali potrà essere più incisivo.

Giuseppe Grieco

Segertario PD VCO

Assemblee e incontri pubblici per ripartire dopo la sconfitta. Gli incontri aperti del PD nel VCO

La Direzione Nazionale del PD ha messo all’ordine del giorno della ripartenza dopo la sconfitta elettorale “6000 assemblee per 6000 circoli”in tutta Italia: incontri sui territori per analizzare una sconfitta, progettare il futuro e discutere di quale sarà l’opposizione del PD in Parlamento. Tante domande, tante riflessioni, alcune risposte e tanta voglia di non arretrare anche nel momento più difficile del PD e segnatamente anche del Paese.
Per ripartire dopo la sconfitta dove, con la massima apertura a idee, riflessioni, critiche e persone (come da tradizione certamente consolidata nei nostri circoli), sono convocate una serie di assemblee nel VCO (aperte a iscritti, simpatizzanti, votanti delle primarie), per porsi domande e cercare risposte, ma soprattutto iniziare un percorso di cose concrete da mettere in atto per ripartire dopo il risultato elettorale negativo del 4 marzo.

# Lunedì 19 marzo ore 20:45 a Premosello Chiovenda in via G. Chiovenda, 1.
# Mercoledi 21 Marzo – alle ore 21.00 presso il Circolo Franco Ferraris (Sala Scacchi via A. Manzoni, 63, Omegna.
# Mercoledì 21 marzo 2018 alle ore 20.45 a Crevoladossola presso la Sala Consiliare (ex sede Andifor a 50 mt dal Municipio), assemblea circolo PD Alta Ossola.
# Venerdì 23 marzo 2018 alle ore 20.45 presso l’ex Cinema (via Boldrini 1, Villadossola). Assemblea dei circoli del Partito Democratico di Villadossola e valle Antrona, aperta ad iscritti e simpatizzanti; parteciperanno il Vice Presidente della Regione Aldo Reschigna e il Segretario Provinciale Giuseppe Grieco.

Ufficio Stampa

Partito Democratico
Coordinamento provinciale VCO

Provincia del VCO: no a dimissioni di massa. Un Presidente della Provincia è da preferire al migliore dei commissari possibili.

Il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola ringrazia quei Sindaci dell’assemblea provinciale che non hanno aderito alla proposta di mozione, presentata da alcuni consiglieri provinciali, tendente a provocare le dimissioni dell’intero Consiglio e a richiedere dimissioni di massa dei Consigli anche di altre Provincie.

Il PD, consapevole della grave situazione finanziaria in cui versa la Provincia, provocata da una affrettata volontà di smantellare l’ente, richiede tuttavia, al Presidente Costa di profondere ulteriori energie per tentare di far uscire l’ente dall’attuale situazione di stallo.

Le dimissioni “di massa” provocherebbero solo l’arrivo di un Commissario e nessuna ipotesi di soluzione ai problemi. Il PD ritiene che un Presidente della Provincia, chiunque esso sia, sia comunque da preferire al migliore dei commissari possibili.

Nel 2013, quanto la giunta provinciale di centro-destra dovette affrontare una fase finanziaria simile a quella attuale, il gruppo del Partito Democratico si adoperò, anche su richiesta dell’allora Presidente Nobili, al fine di scongiurare l’arrivo del commissario ad acta.

Il PD valuta positivamente la probabile inversione di tendenza riguardante il ruolo delle provincie, sancita sia dall’esito referendario che, più recentemente, dal Consiglio d’Europa ed invita il Presidente Costa, unitamente agli presidenti di Provincia, a continuare l’azione di persuasione nei confronti del Governo al fine di dotare questi essenziali enti di area vasta delle risorse necessarie a garantire servizi essenziali ai cittadini quali viabilità e istruzione superiore.

Il Partito Democratico del Verbano Cusio Ossola

Congresso PD: eletti i nuovi Segretari dei Circoli, il Segretario e l’Assemblea Provinciale

Al termine delle assemblee che hanno visto coinvolti gli iscritti dei sedici circoli del Partito Democratico della provincia del VCO, sono stati definiti i nuovi organismi dirigenti.
Nuovo Segretario provinciale è Giuseppe Grieco, 55 anni, insegnante di economia aziendale (tra i suoi incarichi amministrativi ricordiamo quello di ex vice Presidente della Provincia del VCO), eletto con 253 voti (con otto bianche e una nulla), per un totale di 262 votanti nei congressi.

Ringrazio gli iscritti per la fiducia accordatami; – afferma il neo segretario –  profonderò il massimo impegno al fine di realizzare il programma presentato ai circoli del partito. Servizi sovracomunali, sanità ed economia saranno i temi che vedranno maggiormente impegnato il PD del VCO nei prossimi mesi a sostegno dei propri amministratori.”

Ricordiamo che il neo segretario ha già indicato la sua squadra, la nuova Segreteria provinciale, che lo affiancherà nel lavoro esecutivo; ecco i componenti: Vittoria Albertini, Anna Bozzuto, Mario Cavigioli, Stefano Costa, Alice De Ambrogi, Lilliana Graziobelli, Flavia Filippi, Roberto Munizza, Alessandro Rondinelli, Francesco Squizzi, Claudio Zanotti.

Contemporaneamente al Segretario Provinciale gli iscritti hanno eletto l’Assemblea Provinciale, composta da 36 componenti in rappresentanza dei circoli. Ecco l’elenco: Bergamaschi Marco, Bocci Massimo, Bonfanti Cristiana Nanda, Bozzuto Anna, Brezza Riccardo, Calderoni, Tiziano, Cantamessa Davide, Caretti Diego, Corsini Leonora, Cuoretti Alessandra, De Nicola Michela, Desanti Giovanni, Di Lonardo Michele, Frisone Maurizio, Gallarotti Nadia, Gnocchi, Maria Rosa, Graffieti Davide, Lo Duca Davide, Loraschi Giuseppe, Mastropaolo Stefania, Mauro Rosario, Modoni Vilmo, Nobile Rita, Nobili Mattia, Pastore Oreste, Pesce Francesco, Poletti Piero, Rampini Marianna, Ravaioli Paolo, Ruschetta Simona, Scalfi Nicolò, Stefanetta Marco, Tomola Nadia, Trapani Antonella, Varallo Rosa Rita, Zaretti Graziano.

A completamento delle votazioni, gli iscritti PD hanno scelto anche i nuovi Segretari di Circolo. Ecco l’elenco di chi guiderà i democratici sul territorio: Bergamaschi  Valerio  circolo PD Alto Verbano, Zoppi Giancarlo Baveno, Caretti Diego Cambiasca Valle Intrasca, Giudici Mauro Casale Corte Cerro, Munizza Roberto Crevoladossola Varzo valle Antigorio Formazza, Ricci Gabriele Domodossola, Agosti Giovanna Ghiffa Oggebbio, Darioli Marigliano Gravellona Toce, Cavigioli Mario Omegna Cusio, Graffieti Roberto Premosello Chiovenda, Padulazzi Antonella Stresa Belgirate, Minacci Moreno Valle Antrona, Pastore Oreste Valle Vigezzo, Scalfi Nicolò Verbania, Squizzi Francesco Villadossola, Stefanetta Marco Vogogna.

Ufficio Stampa PD VCO