Dal 1° gennaio 2008 tutti i piemontesi facenti parte di nuclei familiari con reddito complessivo inferiore a 36.151,68 euro, indipendentemente dall’età, non pagheranno più il ticket sui farmaci. Con questa decisione la Giunta regionale compie un ulteriore passo in avanti verso la totale abolizione della compartecipazione dei cittadini alla spesa farmaceutica, prevista entro i cinque anni di governo. "Dopo l’eliminazione del ticket sui farmaci generici – ha dichiarato la presidente Mercedes Bresso – e il progressivo allargamento della fascia di esenzione a favore di anziani a basso reddito, invalidi e altre categorie deboli, con questo provvedimento
l’amministrazione regionale attua una nuova e significativa estensione della percentuale di piemontesi che non dovranno più versare il contributo di due euro sui farmaci a carico del Servizio sanitario regionale, in vista della cancellazione totale del ticket. Era questo uno dei principali impegni assunti dalla Giunta all’atto del suo insediamento, che stiamo riuscendo a rispettare anche grazie agli interventi messi in campo sul fronte dell’appropriatezza delle prescrizioni e quindi del controllo della spesa farmaceutica convenzionata". Ai fini dell’esenzione per motivi di reddito, per nucleo familiare deve intendersi quello rilevante ai fini fiscali (e non anagrafici), costituito dall’interessato, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari a carico, cioè quelli non fiscalmente indipendenti, in quanto titolari di un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro. Coloro che rientrano nella nuova fascia di esenzione e che vogliono usufruire di questo diritto dovranno dotarsi di un attestato rilasciato dall’Asl di residenza sulla base di un’autocertificazione. La stessa operazione dovranno compierla i disoccupati in attesa di prima occupazione compresi negli elenchi anagrafici dei Centri per l’impiego, gli iscritti alle liste di mobilità e i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, per i quali una precedente delibera del marzo 2006 aveva predisposto l’esonero. Rimangono invece validi fino a giugno 2009 gli attestati rilasciati agli anziani
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Si parla di agricoltura con l’assessore regionale Taricco
Iniziativa del partito Democratico del Vco.
Si parla di “Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013: le nuove opportunità per l’Agricoltura e la Montagna del Piemonte e del Vco.”
Si svolgerà lunedì 17 dicembre 2007, alle ore 21.00 presso la Sala Lago Maggiore di Tecnoparco, in via dell’Industria 25 a Verbania
Presiede:
Aldo RESCHIGNA, Consigliere regionale e coordinatore PD Vco
Partecipano:
Diego CARETTI, Assessore provinciale all’Agricoltura e alla Montagna
Marco BELLION, Presidente commissione Agricoltura e Montagna in Consiglio Regionale
Marco TRAVAGLINI, Consigliere regionale Conclude:
Interviene Mino TARICCO, Assessore regionale all’Agricoltura
Organizza: Gruppo Regionale Partito Democratico, Coordinamento Provinciale PD Vco
Risposte immediate alla frana sulla statale della Valle Anzasca
Al via la ricostruzione del tratto di strada crollato la scorsa primavera lungo la strada regionale 549 di Macugnaga. Oggi Paolo Ravaioli, nella veste di Commissario straordinario per l’attuazione degli interventi d’emergenza lungo l’arteria anzaschina, ha consegnato i lavori all’Associazione d’imprese costituita da Cogeis s.p.a. e Prini s.r.l. che si è aggiudicata l’appalto per un importo di circa 3 milioni di euro.
“Il grosso del lavoro – spiega Ravaioli – consiste ovviamente nella costruzione di un nuovo viadotto in vece del ponte crollato. Per circa 200 metri prima e dopo quel punto saranno anche messi in sicurezza i versanti con nuovi muri e semimpalcati”.
Questo è solo l’inizio di una serie d’interventi che toccheranno la 549 durante tutto il 2008. Il prossimo 19 dicembre saranno valutate le offerte per l’aggiudicazione di ulteriori lavori di consolidamento dei versanti nel tratto tra le località Castiglioni e Molini.
“A breve – precisa Paolo Ravaioli – terrò una riunione nella sede della locale comunità montana per concertare al massimo con gli enti locali anzaschini il calendario dei lavori, in modo da creare il minimo disagio possibile ai residenti.
245 mila euro ai piccoli comuni del Vco
Sono ben 36 i comuni del Vco che godranno del riparto per l’anno 2007 della legge regionale sui Piccoli Comuni, per un totale di contributi pari ad 245.000 euro.
Il riparto per l’anno 2007 è stato effettuato sulla base dei criteri predisposti dall’Ires, tesi a definire la marginalità socio-economica. Questi criteri potranno essere ulteriormente precisati ed ampliati per l’anno 2008.
Con il riparto la Regione Piemonte intende svolgere la funzione di sostegno dei piccoli comuni non attraverso la distribuzione di risorse in modo indiscriminato, ma attraverso una logica che premi i comuni in condizioni di maggiore difficoltà.
Duecentoquarantamila euro a testimonianza di una legge, quella sui piccoli comuni voluta dal centro sinistra, concreta e utile come sostegno alle comunità della nostra realtà di montagna.
Aldo Reschigna e Marco Travaglini, Consiglieri Regionali
L’assessore regionale Sibille a Crevoladossola
CREVOLADOSSOLA Giovedì 22 novembre 2007 ore 21.00
Aula Magna scuola Media Statale “F.lli Casetti”
Le proposte del Partito Democratico: La Montagna è per tutti?
Assemblea pubblica con:
Bruna SIBILLE, Assessore alla Montagna, regione Piemonte
Partecipano:
Diego CARETTI Assessore provinciale alla Montagna, Stefano COSTA Sindaco di Baceno, Silvia MARCHIONINI Sindaco di Cossogno, Paolo RAVAIOLI Presidente della Provincia, Aldo RESCHIGNA Consigliere regionale, Marco TRAVAGLINI Consigliere regionale, Giorgio FERRONI, consigliere comunale.
Modera: Roberto CONTI
PER CONTATTI: tel. 0323 401272 e-mail: pdemvco@gmail.com
120 mila euro dalla regione per le scuole di montagna del Vco
Anche per l’anno scolastico 2007-2008, così come ogni anno – la Regione Piemonte ha assegnato quasi 1 milione di euro di contributi alle comunità montane per consentire il mantenimento e lo sviluppo delle attività didattiche nelle scuole situate in piccoli centri di montagna. Gli aiuti riguardano situazioni di particolare criticità in plessi scolastici a rischio di chiusura per il ridotto numero di scolari, la presenza di pluriclassi, l’insegnamento della seconda lingua straniera e programmi di sostegno rivolti agli alunni di diverse etnie.Sono inoltre in corso diverse iniziative di sperimentazione di attività didattiche in teleconferenza attraverso il collegamento internet in modalità wi-fi. Per il VCO, su di una cifra complessiva di 992.284 euro, sono stati stanziati 118.656 euro, pari ad una percentuale del 12%. A beneficiarne le realtà di 8 comunità montane. Suddividendo gli interventi per tipologia si tratta di 20.625 euro per le criticità, 58.666 euro per le pluriclassi, 13.559 euro per l’insegnamento della lingua italiana alle diverse etnie e 25.804 euro per le attività integrative. l’intento è quello di dare rilevanza a realtà territoriali spesso poco considerate e porre la massima attenzione sull’offerta formativa delle piccole scuole di montagna. Non solo dobbiamo difendere le scuole di montagna – e come Regione Piemonte facciamo la nostra parte con cospicui aiuti finanziari -, ma dobbiamo elevarne l’offerta formativa puntando sulle caratteristiche del territorio perché possa contribuire allo sviluppo più generale dei nostri territori montani. L’istruzione è un diritto di tutti i cittadini ed abbiamo il dovere di tutelare le scuole di montagna. Le scuole sono il nucleo centrale attorno al quale si appoggiano le nuove famiglie che stanno ripopolando le nostre montagne. Cogliamo l’occasione per sottolineare che se noi facciamo la nostra parte per sostenere l’offerta formativa e la qualità del servizio, lo Stato deve fare la sua parte e non applicare criteri di pura ragioneria per decidere se tenere aperte delle scuole che non raggiungono i parametri nazionali di iscritti. I problemi delle scuole di montagna – che in Piemonte sono frequentate da 82.000 studenti raggruppati in 4.400 classi – devono impegnare tutti a rivedere i parametri dei minimi di studenti iscritti per tenere aperte le scuole; incentivare gli insegnanti che lavorano nelle scuole di montagna affinché vi rimangano per un numero di anni sufficienti a garantire la continuità didattica; sostenere la sperimentazione e l’utilizzo di nuove tecnologie di comunicazione; realizzare un piano di rilancio dell’edilizia scolastica.
Aldo Reschigna – Marco Travaglini ( Consiglieri Regionali del PD )