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Le bugie della maggioranza a Gravellona Toce

image Il coordinatore cittadino del PD di Gravellona Toce Roberto Birocco, consigliere comunale nell’Amministrazione uscente, dopo aver letto sulla stampa di queste settimane (Eco Risveglio e Informatore) le dichiarazioni del Sindaco Giro e del Vicesindaco Nocilla sente il dovere di puntualizzare quanto segue:
Preso atto che lo stile propagandistico del premier sembra aver contagiato anche gli esponenti locali – con effetti a volte comici – mi rammarica assistere settimanalmente ad una continua denigrazione del lavoro svolto dalla amministrazione a cui appartenevo fino al giugno scorso.
è uno schema consolidato che si è sviluppato in questi anni. Si parte con l’ allarme lanciato dal Sindaco per la presenza di un buco di bilancio al primo Consiglio Comunale (poi smentito dalla relazione del responsabile del Servizio finanziario nella stessa sede), si registra la conseguente necessità di risparmiare operando grandi tagli sugli investimenti che non possono essere confermati anche se utili alla città, si continua con una spasmodica necessità di mostrare ed ingigantire le normali difficoltà che anche noi ereditammo dall’amministrazione Porini vendendo la quotidiana soluzione di problemi come interventi decisivi (vedi il Rio Lovich).
Altrettanto scorretto è spacciare opere di normale manutenzione per interventi risolutivi e mettere in evidenza, come ha fatto Nocilla un po’ ingenuamente, magazzini delle scuole da sgomberare da più di dieci anni – a questo proposito sono io a chiedere perché lui e i suoi compagni di partito che siedono in Consiglio comunale da tempo immemorabile non hanno provveduto a pulire quelle aree e a mettere l’acqua calda quando hanno governato . Mi sembra che dietro la politica della tinteggiatura selvaggia si nasconda la scelta deliberata di darci una scuola nuova magari fra dieci anni, spendendo molto di più per rifare l’intero plesso.
D’altronde i ritmi di questa “squadra” i gravellonesi li conoscono bene: i marciapiedi di C.so Milano e Marconi promessi nella campagna elettorale 1999, (quando Giro era ancora un ragazzo), sono stati realizzati da noi. Il famoso Palazzetto dello sport ed i campi da tennis in località Paesello sono una promessa del 1995 ! Qualcuno li ha visti ? Parafrasando Nocilla sono io che mi sento di dire ai gravellonesi “guardate come hanno amministrato la città in 10 anni” . Non si pretendono ringraziamenti ma che almeno si abbia la decenza di tacere, specie per quelle opere che i cittadini hanno avuto sotto gli occhi in questi mesi (marciapiede di C.so Marconi).
Lo stile improntato alla diffusione di falsità su temi importanti quali il bilancio, l’ambiente o le opere pubbliche necessarie alla nostra città non porta nessun beneficio ad una discussione anche accesa ma leale. Sulle nuove scuole e sulla mobilitazione di alcuni genitori che chiedono di avere un edificio nuovo e rispondente a tutte le norme di sicurezza nel tempo più breve possibile, che si battono per un servizio, cala la condanna del Sindaco di strumentalizzazione politica ma la stessa sorte non è toccata al gruppo di mamme di bambini dell’asilo nido che fecero legittime richieste a noi a due settimane dal voto. A Gravellona ci sono raccolte di firme più giuste di altre e quelle da tenere in seria considerazione sono soprattutto quelle che hanno mirato a levare i diritti ad alcuni cittadini. Il Centro islamico insegna e ci dice che quando la campagna elettorale termina vittoriosamente anche i leghisti più accesi si sentono più tranquilli e si rimangiano ciò che avevano promesso (spostare la sede del Centro). E questi sono i politici che si vantano di stare dalla parte della gente: sì quando serve instillare paure, no quando si tratta di soddisfare il loro bisogno di servizi. Costa troppo ! Ripetono all’infinito. Dicono che i privati e le fondazioni saranno la salvezza perché ci metteranno i soldi, ma quali e a quale prezzo in questo periodo nero.
Sull’ambiente Nocilla ironizza e banalizza le biciclettate e le serate che organizzammo con lo scopo di innalzare il livello di coscienza dei cittadini sui problemi ambientali, dimenticandosi che sono servite anche a lui, che a quelle sulla raccolta differenziata porta a porta partecipava pronosticando o augurandosi una ribellione dei cittadini che non è avvenuta. Il Sindaco Giro avrà modo di spiegargli che quando quest’estate si è recato a Roma a ritirare il premio di “comune riciclone” che Legambiente ha consegnato al nostro Comune lo deve anche a quelle serate. Quando afferma “ci servono persone con specifiche competenze in materia” di cosa parla dato che si è deciso di chiudere l’Ufficio Ambiente mettendo fine ad una collaborazione con una professionista altamente qualificata che forniva un servizio importante ai cittadini. Sminuisce i contributi diretti che il Comune fino allo scorso anno dava a chi voleva smaltire tetti in eternit e colpito dalla “sindrome di Tremonti” si vanta di aver contrattato con le banche la possibilità per i cittadini di indebitarsi per lo stesso scopo. Attendiamo di sapere quanti in questo particolare momento economico saranno attratti da questa fantastica opportunità.
Sulla vicenda della piazza progettata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi è difficile rispondere sinteticamente alla pochezza degli argomenti usati da Nocilla. l’invito che gli faccio è di smetterla di denigrare quel progetto pensando di colpire la passata Amministrazione con l’accusa di aver fatto una scelta azzardata. Si renda conto una volta per tutte che così facendo si colpiscono i ragazzi ed il loro lavoro. In sintesi penso che non possa esprimere giudizi perché non conosce nulla del percorso partecipativo che ha portato a questo progetto osteggiato da subito a priori, e quando decide di farlo lo faccia con la dovuta cautela, gioverebbe molto alla sua figura di vicesindaco.

Mi sembra di registrare nelle file della maggioranza un ansia totalmente ingiustificata di creazione del consenso tipico del clima preelettorale.
Giro e Co. Si dimenticano che hanno vinto le elezioni e quindi governino senza passare tutto il loro tempo a scovare colpe nell’amministrazione precedente. Si liberino dal pensiero arrogante che chi li ha preceduti non aveva a cuore il bene della città. Un consiglio è di aprirsi al confronto e alla trasparenza, come la vituperata amministrazione Di Titta fece , continuando la pubblicazione di un notiziario d’informazione comunale dove l’opposizione possa esprimere periodicamente la propria opinione ai cittadini al di là delle pagine dei giornali.

Il Coordinatore PD Circolo di Gravellona Toce
Roberto Birocco

Gravellona Toce, 17 ottobre 2009

LAGOSTINA : 73 ESUBERI. Aggrediamo la crisi

image Presentato oggi ai sindacati il piano industriale dell’azienda che prevede l’apertura della procedura di messa in mobilita, nei prossimi giorni, per 73 dipendenti. Di questi 62 sono operai e 11 impiegati su un totale di 180 lavoratori in organico.
Questa la nuda verità dei fatti.
Verrebbe da commentare sul fatto che Berlusconi ha affermato, anche oggi, che la crisi è finita, sull’ipocrisia del centro destra che non ha messo in campo quanto necessario per tentare di contrastare questo smottamento dell’economia.
Una crisi che nel VCO è ancora più grave nel colpire comparti storici del nostro tessuto economico.
Ovviamente, la crisi non è certo finita per le 73 famiglie ora coinvolte.
Riteniamo che questa nuova botta all’economia locale debba necessariamente mettere al centro della discussione politica nel VCO il vero tema dominante: quello del lavoro. Trovare risposte non è certo semplice, ma stare zitti sarebbe delittuoso. È ora che la politica e le forze istituzionali tutte facciano, sino in fondo, la loro parte. Nelle prossime ore ci mobiliteremo come Partito Democratico per dare il nostro contributo ad evitare l’ennesimo colpo all’economia del VCO e soprattutto una ferita gravissima alle famiglie e agli operai coinvolti.
In questo direzione riportiamo il contributo di Marco Travaglini, consigliere regionale
Aggredire la crisi, difendendo occupazione,imprese e famiglie
l’autunno alle porte ci consegna un quadro economico e sociale a tinte fosche.
Per le famiglie, i lavoratori e le imprese la situazione resta molto difficile e, secondo i dati sul calo della domanda e sul vertiginoso aumento della cassa integrazione, i mesi più duri saranno quelli che vanno da ottobre a gennaio. La crisi economica è ormai al giro di boa? Purtroppo,no. Lo stato dell’economia sembra un “bollettino di guerra” : centinaia di aziende hanno chiuso i battenti, strozzate dalla crisi e dalla mancanza di liquidità; la cassa integrazione è schizzata a livelli record e nei primi sei mesi del 2009 sono quadruplicate le domande di “cassa” in deroga rispetto al totale dell’anno precedente. Nel VCO, in un anno, sono raddoppiati i licenziamenti, soprattutto nelle piccole imprese e l’impennata nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali parla inequivocabilmente di una crisi diffusa e dell’ampiezza del disagio economico e sociale che porta con se.
Come Regione non ci siamo limitati a “monitorare” i fenomeni ma abbiamo messo in campo interventi concreti: dalla declinazione regionale del Piano Casa che potrà portare una boccata d’ossigeno nel settore edile al fondo di riassicurazione per facilitare le piccole e medie imprese nell’accesso al credito, dagli interventi di sostegno al reddito alle risorse stanziate per la lotta alla disoccupazione. Abbiano anche dato corso all’impegno sul pagamento dei debiti delle Asl verso i fornitori, stanziando centinaia di milioni di euro.
L’impegno È adesso quello di accelerare le procedure sulle misure di sostegno finora messe in atto e di porsi come obiettivo prossimo l’attuazione di politiche attive confidando che anche lo Stato torni a fare la sua parte. Ma non ci si limita va contrastare la crisi.
Bisogna pensare anche al futuro e far questo vuol dire investire sulle fonti rinnovabili per sostenere lo sviluppo, rilanciare l’economia, ridurre i consumi, proteggere l’ambiente. Il Piemonte nel giugno del 2008 ha lanciato il programma Uniamo le energie. In un anno sono stati realizzati i primi interventi di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili con una ricaduta sul patrimonio edilizio pubblico del nostro territorio e attivati tre bandi per il risparmio dei consumi energetici e per la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi. Inoltre abbiamo firmato un accordo con Enel per ridurre le emissioni di gas effetto serra, potenziando la produzione di energia idroelettrica, eolica e fotovoltaica, e uno con la Regione Puglia per la cooperazione e la piena condivisione degli obiettivi nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Investire sulle energie rinnovabili è un grande progetto non solo per il futuro del Piemonte ma dell’intero Paese. Ogni risorsa finanziaria che riusciremo a trasferire su fonti rinnovabili ci darà non solo energia pulita e un ambiente migliore in cui vivere, ma anche opportunità di lavoro per le nostre imprese, quindi per l’intero territorio. Se non è questa una risposta alla crisi..
Marco Travaglini

Il prossimo week end il via alla festa regionale dei Giovani Democratici

I Giovani Democratici organizzano per i giorni 28 – 29 – 30 agosto, presso l’area feste del comune di Trecate (piazzale Antonini) “BULLET IN THE HEAD”, tre giorni di festa, incontri, musica e sport, ai quali parteciperanno i Giovani Democratici di tutto il Piemonte.
Il nome della manifestazione ha una doppia valenza: da un lato vuole interpretare lo stato di passività di una generazione giovanile dal quale è necessario liberarsi mentre, dall’altro, intende esprimere l’esplosone di gioia, colori e novità che cui i giovani (soprattutto se democratici) possono dar vita. Gli ospiti saranno di prima caratura: la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso discuterà di laicità con il teologo Giannino Piana e con l’onorevole Gianni Cuperlo (venerdì 28, ore 17); Walter Veltroni presenterà il suo nuovo libro con Massimo Gramellini e Simone Sarasso (sabato 29, ore 18); due candidati alla segreteria regionale del Pd – Cesare Damiano (Franceschini), Roberto Tricarico (Marino)
– e Aldo Corgiat, coordinatore regionale delle mozione Bersani, si incontreranno per discutere dei temi congressuali (domenica 30, ore 17). Parteciperanno agli incontri anche il segretario nazionale dei Giovani Democratici, Fausto Raciti, e il segretario regionale Luca Bosonetto.
BULLET IN THE HEAD offrirà ogni sera una serie di concerti gratuiti a partire dalle 20.45 con i migliori gruppi musicali della scena novarese e non solo: My Own Rush, Park Avenue, Birra2o, Pigreco, DJ Friedric (Venerdì) Spire Fear, Urban Decay, Carper Beaters, Fabulous ’50 (Sabato), Suite Solaire, Sunset, Rock’n Blues Ensemble e Drum Generation (Domenica).
Non mancheranno i momenti ludici, con i vari tornei sportivi, mentre, per tutta la durata del festival, sarà in funzione un ristorante con prezzi anticrisi. (segue per il programma dettagliato).VENERDI’ 28

Ore 17.00: c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, “Etica e laicità” con Mercedes Bresso (presidente regione Piemonte), Gianni Cuperlo (deputato), Giannino Piana (teologo, Università di Urbino e Università di Torino).

Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Pigreco, Birra2o, Park Avenue e My Own Rush, DJ Fedrik.

SABATO 29

Ore 11.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, “Diritti di tutti, diritti per tutti”: tavola rotonda organizzata dal forum Gd del Piemonte sui diritti civile e le pari opportunità. Ospiti in via di definizione. Modera Paolo Furia, responsabile diritti civili Gd del Piemonte.

Ore 15.00: c/o piscina comunale Trecate, piazzale Antonini, tornei sportivi: beach volley e beach soccer.

Ore 18.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini: Aperitivo con Walter Veltroni: presentazione del nuovo libro “Noi” con la partecipazione di Massimo Gramellini, vice-direttore La Stampa, e dello scrittore novarese Simone Sarasso.

Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Carpet Beaters, The Fabulous 50’s, Urban Decay, Spire Fear.

DOMENICA 30

Ore 11.00: c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, “Energie pro-positive”: seminario organizzato dal forum Gd del Piemonte sulle politiche ambientali. Partecipano Stefano Esposito (deputato), Andrea Bairati (assessore regionale all’università, ricerca e innovazione); Angiolino Sabatini (consulente energie rinnovabili); Marco Uboldi (assessore all’ambiente del comune di Trecate dal 2001 al 2006). Modera Alessandra Gebbia, responsabile ambiente Gd del Piemonte.

Ore 13.00 c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, pranzo su prenotazione.

Ore 14.00 c/o Area Feste Trecate, piazzale Antonini, torneo di burraco organizzato dall’Associazione 2diPicche di Cerano.

Ore 15.00 c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, Assemblea regionale Gd (incontro riservato ai Giovani Democratici).

Ore 17.00 c/o Teatro comunale, Piazza Cavour, Incontro sui temi congressuali con Cesare Damiano (candidato alla segreteria regionale Pd per la mozione Franceschini), Roberto Tricarico (candidato alla segreteria regionale Pd per la mozione Marino), e Aldo Corgiat (coordinatore regionale delle mozione Bersani).

Ore 20.45: c/o Area feste, piazzale Antonini, concerti gratuiti: Drum Generation, Rock’n Blues Ensemble, Sunset, Suite Solaire.

Qui il link del video promozionale: http://www.youtube.com/watch?v=e7kcEE3Id80

Per ulteriori informazioni: Riccardo 3406654315

Il Piemonte dice no a questo nucleare.

image La Regione è contraria alla possibilità di costruire in Piemonte una delle quattro centrali nucleari di terza generazione previste dall’accordo firmato tra i Governi italiano e francese.
Il nostro no al nucleare riguarda lo scenario economico, non solo quello ambientale.
Il Piemonte ha iniziato da qualche tempo un cammino nella direzione delle energie rinnovabili, investendo 300 milioni d’euro fino al 2013, producendo opportunità di lavoro e miglioramento della qualità del territorio. Il nostro Paese ha abbandonato il ricorso all’energia nucleare a seguito dei referendum del 1987, con conseguente cessazione dell’operatività delle centrali esistenti, tra cui quella di Trino Vercellese.
In tutti questi anni non è stato positivamente risolto il problema dello stoccaggio delle scorie, che sono per oltre i tre quarti oggi provvisoriamente ospitate presso il sito di Saluggia. Un sito inadeguato, con tutti i pericoli di contaminazione delle falde acquifere e la contiguità con un acquedotto che serve oltre 300 mila cittadini. Autorevoli pareri rilevano la scarsa rilevanza dell’apporto dell’energia nucleare al fabbisogno energetico italiano, stante che le 4 centrali di cui si parla sarebbero in grado di produrre circa la metà del 25% d’energia dichiarata dal Governo (con un costo di 25 miliardi d’euro) e che dunque non sarebbe intaccata in modo significativo la dipendenza energetica dall’estero.
Appare evidente quanto l’accordo costituisca un’opzione utile soprattutto agli interessi francesi, contribuendo ad ammortizzare i costi da loro sostenuti per lo sviluppo di una tecnologia che risulterà obsoleta al momento della sua realizzazione nel nostro Paese e che riporrà in modo ancor più consistente il problema dello smaltimento delle scorie. Tra l’altro la scelta di ritorno al nucleare appare antistorica, rispetto agli orientamenti degli altri paesi, in primo luogo degli Stati Uniti d’America, che più opportunamente basano le strategie di rilancio dell’economia sull’adozione di soluzioni energetiche rinnovabili.
Come si fa a non essere contrari a “questo” nucleare, inutile e costoso oltre che pericoloso? Siamo invece favorevoli alla ricerca per trovare altre forme d’energia nucleare meno a rischio e più convenienti. Addirittura come Regione Piemonte si sta pensando di iniziare una collaborazione con Rubbia. In più siamo convinti che l’ubriacatura mediatica sul nucleare svia l’attenzione dalle energie alternative rinnovabili che sono il futuro e in cui l’Italia rischia di rimanere al palo. Attualmente il Piemonte importa nove milioni d’euro di fonti fossili (l’Italia ne importa 70 milioni) e l’89% dell’energia che utilizza. Ogni miliardo che riusciremo a trasferire su fonti rinnovabili ci darà non solo energia pulita e un ambiente migliore, ma anche nuove opportunità di lavoro. Un progetto possibile se è condiviso da tutti.

Marco Travaglini, consigliere regionale Pd

È nato zero323.it, il primo quotidiano online del Verbano Cusio Ossola.

image Uno spazio di "informazione partecipata" e gratuita. Un luogo in cui esprimere commentando gli articoli la propria opinione, in cui trovare confronto lontano da schemi editoriali politici. Ambiente di crescita culturale con rubriche e approfondimento, a cura anche di piccoli e grandi nomi dello scenario culturale del nostro territorio.
È questo zero323, il primo quotidiano online del Verbano Cusio Ossola (clicca qui per il link).
Un punto di vista neutrale ed il più possibile oggettivo ma, allo stesso tempo, uno sguardo serio e disponibile al confronto libero tra persone diverse.
A questo indirizzo, 365 giorni l’anno, potrete trovare le ultime notizie, curiosità, il calendario degli eventi della nostra Provincia. Tutte le notizie gratis ed aggiornamenti quotidiani.
Buona lettura, buona informazione e buon lavoro alla nuova redazione e a chi vorrà aiutarci, con il suo contributo, a creare uno strumento di informazione veramente libera.
La redazione di zero323.it

Consiglio comunale a Crevoladossla.

Ecco qualche nota su alcuni punti significativi dell‘OdG del prossimo consiglio comunale di Crevoladossola che si terrà mercoledì prossimo 15 luglio alle 18 con particolare riferimento alle nostre proposte ed interpellanze.

Punto 7. Nostro OdG criticità gestionali della struttura sociale della mensa di Villa Renzi – sostegno finanziario da parte del comune.

Con la delibera di giunta 66/2009 la giunta si impegna a sostenere le “criticità gestionali della struttura sociale della mensa di Villa Renzi con 4000 € e al tempo stesso si impegna a sostenere fino al prossimo autunno le spese di energia elettrica gas et.. La criticità risulta segnalata dalla ditta titolare della gestione con una nota citata nella delibera in data al 9 marzo 2009.Questa deliberazione ci lascia ovviamente perplessi e pertanto presentiamo un OdG in cui chiediamo chiarimenti alla maggioranza. Il fatto che una struttura sociale abbia dei costi è abbastanza normale e per certi versi condivisibile, il problema vero sta nel fatto che questa erogazione di fondi serve sostanzialmente a sostenere economicamente un attività che, avendo come unico vincolo l’età anagrafica, non raggiunge e non sostiene le esigenze delle fasce deboli della popolazione traducendosi in un costo inefficace.Resta il fatto che questa delibera mostra ancora una volta che il progetto originale aveva delle forti criticità e non teneva conto della reale situazione sociale di Crevoladossola.Vi ricordo che il complesso di Villa Renzi e della relativa mensa è stato oggetto di diverse deliberazioni seguite da nostre osservazioni critiche svolte in sede di consiglio comunale.

Punto 8. Oggetto: Nostro OdG destinazione stabile comunale ex scuole elementari – collocazione ambulatorio medico .
(Segue)

 Preso atto che recentemente la SPA che gestisce la raccolta dei rifiuti nei comuni che fanno capo al COB Ossola ha traslocato in un capannone a Villadossola e che lo stabile che prima era in affitto allo stesso per la somma di circa 350 € al mese risulta in gran parte inutilizzato se non per due dipendenti del COB.Ricordiamo anche che sull’utilizzo dello stabile abbiamo da anni avuto una posizione contraria alla scelta dell’amministrazione comunale.Infatti noi credevamo e crediamo ancora che meglio sarebbe stato mantenere la destinazione originale della struttura evitando di impegnare uno stabile di pregio ed in una posizione strategica per degli uffici che non sono comunemente visitati dai cittadini. Questo oltretutto ad un affitto irrisorio e poco più che simbolico.Vista la situazione crediamo opportuno che il consiglio comunale si esprima sulle possibilità di un utilizzo dello stabile più razionale e più vicino alle esigenze reali dei cittadini, formulando proposte da sottoporre all’operato della giunta.Ricordiamo anche che su questa vicenda abbiamo più volte formulato negli anni scorsi una serie di proposte e quindi rimarchiamo fin da ora che crediamo fondamentale che si operi per portare nello stabile in questione almeno la sede dell’ambulatorio medico che è attualmente e impropriamente collocato nelle scuole elementari di Crevola. Questo darebbe agio alla scuola ed accoglierebbe le richiesta sia dei genitori che delle istituzioni scolastiche che da anni chiedono la disponibilità dei locali che sono attualmente adibiti ad ambulatorio per poche ore a settimana.Siamo a conoscenza del fatto che negli ormai biblici tempi fra un consiglio comunale a l’altro sono intercorsi dei contatti per dare una nuova destinazione allo stabile, rimarchiamo che sarebbe comunque stato corretto da parte della giunta che prima di fare una scelta che rischia di essere un altro buco nell’acqua si fossero ascoltate le proposte di cittadini e del consiglio tutto.

Punto 10. Nostra interpellanza Tempistica accordo sindacale decentrato.

Abbiamo preso atto di una lettera con cui i sindacati locali della funzione pubblica sollevano la questione che un accordo decentrato sottoscritto dall’amministrazione il 2 luglio del 2008 risulti ad aprile 2009 ancora in gran parte disatteso.
Chiediamo quindi di avere informazioni a riguardo e rimarchiamo che è nostra opinione vadano ricercate le condizioni per avere un ambiente di lavoro sereno in cui possa crescere la qualità del lavoro e di conseguenza quella del servizio offerto al cittadino.

Punto 12 . Nostra interpellanza situazione viabilità in via Edison.

Abbiamo preso atto della difficile situazione della viabilità in via Edison, il manto stradale è particolarmente sconnesso e con delle buche assolutamente pericolose per automobilisti, ciclisti e in generale per tutti i passanti.Chiediamo quindi formalmente alla giunta di inserire la sistemazione di questa strada nell’elenco delle opere da realizzare in tempi brevi.
Gli abitanti segnalano tra l’altro che diversi veicoli in transito mantengono velocità elevate e pericolose per i residenti ed in particolare per i bambini. Siamo quindi a chiedere che si valutino delle soluzioni per limitare la velocità, ad esempio dei rallentatori