Archivi categoria: Lavoro ed Economia

Convegno della Provincia sui temi della crisi

image Nella Sala Congressi della sede della Provincia, venerdì 30 gennaio a partire dalle ore 9,00, ha luogo un convegno sullo stato del sistema economico del Verbano Cusio Ossola.
"Il convegno -afferma il presidente della provincia Paolo Ravaioli –  vuole introdurre qualche elemento specifico di analisi della situazione, qualche risposta puntuale e offrire un’occasione di confronto". Saranno presenti tre assessori della regione Piemonte (Bairati, Borioli e Migliasso) ed il sottosegretario al dicastero dell’economia (Casero)
Di seguito il programmaore 9.00      Accoglienza dei partecipanti

ore 9.30      Saluto del Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Paolo Ravaioli
        Relazione dell’Assessore alle Attività Produttive Carlo Alberganti

ore 10.00      Tavola rotonda: “Interlocutori e progetti locali”. Intervengono:
        Maria Clara Aldera (Organizzazioni Sindacali del Territorio)
        Maurizio Colombo (Tecnoparco S.p.A.)
        Mosè Fagiani (Banca Popolare di Intra)
    Maria Teresa Moro (Confartigianato Imprese Novara e Verbano Cusio Ossola)
        Massimo Nobili (SAIA S.p.A.)
        Davide Parodi (Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola)
    Tarcisio Ruschetti (Camera di Commercio I.A.A. del Verbano Cusio Ossola)
        Pierleonardo Zaccheo (Presidente del GAL Azione Ossola)
        Claudio Zanotti (Sindaco del Comune di Verbania)

        Moderatore: Maurizio De Paoli

ore 11.30      “Ruolo e risposte delle Istituzioni”. Interventi di:
    Onorevole Luigi Casero (Sottosegretario all’Economia e alle Finanze)
    Andrea Bairati (Assessore a Industria e Politiche per l’Innovazione – Regione Piemonte)
    Daniele Borioli (Assessore ai Trasporti e Infrastrutture – Regione Piemonte)
        Teresa Migliasso (Assessore al Lavoro – Regione Piemonte)
Paolo Ravaioli (Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola)

ore 12.30    Dibattito e Conclusioni

Per informazioni rivolgersi al Servizio Attività Produttive
tel. 0323/4950.250 e-mail attivitaproduttive@provincia.verbania.it

Unione industriali: dichiarazioni ingenerose.

image Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni rese ieri dal Presidente dell’Unione Industriali del VCO agli organi di stampa.
Per il rispetto, accompagnato al riconoscimento del ruolo degli industriali nel VCO, non intendo liquidare con una battuta un ragionamento a volte ingeneroso.
Ingeneroso nell’accusare sempre qualcun altro delle ragioni di una crisi e nell’individuare sempre in qualcun altro il colpevole di una condizione difficile.
Lo ha fatto due anni fa in un’assemblea annuale dell’Unione Industriali del Vco accusando la pletora delle Comunità Montane presenti all’interno del nostro territorio, salvo poi non riconoscere il lavoro fatto dall’Amministrazione Regionale nell’assunzione di una responsabilità concretizzatasi in una forte riduzione delle stesse.
Lo fa oggi nell’individuare nel numero eccessivo dei Comuni la ragione delle nostre difficoltà, senza riconoscere o conoscere che questa Amministrazione Regionale si sta impegnando nel sostenere, incentivare, spingere i Comuni perché sviluppino forme associative tra di loro più forti al fine di recuperare efficienza ed efficacia nella loro azione. Lo fa oggi nell’accusare un’Amministrazione regionale nell’avere disseminato reti ed elettrodotti che impediscono lo sviluppo e negano opportunità insediative nel Vco: ma quale Amministrazione regionale? l’attuale ? Che nulla ha fatto in tal senso.
Lo fa oggi nell’esaltazione dell’intervento della regione Lombardia nella crisi economica, dimenticando che la Regione Piemonte ha concordato in un tavolo di crisi, nel quale siede assieme a tutte le Organizzazioni datoriali in modo autorevole Confindustria Piemonte, tutto il pacchetto per il sostegno produttivo e per il rilancio di un’economia industriale fondata su ricerca, innovazione e sviluppo delle energie rinnovabili.
E dimenticando che in una condizione di grave e difficile crisi non c’è chi sta meglio e chi sta peggio: sarebbe sufficiente esaminare a pagina tre del Sole 24 ore di lunedì scorso i dati sui fallimenti delle aziende per rendersi conto che la tanta esaltata Lombardia ha avuto un incremento dei fallimenti nella provincia di Milano del 47%, nella Provincia di Varese del 105% mentre la Provincia del VCO ha avuto una diminuzione del 29%.
Sia ben chiaro non ho nessuna intenzione di dimostrare che noi stiamo bene; sono mesi che invito a riflettere su un’economia provinciale in grave difficoltà.
Ma il punto è un altro.
La regione Piemonte ha fatto delle scelte nel nostro territorio sulla base d’indicazioni emerse nel nostro territorio e sono scelte che tendono a sostenere il sistema della energia come ragione di un nuovo sviluppo assieme alla considerazione del ruolo che DOMO Due può assumere nel sostenere una nuova stagione di sviluppo economico per il nostro territorio.
Sono scelte che si concretizzano per quanto riguarda Domo Due nell’inserimento dello scalo tra i quattro punti centrali del sistema della logistica regionale.
Sono scelte per quanto riguarda il sistema della energia nel finanziare il polo formativo nel Vco sul tema, nel finanziare un Piano Integrato territoriale tutto costruito su questa scelta, nel finanziare il Polo innovativo nel Parco tecnologico.
Sono scelte che saranno ulteriormente oggetto d’iniziative concrete che nelle prossime settimane la Presidente Bresso e l’assessore Barati presenteranno pubblicamente nel VCO.
Una regione che sta intervenendo sul tema dell’accesso al credito da parte delle piccole imprese con l’intervento dei Consorzi di Garanzia Fidi fino all’ottanta per cento.
Perché la realtà, caro Presidente Parodi, è che molte imprese artigiane ed industriali oggi soffrono di una stretta creditizia che è in atto.
Non intendo rivolgere accuse a nessuno e meno che meno all’istituto bancario del nostro territorio perché ognuno sta vivendo le proprie difficoltà ed ogni giorno con le stesse si deve confrontare e misurare.
Allora sarebbe utile che su questi temi e su queste scelte non solo si potesse conoscere l’opinione dell’Unione Industriali ma anche sapere come l’Unione Industriali vuole esercitare un ruolo da protagonista certo con le proprie idee e con le proprie proposte.
Questa assenza pesa.
Ogni giorno ricevo le sollecitazioni, le proposte ed anche le critiche da parte delle Organizzazioni datoriali dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo, del terziario.
Ogni giorno percepisco una voglia di lottare e di ricercare soluzioni.
Il Verbano – Cusio – Ossola, che sta vivendo una nuova stagione di difficoltà e di fatica, forse ha bisogno che ciascuno faccia la sua parte da protagonista e non da giudice.
Con stima e disponibilità al confronto.

Aldo Reschigna
Coordinatore PD VCO

PD Ufficio Stampa

ora Malpensa vola via!

Questo è lo spot del Partito Democratico VCO in onda da mercoledì 21 gennaio 2009 per alcuni giorni su Televco e Vcosat (negli spazi pubblicitari legati ai telegiornali serali delle 19).
Uno spot per mettere in evidenza le contraddizzioni della LegaNord e dell’onorevole Marco Zacchera del Pdl che, nella primavera scorsa, avevano fatto fuoco e fiamme contro il governo Prodi per l’ingresso di Air France in Alitalia e il pericolo di ridimensionamento di Malpensa.
Oggi che Berlusconi ha svenduto Alitalia ad Air France (e con i debiti da pagare sulle spalle dei cittadini) e Malpenda rischia di vedere ridimensionato il suo ruolo, ci pareva giusto ricordare questa plateale contraddizzione.

LA REGIONE SALVA LA DOMOSSOLA ISELLE

image Borioli: “Pagheremo il servizio di tasca nostra”
La Regione Piemonte pagherà i servizi sulla linea ferrovia Domodossola-Iselle. Lo annuncia l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, a seguito dell’annuncio, da parte di Trenitalia, della volontà di dismettere il servizio, perché non inserito nel contratto di servizio: “Quando nel 1998 furono trasferite le deleghe alle Regioni sul trasporto ferroviario regionale e si fece il conto dei chilometri da assegnare al Piemonte, quelli della Domodossola-Iselle furono dimenticati e quindi non furono assegnate al Piemonte la risorse per pagare quei servizi. Oggi la situazione non è cambiata –spiega Borioli – ma, visto lo stato non ci ha ancora assegnato i finanziamenti aggiuntivi, abbiamo deciso di garantire comunque le cinque coppie di treni che svolgono attualmente il servizio con risorse che la Regione Piemonte ha individuato all’interno dei suoi bilanci”. “A prescindere dal mio giudizio su chi allora fece i conteggi – prosegue Borioli – mi pare un atto di grande responsabilità da parte della Regione. Per il 2009 abbiamo stanziato 10 milioni di euro per il potenziamento e il miglioramento del servizio ferroviario regionale: una parte di quei soldi servirà per salvare una linea, la Domodossola-Iselle, che seppur minore, garantisce ogni giorno la mobilità di centinaia di pendolari transfrontalieri”.

"La scelta della Giunta Regionale di intervenire economicamente per il mantenimento dei collegamenti ferroviari sulla Domodossola – Iselle, è ancora una volta un fatto positivo per il VCO". È quanto affermano i consigleri regionali Marco Travaglini e Aldo Reschigna.
" Nel passato, al momento del passaggio del trasporto ferroviario locale, tutti si sono dimenticati della linea e la scelta della ferrovie di interrompere il servizio rischiava di creare difficoltà pesanti soprattutto per i pendolari.
La scelta responsabile dell’assessore Borioli, scelta che abbiamo sollecitato, è segno di attenzione nei confronti del nostro territorio.
Il fatto che poi il 30 di gennaio con l’asssessore Borioli e la Comunità Montana Valle Ossola ci troveremo a discutere sui molti altri temi del trasporto ferroviario è testimonianza della attenzione con cui l’amministrazione regionale segue, sia pur in un momento di ristrettezza per il proprio bilancio, questi temi".

Approvata dal Consiglio Regionale la nuova legge sull’artigianato. Più forza all’economia

image È un provvedimento importante perchéanzitutto riconosce all’artigianato la stessa dignità e ruolo nella economia piemontese al pari di tutte le altre attività economiche.
È un provvedimento che la Giunta Regionale ha saputo condividere con le organizzazioni degli artigiani e che nella discussione sia in Commissione che in Consiglio Regionale ha subito ulteriori lievi modifiche che hanno colto alcune delle osservazioni fatte dalle organizzazioni artigiane.
Questa legge viene approvata in un momento di gravi difficoltà delle imprese artigiane ed è accompagnata da una serie di ultriori provvedimenti che hanno lo scopo di sostenere il settore, come il sostegno al credito attraverso i consorzi di garanzia fidi ed i maggiori stanziamenti nel Bilancio regionale a favore degli artigiani che vedono nel 2009 raddoppiare le risorse rispetto all’anno precedente. Le linee su cui si muove la legge sono le seguenti:
1) Snellimento e semplificazione con l’introduzione della comunicazione unica per l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane, consentendo l’acquisizione della qualifica artigiana fin dalla presentazione della dichiarazione di inizio attività;
2) Governance: il concorso dei diversi livelli di governo e delle organizzazioni di rappresentanza della categoria nella fase di programmazione delle politiche a favore del settore; è importante perchéle politiche a favore dell’artigianato saranno oggetto di forte condivisione tra la Regione e le associazioni dell’artigianato;
3) la valorizzazione ed il sostegno alla qualità ed alla eccellenza artigiana .
Nella nostra regione le imprese artigiane sono quasi 130.000 , un numero impressionante che testimonia la vivacità del settore.
Con la legge sull’artigianato la regione vuole dare forza e sostegno ad un pezzo importante dell’economia del Piemonte e del VCO. Aldo Reschigna, Marco Travaglini
Consiglieri regionali

Il Verbano Cusio Ossola in campo per Malpensa

image Tutti uniti per Malpensa. E’ questo il dato principale del Malpensa day che ha riunito oggi, nella sala cerimoniale del terminal 1 dello scalo lombardo, enti locali, camere di commercio, esponenti politici, sindacati ed imprenditori del Nord Ovest.
La giornata si è articolata in due fasi. La prima, di natura istituzionale, ha visto uno scambio di informazioni e valutazioni tra i presidenti delle province maggiormente coinvolte nel destino dello scalo (Varese, Novara, Verbano Cusio Ossola più il rappresentante dell’Unione province lombarde) e delle rispettive camere di commercio. All’incontro era presente anche il presidente di SEA s.p.a., Giuseppe Bonomi. La seconda ha visto protagoniste le parti sociali (sindacati, imprenditori, consumatori) che hanno focalizzato le ricadute della crisi sul sistema economico e produttivo.
“Oggi si è riscontrata un’assoluta unità d’intenti sulla questione Malpensa” premette il presidente Paolo Ravaioli. “Abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno con cinque richieste specifiche al governo. Credo che a Roma non potranno non tener conto della forte presa di posizione di un’area importante e vitale come quella scesa in campo questa mattina per il futuro di Malpensa. E noi non potevamo non esserci, vista l’importanza dello scalo anche per la nostra zona, soprattutto – ma non solo – in termini turistici”. Dopo un paio di punti abbastanza generici in cui si chiede che l’operazione di salvataggio di Alitalia e Airone “non finisca per pregiudicare i livelli di competitività delle regioni del Nord” e di perseguire una politica “nell’interesse delle imprese e dei consumatori” le richieste si fanno più concrete.
Innanzitutto liberalizzazione delle rotte e dei diritti di volo per far atterrare a Malpensa altri vettori in grado di coprire le rotte abbandonate da Alitalia. Poi riconferma degli impegni, presi in sede di candidatura di Milano a Expo 2015, per il completamento delle infrastrutture che ruotano attorno allo scalo. Infine salvaguardia dei posti di lavoro e ciò anche “attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali da estendere anche ai lavoratori precari”.
“Per il Verbano Cusio Ossola – dice il presidente della Camera di Commercio, Tarcisio Ruschetti – l’aereoporto lombardo costituisce una grande opportunità, da difendere. Va assolutamente tutelato il livello di traffico sin qui raggiunto: Malpensa serve allo sviluppo anche della nostra provincia, il suo ridimensionamento avrebbe ricadute negative, aggravate da una congiuntura non certo esaltante”.
Comunicato dell’ Ufficio Stampa
Provincia del Verbano Cusio Ossola