Salva l’Italia: al via la raccolta di firme. Scarica la petizione. Dai il tuo contributo

image Nei giorni scorsi Walter Veltroni ha presentato la petizione “Salva l’Italia”, iniziativa che culminerà il 25 ottobre, data in cui è stata convocata la manifestazione nazionale del PD.
La petizione del PD pone al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l’Italia, cominciando da stipendi e pensioni.
Anche nel VCO il PD si muoverà con una campagna per agevolare la raccolta delle firme.
Innanzitutto si potrà firmare da subito presso le feste democratiche: in questi giorni a Verbania presso la stadio dei Pini, e poi ad Agosto a Villadossola e a settembre ad Omegna.
Inoltre a settembre partirà una campagna di banchetti sul territorio, nei comuni, nelle piazze e nei mercati, che replicherà la campagna, conclusasi oggi con il banchetto al mercato di malesco.
Una campagna con un obiettivo più ambizioso: raddoppiare il numero di tavoli/banchetti organizzati: ovvero da 20 a 40.
Ovviamente si potrà firmare in queste settimane a tutti gli appuntamenti pubblici promossi dal PD sul territorio.
Cllicando qui potete leggere e stampare il volantino con l’appello e lo spazio per le firme. Infatti anche Voi potete essere protagonisti della raccolta.
Fate firmare la petizione ai vostri amici, colleghi di lavoro, vicini di casa ecc e poi rispedite il modulo alla sede provinciale del PD in via roma 24 a Verbania (cap 28921).
L’obiettivo è ambizioso: 5 milioni di firme, insieme possiamo farcela. Pubblichiamo l’appello di Walter Veltroni.
Cinque milioni di firme per dire no ad un governo che non rispetta le regole democratiche, forza la mano sui temi della giustizia e non fa nulla per far crescere salari e pensioni mentre l’Italia vive una pesante crisi e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Il Partito democratico lancia dalla prossima settimana una petizione e punta a raccogliere milioni di firme tra gli italiani che stanno vedendo come il governo non mantiene gli impegni: avevano detto che le tasse sarebbero scese invece aumenteranno per tutta la legislatura, avevano fatto una campagna elettorale promettendo più sicurezza e ora tagliano le risorse proprio alle forze di polizia, parlavano di innovazione e la scuola avrà centomila insegnanti in meno…
Quella del PD è una iniziativa che durerà nel tempo e coinvolgerà i cittadini in tutto il Paese, non la fiammata di un giorno ma una campagna capillare chd andrà dove gli italiani vivono. Nelle Feste in tutt’Italia, nelle piazze delle città, anche nei luoghi di lavoro: queste milioni di firme saranno anche la base della grande manifestazione che il PD ha promosso per l’autunno, tenendo insieme la difesa della democrazia, della nostra Costituzione, il rispetto delle regole e la necessità di un intervento immediato e forte per dare respiro e risorse alla famiglie, per rilanciare l’economia."

Un altro modo è possibile

Mercoledì 16 luglio alle ore 18, presso la Festa Democratica allo stadio dei Pini di Verbania, il Circolo cittadino del Partito Democratico invita tutte le associazioni di volontariato ad una tavola rotonda dal titolo: "Un altro modo è possibile", con tema principale "L’alimentazione". Un momento di confronto sulle azioni messe in atto dall’amministrazione comunale per aiutare le famiglie in difficoltà, e sul lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e le loro nuove proposte in campo sociale. Saranno presenti gli Amministratori del Comune di Verbania ed in particolare il Sindaco Claudio Zanotti e gli assessori Ivana Ronchi (Politiche Sociali) e Andrea Gnemmi (Ambiente).
 

Offri un dito a Maroni

La proposta di registrare le impronte digitali a tutti i Rom, compresi i minori, non solo è politicamente inopportuna ma anche strumentale, razzista ed anticostituzionale.

Con questa simpatica locandina i Giovani Democratici si schierano contro provvedimenti che ledano la libertà dei cittadini stranieri che vivono nel nostro Paese, convinti che una politica di inclusione e solidarietà produca effetti positivi maggiori rispetto alla discriminazione ed all’uso della forza.

ABOLIZIONE DELLE COMUNITA’ MONTANE: INCOMPRENSIBILE COMPORTAMENTO DEL CENTRO DESTRA

imageOggi, in consiglio provinciale, era in discussione un ordine del giorno (che trovate in basso) sulla possibile abolizione delle Comunità Montane da parte del governo di centro destra.
Al momento della votazione, i rappresentanti della Pdl e della Lega, presenti in Consiglio Provinciale, o si sono astenuti o hanno votato contro.
E’ stupefacente come questi amministratori, tra cui anche un presidente di Comunità Montana, che negli ultimi 12 mesi hanno non solo contrastato con veemenza le proposte dell’allora ministro Lanzillotta, ma si sono battuti anche contro la Legge Regionale in nome del mantenimento della specificità territoriale di ogni Comunità montana, oggi non trovino il coraggio di ribadire la loro posizione solo perché, adesso, è il “Loro” governo a proporre l’abolizione delle Comunità Montane.
Eravamo convinti che su questioni che hanno come minimo comun denominatore la tutela del nostro territorio, le posizioni superassero le abituali divisioni partitiche. Come fu lo scorso anno, quando la battaglia per la difesa della montagna fu condotta in primis dalla Regione Piemonte e dall’Uncem. Difesa della montagna che non ha significato difesa degli sprechi, anzi ha partorito una legge regionale che ridefinisce non solo le funzioni delle Comunità Montane, ma anche il loro numero (dalle attuali 11 alle future tre, massimo quattro, nel solo Vco).
Ci siamo sbagliati. Questo comportamento testimonia come il loro modo di agire è tutto strumentale, demagogico e, soprattutto, contraddittorio.
E’ questa la coerenza politica del centro destra provinciale?Odg

Il consiglio provinciale del vco esprime sconcerto e contrarietà circa l’annuncio che il Governo italiano, tra i provvedimenti finanziari, possa abolire totalmente le Comunità Montane.
Sostiene che con l’abolizione totale delle Comunità Montane non si combatte lo spreco di denaro pubblico, ma invece si rischia di lasciare zone montane come la nostra senza risposte ai problemi che la gestione di questi territori marginali”comporta.
Ritiene questa scelta centralista e contro la più elementare logica federalista, come la previsione, in questi stessi provvedimenti finanziari, della riduzione di fondi alle regioni sulla sanità e della riduzione dei trasferimenti alle provincie e agli enti locali.
Ritiene che la riduzione di questi enti non possa essere imposta dall’alto, ma attraverso una discussione dal basso, con una legge regionale che entri nel merito delle tante “diversità” e che riformi non solo gli ambiti e il numero delle stesse, (che va certamente diminuito) ma anche le funzioni e le modalità di elezione.
Ritiene necessario che siano le Regioni in accordo con le comunità locali ed i Comuni a lavorare per una legge che faccia, sì risparmiare, ma che riformi il sistema assegnando funzioni e spingendo verso l’associazionismo tra i Comuni, affinchè il sistema locale recuperi efficienza ed efficacia.
Impegna l’amministrazione provinciale ad attivarsi a tutti i livelli per perseguire il contenuto di questo odg.

PDVCO
 

VERBANIA SI CONFERMA CITTA’ RICICLONA

image Ancora una volta Verbania si conferma il primo capoluogo di provincia in Italia nella speciale classifica redatta da Legambiente che fotografa l’efficienza e l’efficacia della gestione dei rifiuti solidi urbani.
Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina a Roma nel corso del Convegno Nazionale dedicato ai “Comuni Ricicloni”; alla manifestazione hanno partecipato il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, e il ministro-ombra all’Ambiente, Ermete Realacci.
“Verbania – precisa il Sindaco, Claudio Zanotti, che per la terza volta ha ricevuto il prestigioso riconoscimento – si è classificata al primo posto con un Indice di Buona Gestione dei rifiuti solidi urbani pari a 71,73 punti. Nelle posizioni immediatamente seguenti i Comuni di Belluno (65,23), Asti (63,43), e Novara (59,80), che confermano ancora una volta il ruolo importante che i capoluoghi del Piemonte hanno nella raccolta differenziata spinta.  Siamo molto soddisfatti per questa nuova conferma, che – insieme all’esperienza di "LiberoBus" – pone Verbania al vertice nazionale delle città più innovative nel campo delle politiche ambientali. La prima posizione nazionale è merito principalmente della popolazione della nostra città, che ha accolto e metabolizzato con grande maturità e partecipazione la modalità di gestione con in “sacco conforme".
Un ringraziamento va anche al Consorzio Obbligatorio di Bacino e a ConSer Vco spa, che con il Comune hanno reso possibile l’impianto e il mantenimento di un servizio che è divenuto ormai un’eccellenza nazionale.Infine, grazie a questo risultato abbiamo consolidato i risparmi sullo smaltimento al forno inceneritore e le maggiori entrate derivanti dalla vendita del rifiuto recuperato: ciò ha significato una riduzione già nel 2007 sulla tariffa di igiene urbana per le famiglie del 7,5%, riduzione che abbiamo confermato anche nel corrente anno". (dal sito del comune di Verbania)
Ma Verbania non è l’unica città della provincia ad essere entrata nella speciale classifica redazza dall’associazione ambientalista, anche se occorre scendere fino alla 131 posizione, fra i comuni sotto ai 10 mila abitanti, per trovare Gravellona Toce con una raccolta differenziata pari al 74.69%. Pieve Vergonte si colloca in 194 posizione con una raccolta differenziata pari al 71,36%. Cannobio differenzia il 68,81% dei rifiuti e si classifica al 431° posto. Restando sul lago maggiore Baveno, differenzia il 68.13% collocandosi al 527° posto.
Il Dossier integrale di Legambiente – Comuni Ricicloni 2008 – può essere consultato on-line sul sito : www.ecosportello.org