Archivi categoria: Sanità e Welfare

Presidio per una sanità pubblica efficiente giovedì 6 febbraio a Tecnoparco

La Regione Piemonte guidata dalla destra di Cirio ha abbandonato a sé stesso il nostro territorio sul tema della sanità, senza dare risposte alla sua profonda crisi; per questo il Partito Democratico organizza un presidio giovedì 6 febbraio  2025 alle ore 17,00 presso la sede della Provincia al Tecnoparco a Verbania. Il presidio, in occasione della riunione di Sindaci e dell’elezione della nuova rappresentanza, serve per chiedere loro di unirsi alla battaglia per una sanità di qualità.

Sul Territorio del VCO tocchiamo con mano gli esiti di quanto già assistiamo a livello nazionale: la progressiva cancellazione del DIRITTO ALLA SALUTE, così come indicato dall’ articolo 32 della Costituzione Italiana. La sanità deve essere pubblica e deve garantire ad ogni individuo l’accesso ad ogni prestazione, come ci indica il citato art 32 della Costituzione Italiana. Il servizio pubblico deve tornare ad essere veramente universale, garantendo visite diagnostiche, esami ed interventi a tutti i cittadini, anche e perciò a quelli del VCO, in tempi e modalità che non mettano a rischio la salute degli utenti e che non costringano nessuno ad indebitarsi per ricorrere ad accertamenti e cure o che li pongano nella condizione di dover rivolgersi alle strutture private.
Tutti i cittadini, quotidianamente, fanno esperienza di tempi non più tollerabili per accedere al servizio sanitario ed in molti casi ci si sente dire: non ci sono le agende, dipende dalle agende! O che alcuni esami si possono fare, ma a giugno/luglio 2026, fuori da qualsivoglia normalità!
I tempi di attesa medi, nei casi in cui non vi è prescrizione di urgenza, sono al limite dell’assurdo e i recenti finanziamenti annunciati dal Governo e dalla Regione Piemonte non hanno migliorato la situazione, se non in limitati casi e con provvedimenti ed iniziative circoscritte nel tempo, per la maggior parte ricorrendo all’ormai noto meccanismo dei gettonisti.
La sanità deve essere organizzata più vicino ai cittadini, con tutti i servizi che si possono erogare al di fuori degli ospedali (a partire dalle Case di Comunità) e riservare all’ospedale solo i casi previsti, dall’emergenza-urgenza agli interventi: per questo l’idea di un ospedale unico nel VCO ad oggi è l’unica soluzione per una miglior gestione di queste tematiche, con personale e attrezzature all’altezza di un ospedale dei giorni nostri.

Partito Democratico
Circolo di Verbania
Coordinamento Provinciale

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Le proposte e il documento del PD sul tema della sanità: assetto ospedaliero e medicina del territorio

Presentato in Conferenza Stampa le proposte e il documento del PD del VCO sul tema della sanità: assetto ospedaliero e medicina del territorio.

Alla presenza di Rosa Rita Varallo presidente dell’assembla provinciale PD e i membri della commissione sanità Michela De Nicola e Lucio Reggiori.

Cinquanta Sindaci rilanciano l’Ospedale unico!

Il sindaco di Omegna, Daniele Berio, rilancia l’ospedale unico del Verbano Cusio Ossola. A Ornavasso, come l’aveva progettato la giunta di centrosinistra presieduta da Sergio Chiamparino, vicepresidente l’ex sindaco di Verbania Aldo Reschigna.
L’invito all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, a mezzo stampa a dicembre, ad accogliere l’appello «firmato da 120 medici e da una cinquantina di sindaci» appare preveggente alla luce delle indiscrezioni trapelate a mezzo stampa venerdì 10 secondo le quali il ministero s’appresterebbe a bocciare il progetto di pre fattibilità sulla ristrutturazione interna degli ospedali di Verbania e Domodossola per il quale il presidente, Alberto Cirio, e Alberto Preioni, quand’era ancora capogruppo della Lega in Regione avevano parlato di 200 milioni a fondo perduto per ciascuno dei due. Qualche avvisaglia di ciò che, se la bocciatura fosse confermata, starebbe per accadere s’era avuta con l’ammonimento, all’inaugurazione del nuovo accumulatore di Radioterapia al Castelli, di Preioni sulle «polemiche (del Pd, ndr) che rischiavano di vanificare un investimento già deciso. Preoccupazioni espresse, cautamente, dal sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella partecipando ad una donazione degli Amici dell’oncologia.
Per domani, martedì 14 gennaio, intanto, il Pd ha annunciato la presentazione di un proprio documento sull’assetto ospedaliero e la medicina territoriale del Vco.

Articolo Corriere di Novara 13.01.2025

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No al ricatto di Preioni sui 200 milioni di euro per il VCO. Ascolti i medici sul nuovo e unico ospedale baricentrico.

No al ricatto di Preioni sui 200 milioni di euro per il VCO. Ascolti i medici sul nuovo e unico ospedale baricentrico.
Le dichiarazioni fatte ieri dal sottosegretario regionale leghista Alberto Preioni, all’inaugurazione del potenziamento delle prestazioni di radioterapia all’ospedale Castelli, lasciano a dir poco stupiti.
Il primo aspetto negativo è affermare che i 200 milioni di euro per riqualificare i due ospedali, non siano destinabili al progetto eventuale di un unico ospedale; una minaccia e un ricatto che non può essere accettato, così come quello di adombrare conseguenze sulla sede della direzione Asl di Omegna.
Inoltre, non vedere che il livello della sanità pubblica nel VCO è sempre meno qualitativo è davvero grave: tempi lunghi per visite ed esami, carenza dei medici di base, la presenza dei gettonisti, una situazione nei DEA non più tollerabile, il futuro incerto della medicina territoriale e dei progetti della Case delle Salute (di cui non si vede traccia). Questi aspetti negativi sono sotto gli occhi di tutti, e la sanità pubblica è pian piano sostituita da quella privata.
Inoltre, in merito alle strutture ospedaliere i medici hanno espresso in passato il proprio giudizio e lo hanno ribadito ora: ci vuole un unico ospedale, nuovo e baricentrico.
Preioni non è all’opposizione, non può chiedere che altri risolvano per lui e per il presidente della regione Piemonte Cirio la situazione, e prenda atto dell’arroganza con la quale questa Regione insiste nel voler buttare 100 + 100 milioni di euro nella inutile e inefficace ristrutturazione dei due mezzi ospedali attuali (lo ripeteremo sino alla noia che gli attuali sono due mezzi ospedali, non avendo tutti i reparti nelle due sedi).
L’unico a non averlo capito è lui.
Il secondo aspetto è il maldestro tentativo di Preioni di associare la critica mossa da più parti alla qualità sempre più precaria dei servizi sanitari offerti nel VCO, come se fosse diretta anche a chi ci lavora, infermieri, medici, personale amministrativo ecc.
Un tentativo triste perché le responsabilità di questo declino compete alla politica sanitaria di  chi guida la regione Piemonte da oltre sei anni! E noi, come Partito Democratico lo abbiamo sempre scritto, ringraziando chi opera sul territorio all’interno delle nostre strutture pubbliche.
Partito Democratico
Coordinamento provinciale Verbano Cusio Ossola

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Emergenza sanità. Incontro a Verbania su “Il modello delle case di comunità come risposta alle difficoltà della cittadinanza”.

Mercoledì 11 dicembre 21:00 spazio Sant’Anna, Via Belgio 4 Verbania, incontro pubblico:
Emergenza sanità. Il modello delle case di comunità come risposta alle difficoltà della cittadinanza“.

Ne parliamo con:
– Gianna Pentenero, consigliera regionale Pd.
– Dottor Vincenzo Mondino, primario di malattie infettive presso ASL VCO e presidente commissione consiliare sanità e salute città di Verbania.
– Dottor Antonio Lillo, presidente ordine dei medici di COE, medico della Casa della Salute di Cannobio.
– Professor Piergiorgio Duca, docente ordinario di statistica medica e di epidemiologia presso l’Università degli Studi di Milano.
Modera l’incontro Michela De Nicola, coordinatrice tavolo sanità PD di Verbania.

Partito Democratico Circolo di Verbania, Verbania si prende cura, Volt Verbania civica, Movimento 5 Stelle Verbania, Una Verbania a Sinistra, Europa Verde invitano la cittadinanza a partecipare.
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Terminate le agende di gravidanza in tutti i consultori del VCO. Da settimane non arrivano. Brezza (pd): “la regione Piemonte dimentica le famiglie ancora una volta.”

Terminate le agende di gravidanza in tutti i consultori del V.C.O. Da settimane non arrivano. Brezza (PD): “La Regione Piemonte dimentica le famiglie ancora una volta.”
Verbania, [05.12.2024] – “È inaccettabile che, mentre la destra di governo regionale continua a fare retorica su natalità e sostegno alla famiglia, i servizi essenziali per le donne in gravidanza siano carenti o addirittura assenti nei consultori del Verbano Cusio Ossola. La mancanza delle agende di gravidanza in tutta la nostra provincia è un segnale grave di trascuratezza e di scarsa attenzione verso un momento cruciale della vita delle donne e delle famiglie”, dichiara Riccardo Brezza, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale a Verbania.
L’agenda di gravidanza, uno strumento fondamentale per guidare e accompagnare le donne nei primi delicati mesi di gestazione, non è disponibile nei consultori territoriali del VCO. Una carenza che si inserisce in un quadro già critico per la sanità pubblica del nostro territorio, e che evidenzia un’assenza di programmazione e di volontà politica da parte della Giunta regionale Cirio.
“Proprio nel primo trimestre di gravidanza, un periodo in cui le donne e le famiglie necessitano di maggior sostegno, la Regione Piemonte sceglie di lasciarle sole. È un paradosso che stride con la propaganda del centrodestra, che si riempie la bocca di parole come ‘famiglia’ e ‘natalità’, ma poi non garantisce neppure i servizi di base per tutelare la salute e il benessere delle future mamme”, continua Brezza.
Brezza conclude chiedendo un’azione immediata: “La Regione deve agire subito, non solo per sanare questa mancanza, ma per dimostrare che le politiche per la natalità non sono solo slogan. Il Partito Democratico continuerà a vigilare e a battersi per garantire alle famiglie i diritti e i servizi che meritano.”
Riccardo Brezza 
Capogruppo Consigliare Partito Democratico Verbania
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