Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il piano triennale 2009-2011 per il diritto allo studio e la libera scelta educativa.
Oltre a definire le priorità di finanziamento e al programmazione delle attività in materia di diritto allo studio, il piano garantisce certezza di finanziamenti per il periodo che "copre", mettendo in rilievo l’importanza di una programmazione di lungo periodo che assicuri – ed è molto importante – la continuità delle attività più efficaci e più coinvolgenti per i giovani studenti.
Il provvedimento, oltre che necessario, era atteso perché le risorse che la legge 28 del 2007 destina a Province, Comuni, scuole e famiglie, possano essere erogate. Serviranno a finanziare interventi per assicurare il diritto allo studio a studenti con difficoltà socioculturali, a stranieri, a bambini e ragazzi con esigenze educative speciali, per i libri di testo, e altro ancora. Si tratta, in particolare in questo momento di crisi economica e sociale, di un sostegno concreto alle famiglie con un ISEE fino a 32 mila euro perché possano sostenere le spese per trasporti, mense, libri, attività scolastiche e, se scelgono la scuola paritaria, per le spese di frequenza. Il budget per il 2009 è di 111 milioni: 81 di spesa corrente e 30 di investimenti.Grande attenzione, ovviamente, alla scuola pubblica ma conferma delle risorse ( circa 21 milioni) anche alle scuole paritarie. Con questo piano triennale, nei fatti, si garantisce l’accesso ad una offerta formativa diffusa e qualificata, fin dalla scuola dell’infanzia, valorizzando al massimo la centralità del sistema pubblico dell’istruzione. A breve tutte le famiglie riceveranno un vademecum informativo sui tempi e le modalità con cui richiedere alla Regione il sostegno alle spese scolastiche. E’il risultato positivo di un lavoro politico serio, teso ad assicurare l’applicazione effettiva di una legge di sistema che, abrogando la precedente legge del centrodestra sul buono scuola, destina al sistema dell’istruzione piemontese risorse molto significative.
Marco Travaglini, consigliere regionale Pd
È un provvedimento importante perchéanzitutto riconosce all’artigianato la stessa dignità e ruolo nella economia piemontese al pari di tutte le altre attività economiche.
Tutti uniti per Malpensa. E’ questo il dato principale del Malpensa day che ha riunito oggi, nella sala cerimoniale del terminal 1 dello scalo lombardo, enti locali, camere di commercio, esponenti politici, sindacati ed imprenditori del Nord Ovest.
Cronaca di quanto gli esponenti del centro destra predicavano bene e razzolano male.