Convegno Enichem: le risposte alle polemiche di Legambiente

image Pubblichiamo la lettera inviata al Direttore della Stampa, da Gianni Desanti della segreteraia provinciale del PD, in merito alle polemiche di Legambiente sul convegno di sabatao scorso a Pieve vergonte.
A proposito del convegno sulla bonifica ExEnichem
Amelia Alberti ha una caratteristica unica: quella di essere una persona con certezze assolute, le sue. Il commento che ha inviato a “La Stampa” ne è un esempio brillante. Dichiara che nessuna associazione ambientalista è stata coinvolta nel convegno organizzato sabato scorso a Pieve Vergonte da PD, IDV e SEL e lascia intendere che la scelta fosse sicuramente voluta perché si vorrebbe far passare qualunque bonifica pur di salvare qualche posto di lavoro. Tanto per smentire quanto dichiarato dalla signora Alberti, riporto qui di seguito l’E mail da me ricevuta il 4 giugno dalla Direzione nazionale di Legambiente che, interpellata, ha rinunciato ad intervenire per impegni precedentemente assunti.
Gentile Gianni Desanti,
mi spiace comunicarle che sia io che Stefano Ciafani in quella data siamo impegnati. Io sarò su Goletta Verde e Stefano ad un’iniziativa a Vicenza. Per cui nonostante sia un tema, quello del futuro per la chimica in Italia, su cui siamo più volte intervenuti come Legambiente e a cui teniamo molto, non potremo partecipare alla vostra iniziativa
un saluto,
Giorgio Zampetti
Coordinatore Ufficio Scientifico
Direzione nazionale di Legambiente

Analogo cortese diniego ci è pervenuta anche dalla responsabile regionale di Legambiente Vanda Bonardo. La signora Alberti, invitata e presente al convegno, invece di abbandonare ad un certo punto la sala, avrebbe potuto tranquillamente intervenire in sede di dibattito.
Nel merito delle argomentazioni di Amelia Alberti dico solo che sono opinioni rispettabili, ma non necessariamente condivisibili in quanto la tesi che abbiamo voluto sostenere nel convegno (e di cui siamo convinti) è che la difesa dell’ambiente non è per nulla in alternativa con il mantenimento di attività produttive. l’urgenza, poi, di fare una bonifica accettando anche dignitosi compromessi nasce dalla consapevolezza che, in questi anni, si sono costruiti progetti e ipotesi di intervento condivisi e del tutto rassicuranti sul piano tecnico e scientifico. E’ evidente anche un altro dato di fatto: ogni anno di ulteriore ritardo per trovare immaginifiche soluzioni perfette è sicuramente un danno grave per l’ambiente, mentre l’attuazione di quanto già concordato sarebbe un enorme passo in avanti. l’insieme delle proposte che emergono dal convegno di Pieve Vergonte è riassunto in un documento che è consultabile sul sito www.sentiredemocratico.it

Gianni Desanti
responsabile Ambiente della segreteria provinciale del PD e uno degli organizzatori del convegno

Venerdì2 luglio: sciopero e manifestazione ad Omegna della CGIL

image Riceviamo e pubblichiamo l’appello della CGIL sulla manovra finanziaria decisa dal Governo e sugli effetti che ricadranno sui servizi e sui lavoratori.
SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 2 LUGLIO 2010 e manifestazione organizzata a livello provinciale ad OMEGNA, con concentramento alle ore 9.30 davanti ai cancelli della fabbrica BIALETTI e con un corteo e comizio conclusivo nella piazza XXIV Aprile sotto il Municipio di Omegna.
È possibile, per chi avesse delle difficoltà per recarsi ad Omegna, farlo in pullman con parrtenze da:
DOMODOSSOLA – stazione FF.SS. alle ore 8.15, con fermata a VILLADOSSOLA (Bar Buonumore ore 8.20)
VERBANIA INTRA – Piazzale FLAIM ore 8.30, con fermata a PALLANZA (P.ZZA Gramsci ore 8.35)
Il rientro è previsto al termine della manifestazione attorno alle ore 12.00. Per poter prenotarsi, ed è possibile già farlo presso la Funzione Pubblica CGIL VCO, inviando una mail a: fpcgilvb@libero.it indicando nominativo, Ente di appartenenza ed il posto scelto per la partenza (Domodossola o Verbania), oppure telefonando direttamente al mio numero di cellulare (335 / 7503342) od a quello di Maurizio Pagliari (335 / 7443832).

NO AI TAGLI SUL LAVORO PUBBLICO
E SUI SERVIZI AI CITTADINI!
La manovra economica del Governo è iniqua ed inefficace.
– Vengono colpiti solo i lavoratori pubblici, con il congelamento delle retribuzioni, il taglio del salario accessorio e il sequestro della liquidazione e i lavoratori tutti con l’attacco al diritto alla pensione.
– Invece di combattere la precarietà nel P.I. si tagliano le risorse per i contratti a tempo determinato.
– Si accelerano i tempi per l’attuazione discriminatoria che impone alle sole donne del P.I. la pensione di vecchiaia a 65 anni. Per tutti vengono ritardati i tempi per andare in pensione.
– Vengono tagliati drasticamente i finanziamenti a Regioni ed Enti Locali, peggiorando così qualità e quantità dei servizi.
– Si continua nella politica dei condoni che hanno devastato il territorio e prodotto immoralità diffusa.
Ancora una volta si sceglie di non colpire privilegi e ricchezze, di non fare vere politiche di lotta all’evasione fiscale, di non tassare rendite finanziarie e grandi patrimoni e di fare demagogia con fantomatici tagli ai grandi manager o alla politica.
La sostanza è che chi guadagna un milione di euro non paga nulla di questa manovra e chi invece, da impiegato pubblico, ne guadagna 1.200, ne sosterrà il peso e i sacrifici.
Basta solo questa constatazione per definire l’ingiustizia della politica del governo e gli interessi che si vogliono tutelare e garantire.

Il piano per il lavoro della Giunta regionale è insufficiente. Le proposte del PD

image Illustrato ieri in una conferenza stampa presso la sede Pd a Verbania, dal capogruppo in consiglio regionale Aldo Reschigna , la posizione del PD sulla recente proposta del presidente Cota sul tema del lavoro.
Potete cliccare qui per vedere servizio televisivo
Conferenza stampa in cui è stato illustrato il dossier preparato sulle 25 misure assunte dal piano, affiancate dai tagli contenuti nell’assestamento di bilancio, con i riflessi negativi che avranno sull’economia piemontese. (chi volesse ricevere il dossier del PD lo richieda a info@partitodemocratico.vb.it ).
“Il piano per il lavoro della Giunta regionale è insufficiente di fronte alla crisi che attanaglia la nostra Regione e alla manovra di bilancio che, con i tagli previsti, deprime l’economia piemontese. Il vero problema è la politica bicefala della Giunta Cota”, ha spiegato il capogruppo regionale PD, “che da un lato promette iniziative per il rilancio dell’economia con il piano per il lavoro, e dall’altro, con l’assestamento di bilancio, taglia pesantemente gli investimenti, che rappresentano la politica più immediata per sostenere le attività economiche e l’occupazione”. “l’esempio del turismo è sintomatico”, aggiunge Reschigna. “Il piano prevede 5,5 milioni di € per investimenti nelle strutture turistiche che creano occupazione, ma l’assestamento toglie al settore oltre 35 milioni, di cui 26 in investimenti, con evidenti riscontri negativi sul piano occupazionale”.
Il piano poi non solo non è nuovo, perché 20 delle 25 misure previste sono state già adottate dalla Giunta Bresso, ma gode di risorse minori rispetto a quanto speso nel 2009 sul lavoro dalla precedente Giunta.
“Una delle poche misure nuove” ricorda Reschigna ,”la deducibilità sull’Irap di 15 mila € in tre anni per nuove assunzioni a tempo indeterminato, non essendo cumulabile con altri incentivi, viene surclassata da una norma già in vigore nel cuneo fiscale che permette di dedurre i contributi Inps più un rimborso forfettario di 4.600€. Un incentivo molto più conveniente per un imprenditore”.
“Mancano due tasselli fondamentali, il sostegno al reddito e le politiche sociali, due elementi che i sindacati considerano pregiudiziali all’applicazione del piano. La precedente Giunta aveva destinato 35 milioni di € al sostegno al reddito dei lavoratori che non godono di ammortizzatori sociali. Azzerarli vorrà dire non solo non affrontare
l’emergenza, acuita ulteriormente dal taglio delle politiche sociali, ma anche deprimere l’economia accentuando la caduta della domanda e dei consumi”.