Archivi categoria: Politica generale

Incontro con Sandro Gozi a Verbania lunedì 26 settembre: si discute di riforma costituzionale

goziiiiiiiiiiiiiiiContinuano le iniziative promosse dal comitato provinciale del VCO “Basta un Sì” con una serata dedicata all’approfondimento delle motivazioni del “Sì”, in vista del referendum Costituzionale per il quale saremo chiamati a votare quest’autunno. (Link al volantino dell’incontro-con-sandro-gozi-lunedi-26-09-2016-verbania).
E’, infatti, in calendario un incontro pubblico con Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, lunedì 26 settembre alle ore 21.00 presso palazzo Flaim a Verbania Intra.
Sandro Gozi
discuterà e illustrerà i punti essenziali della riforma costituzionale, partendo dai  contenuti e interloquendo su eventuali dubbi e perplessità.
Il testo votato dal Parlamento  – afferma Sandro Goziè il meglio che si poteva realizzare in questo contesto politico e contiene tutto ciò di cui si è parlato negli ultimi trent’anni. Soprattutto, ha il merito di rispondere alle debolezze dell’attuale politica. Mi riferisco soprattutto alla riduzione dei costi e al miglioramento del sistema di produzione delle leggi con la fine del bicameralismo perfetto, con l’obiettivo di rendere la democrazia italiana più competitiva, trasparente ed efficace, anche in ottica europea e globale.”
Ricordiamo che se vinceranno i Sì la riforma Costituzionale sarà legge dello Stato ed entrerà immediatamente in vigore.

www.sandrogozi.it
www.bastaunsi.it

Comitato VCO Basta un Sì

Terremoto: il c/c del PD per raccogliere fondi

TERREIn relazione a quanto avvenuto nel centro Italia i vice segretari Debora SerracchianiLorenzo Guerini, dopo aver sentito i rappresentanti delle istituzioni locali interessate dal sisma e i segretari regionali del PD, hanno deciso, in accordo con il segretario Matteo Renzi e il presidente Matteo Orfini, di avviare una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite.
Sarà possibile attivare donazioni tramite il seguente  Iban:

IT 96 H 01030 0320000000 6365314
Bic: PASCITMMROM
Causale PARTITO DEMOCRATICO RACCOLTA FONDI PER TERREMOTO – VIA S.ANDREA DELLE FRATTE 16. 00187 ROMA

#Open Regione: incontro con Aldo Reschigna l’11 agosto a Villadossola

Aldo Reschigna, vice presidente regione Piemonte
Aldo Reschigna, vice presidente regione Piemonte

Giovedì 11 agosto alle ore 18.00 si svolgerà un incontro pubblico, presso la festa de l’Unità dei democratici all’area la Lucciola a Villadossola,  alla presenza del vice presidente della regione Piemonte Aldo Reschigna.

 #Open Regione è il titolo dell’incontro: si discuterà con amministratori, cittadini, categorie economiche  e sociali dei principali temi aperti a livello regionale in rapporto con il nostro territorio.

 

– Programma dibattiti e iniziative. Festa de l’Unità La Lucciola Villa 2016http://goo.gl/9OSC7s ;
– Programma concerti e spettacoli e menù tipici. Festa de L’Unità La Lucciola Villa 2016 http://goo.gl/D35WfY .

Incontro con il ministro Delrio in Ossola lunedì 30 maggio

del rioA causa di un improvviso impegno governativo Graziano Delrio  Graziano Delrio, Ministro alle infrastrutture e ai trasporti, visiterà il territorio del Vco lunedì 30 Maggio anziché venerdì 27 come originariamente previsto.

A Domodossola alle ore 12  sarà ospite di un aperitivo elettorale organizzato presso l’Hotel Corona a sostegno della candidatura a Sindaco di Mariano Cattrini.

Dopo pranzo alle ore 13.30 sarà a Villadossola al teatro la Fabbrica per un incontro pubblico sul tema “Investimenti e infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio.
Con la presenza dei sindaci Mariano Cattrini, Giandomenico Albertella, Silvia Marchionini e Marzio Bartolucci, dell’on Enrico Borghi, del presidente della provincia Stefano Costa e del vice presidente della regione Aldo Reschigna.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Nella mattinata, prima dei due impegni pubblici, il Ministro visiterà lo Scalo di Domo2 alle ore 11 con una delegazione di Sindaci e l’On. Enrico Borghi.

INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, INTERGRUPPO MONTAGNA E UNCEM: ESTREMA SODDISFAZIONE

mattarella borghiIl Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri nel pomeriggio al Quirinale i rappresentanti dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della Montagna e l’ufficio di presidenza dell’Uncem per un incontro sui temi della montagna, delle sue problematiche e delle sue potenzialità in attuazione dell’articolo 44 della Costituzione.
La delegazione era composta dallOn. Enrico Borghi (presidente) Sen. Giovanni Piccoli (vicepresidente vicario) On. Roger De Menech, On. Albrecht Plangger, e dai vicepresidenti Uncem Andrea Cirillo, Oreste Giurlani, Alberto Mazzoleni.
“L’udienza che ci ha voluto dedicare il Presidente della Repubblica costituisce un passaggio importante per la ricostruzione delle politiche pubbliche per la montagna – commenta l’On. Enrico Borghi, Presidente dell’Intergruppo – abbiamo avuto modo di manifestargli i temi legati alla contingenza, dal riordino istituzionale alla riforma del Corpo Forestale dello Stato, i temi dei servizi di base per la nostra montagna, dalla scuola ai trasporti alla sanità e alle poste, nonché il grande tema dello sviluppo previsto dalla Costituzione per le zone montane che abbisogna di specifiche azioni politiche e di attenzioni da parte delle istituzioni pubbliche e private”.
“ Su tutti questi temi – continua Borghi – abbiamo trovato una grande attenzione del Presidente Mattarella che ha manifestato la  sua disponibilità, all’interno delle competenze e del ruolo attribuitogli dalla Costituzione, di vigilare affinché la Montagna torni ad avere un ruolo centrale all’interno delle politiche di sviluppo del nostro Paese”.
“A questo riguardo – conclude il parlamentare- è di rilevante importanza il fatto che il Presidente Mattarella abbia riconosciuto alla Montagna un ruolo fondamentale e imprescindibile per il rilancio del nostro paese, identificandola come una risorsa nazionale dalla quale ripartire per immaginare il futuro dell’Italia, e abbia assicurato che nel quadro delle sue competenze assicurerà attenzione e sensibilità. A lui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine per questo gesto di attenzione alle realtà montane d’Italia”.

L’onda dei migranti, la sfida dell’Europa

immigrazione immigratiCome un fiume in piena, l’onda dei migranti risale la penisola balcanica . Affronta i pericoli, a volte incontra la morte, non si cura di bandiere e frontiere. Apre una pista nuova:la “Western Balkan route”. Ignora nei fatti le demarcazioni fra aree di libera circolazione (Shengen), i paesi dell’Unione europea e le altre nazioni.
Gli scontri di questi giorni sulla “hot line” tra Grecia e Macedonia e lo sgombero dell’accampamento di Calais,dove i migranti attendono di passare la Manica e raggiungere la Gran Bretagna. Siamo di fronte ad una enorme tragedia umanitaria.
Dopo il canale di Sicilia e le coste d’Italia sempre più spesso si sbarca in Grecia. Da lì l’onda umana esce per entrare in Macedonia; vi rientra dopo aver attraversato la Serbia. L’Ungheria  ha innalzato il suo muro.
Altre barriere e reticolati si stanno alzando, un pò ovunque. Gli accordi di Shengen sono ricusati da alcuni stati, mentre altri li hanno sospesi. C’è chi chiede che vengano messi in mora per uno, due anni. Forse per sempre. Segnando la fine dell’Europa che non può essere ridotta a vincoli, moneta, banche e un pò di burocrazia.
I profughi  mostrano volti e storie che non si possono spiegare con le parole. I controlli, i numeri chiusi, difficilmente li fermeranno. Le guerre, la miseria e la fame sono una spinta troppo forte. E troveranno, davanti agli ostacoli, altre strade.
L’Italia è una di queste, a partire dalle coste del Salento dove già nei primi anni ’90 arrivarono i migranti albanesi sui primi gommoni. L’immigrazione, o meglio la gestione di migranti e rifugiati (respingimenti compresi), è oggi la principale sfida dell’Unione. L’esplodere dei movimenti populisti che cinicamente la cavalcano  è sotto gli occhi di tutti.
Un fenomeno diffuso ovunque nell’Unione. Di fronte a un problema di questa portata, senza solidarietà e ripartizione d’oneri fra tutti rischia di saltare l’Europa e non saranno la moneta e la banca centrale a tenere insieme la fragile costruzione che oggi scricchiola sinistramente.Il tempo scorre ed è tiranno.
La crisi migratoria ci ricorda che occorre una nuova Europa. Basterebbe andare a Idomeni o a  Gevgelija, al confine della Macedonia con la Grecia ,dove ogni giorno transitano  migliaia di profughi provenienti da Afghanistan, Iraq e Siria,seguendo la “Western Balkan route”.
Non guardare quelle persone, chiudendo gli occhi, non è più possibile. E guardandole, non si può chiudere il cuore o nascondere la nostra coscienza di liberi cittadini europei.

 Marco Travaglini