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64°Anniversario dell’Eccidio dei 42 Martiri di Fondotoce

image Organizzato come sempre dalla Città di Verbania, Provincia del Verbano Cusio Ossola, Comune di Baveno e Associazione Casa della Resistenza si svolgeranno in questi giorni le manifestazioni per ricordare le stragi nazifascite di Fondotoce e di Baveno.
Principale evento domenica 22 giugno alle ore 11.00, con l’arrivo al Sacrario del Parco della Memoria e della Pace a Fondotoce, che vedrà il saluto del Presidente della Provincia del V.C.O. e del Sindaco di Verbania, Medaglia d’oro al merito civile in memoria di Teresa Binda, Orazione ufficiale tenuta da Gianni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte. Di seguito il programma completo delle iniziativeSono morti per noi!
Non possiamo deluderli,
non possiamo dimenticare quel tragico corteo
del giugno ’44 che li ha condotti qui alla morte

Sabato 21 e domenica 22 giugno – Stadio comunale, Intra
25a ed. della Manifestazione podistica 24x1ora – Trofeo ”42 Martiri”

Sabato 21 giugno

ore 21.00, Casa della Resistenza – Intrattenimento musicale
ore 21.45, Stadio comunale, Intra. Partenza della fiaccolata commemorativa diretta al Sacrario di Fondotoce
ore 22,30, Arrivo della fioccolata a Fondotoce

a Baveno
ore 10.30, Santa Messa al Sacrario dei 17 Martiri nel Cimitero di Baveno

ore 20.30, Deposizione corona al Cippo dei 17 Martiri sul lungolago. Orazioni Ufficiali delle autorità; partenza della fiaccolata dal Cippo per Fondotoce

Domenica 22 Giugno

a Verbania

ore 9,30, S.Messa nella Chiesa Parrocchiale “Beata Vergine Addolorata” di Fondotoce
ore 10.30, da Piazza Adua: partenza del Corteo con l’accompagnamento dell’Ente Musicale Verbania.
ore 11.00, Arrivo al Sacrario, Parco della Memoria e della Pace, Saluto del Presidente della Provincia del V.C.O. e del Sindaco di Verbania, Medaglia d’oro al merito civile in memoria di Teresa Binda, Orazione ufficiale tenuta da Gianni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte

“IL SENTIERO CHIOVINI”

X edizione della camminata popolare transfrontaliera a tappe lungo i sentieri dei partigiani in Valgrande nel giugno ’44. Arrivo al Sacrario di Fondotoce alle ore 11,00 di domenica 22 giugno

Domenica 6 luglio
A Pogallo: Commemorazione dei caduti
Casa della Resistenza, Fondotoce
Mostre
“Con le armi, senza le armi”. Partigiani e resistenza civile in Piemonte (1943-1945)
della Regione Piemonte – Comitato per il 50° della Resistenza
a cura degli Istituto Storici della Resistenza del Piemonte e dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza in Piemonte
“La donna nella Resistenza”
a cura della Sezione ANPI – Ovest Ticino

ABOLIZIONE DELLE COMUNITA’ MONTANE. IL SILENZIO ASSORDANTE DEL CENTRO DESTRA

image Mentre la Regione Piemonte sta lavorando ad una legge di riordino delle Comunità Montane che tanto rumore ha fatto a livello locale prevedendo una forte riduzione degli enti montani, da giorni corrono voci, sempre più insistenti e fondate, che il governo presenterà nelle prossime ore un Disegno di Legge nel quale sarà presente l’abolizione totale delle Comunità Montane, senza per questo ricevere altrettanta attenzione.
E’ singolare, soprattutto, il silenzio assordante di tutti coloro che lo scorso anno, al momento della presentazione del decreto Lanzillotta (che prevedeva il mantenimento delle Comunità Montane per i soli comuni sopra i 600 msl), avevano gridato allo scandalo, ad una imposizione dall’alto, ad un intervento centralista che non teneva conto delle realtà locali. Cosa dicono ora tutti questi amministratori di centro destra, sempre pronti a difendere tutte le specificità del territorio, ora che è il governo loro amico a proporre una legge che noi non condividiamo sia dal punto di vista del merito che del metodo?
Ci chiediamo anche che fine faranno tutti gli impiegati che lavorano attualmente nelle Comunità Montane, saranno accollate ai comuni che già sono in forte sofferenza? E che dire dei mutui contratti, delle gestioni ora in capo a questi enti?
Anche il Gruppo del Partito Democratico a livello provinciale e tutta l’amministrazione è preoccupata rispetto ai risvolti negativi che questo provvedimento potrà avere per la nostra Provincia ed ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso al prossimo Consiglio Provinciale e che alleghiamo. (continua)
Odg

Il consiglio provinciale del vco esprime sconcerto e contrarietà circa l’annuncio che il Governo italiano, tra i provvedimenti finanziari, possa abolire totalmente le Comunità Montane.

Sostiene che con l’abolizione totale delle Comunità Montane non si combatte lo spreco di denaro pubblico, ma invece si rischia di lasciare zone montane come la nostra senza risposte ai problemi che la gestione di questi territori “marginali”comporta.

Ritiene questa scelta centralista e contro la più elementare logica federalista, come la previsione, in questi stessi provvedimenti finanziari, della riduzione di fondi alle regioni sulla sanità e della riduzione dei trasferimenti alle provincie e agli enti locali.

Ritiene che la riduzione di questi enti non possa essere imposta dall’alto, ma attraverso una discussione dal basso, con una legge regionale che entri nel merito delle tante “diversità” e che riformi non solo gli ambiti e il numero delle stesse, (che va certamente diminuito) ma anche le funzioni e le modalità di elezione.

Ritiene necessario che siano le Regioni in accordo con le comunità locali ed i Comuni a lavorare per una legge che faccia, sì risparmiare, ma che riformi il sistema assegnando funzioni e spingendo verso l’associazionismo tra i Comuni, affinchè il sistema locale recuperi efficienza ed efficacia.

Impegna l’amministrazione provinciale ad attivarsi a tutti i livelli per perseguire il contenuto di questo odg.

PDVCO
Ufficio Stampa

Acqua: parte la campagna del PD

Parte oggi una campagna d’informazione del Partito Democratico del VCO sui temi dell’acqua.
Per 15 giorni sui muri delle città attraverso manifesti e per altrettanti giorni in televisione con spot su TeleVco e VCOSat, informeremo i cittadini del Vco su alcune questioni legate ad un tema così importante.
Questi i temi proposti, riassunti dallo slogan della campagna "Acqua: un bene pubblico" :
La gestione attuale delle acque permette di garantire gli investimenti per migliorare i servizi ed evitare le crisi che nel passato hanno lasciato senz’acqua molte famiglie.
La proposta del centro-destra per una gestione dell’acqua riferita al solo VCO farebbe aumentare le tariffe ai cittadini del 20% e diminuirebbe gli investimenti.
Il PD chiede:
– Una tariffa inferiore per chi non gode della depurazione;
– più informazioni per i cittadini e bollette trasparenti con le letture reali dei contatori;
– destinare meno soldi alle Comunità Montane per contenere le tariffe;
– passare da cinque ad una sola società di gestione;

Comunità montane: le proposte sconcertanti del Governo. La Lega tace.

image Gli sconcertanti annunci circa la volontà del Governo nazionale di voler sopprimere le Comunità Montane sono per noi inaccettabili e non ci stupiscono più di tanto.
Vogliamo ricordare, infatti, che l’anno scorso durante la discussione della legge finanziaria quando è stato posto il tema della riduzione del numero delle Comunità Montane il centro-destra, allora all’opposizione, aveva presentato un emendamento che ne indicava la totale soppressione.
Come centro-sinistra ed in particolare come Partito Democratico ci siamo opposti e battuti anche contro un “governo amico” ed abbiamo sostenuto il progetto che la riduzione di questi enti non possa essere imposta nella legge finanziaria ma con una legge regionale che entrasse nel merito delle tante “diversità” e che riformasse non solo gli ambiti, ma anche funzioni e modalità di elezione.
Abbiamo anche presentato una proposta coraggiosa di riforma mentre altri, il centro-destra, non ha fatto altro che tentare di cavalcare i tanti particolarismi pensando in questo modo di costruire consenso. (continua)
 Oggi mentre nella commissione regionale si lavora per una legge che faccia risparmiare ma che riformi il sistema assegnando funzioni e spingendo verso l’associazionismo tra i Comuni, affinchè il sistema locale recuperi efficienza ed efficacia, il governo nazionale spara nel mucchio.
Noi ci opponiamo e chiediamo coerenza, almeno la stessa che noi abbiamo dimostrato nei mesi scorsi.
Sorprende soprattutto il “silenzio” della Lega Nord e del suo parlamentare locale Montani che non rilascia dichiarazioni ma rinvia all’On Cota.
Sorprende perché dove sta tutto il coraggio della Lega nel difendere la marginalità territoriale e il federalismo?
E che dire del senatore Montani che dimostra di non avere idee o poco coraggio?
Ognuno giudichi i fatti.

Aldo Reschigna e Marco Travaglini (consiglieri regionali PD)
ed Esecutivo PD VCO
 
 

Incontro tra Borghi e Berlusconi

image Incontro ieri a Palazzo Chigi tra il premier Berlusconi e il presidente dell’Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane, l’ossolano Borghi. Un colloquio per sottoporre al Presidente del Consiglio la richiesta dell’Uncem di istituire un tavolo di coordinamento con Governo e Regioni, “per garantire – dichiara Borghi – omogeneità al processo in corso di riordino delle comunità montane, banco di prova di un federalismo solidale e responsabile nel pieno rispetto del ruolo delle autonomie locali”. Alle regioni è stata delegata la riforma delle comunità montane attraverso una normativa che dovrà passare il vaglio dei consigli regionali entro fine mese se si vuole evitare l’applicazione di criteri più restrittivi. Si mira a una riduzione nel numero delle comunità montane per agire un taglio sui costi della politica. l’Uncem valuta positivamente il riordino che vede impegnate le regioni, seppure con una quadro di luci ed ombre sulle quali “occorre – dice Borghi – ancora lavorare”. Nel VCO e Novarese la bozza di disegno di legge regionale, ancora lontana da una forma definitiva, le ridurrebbe da 10 a 6, con degli accorpamenti – come sapete – da molti contestati. (da Tele Vco).

Il centro destra: vogliamo un nuovo forno inceneritore!

image Con il comunicato stampa di ieri della Lega (e le dichiarazioni nelle settimane scorse del consigliere provinciale di AN Giovanni Francini) la strategia sui rifiuti del centro destra è chiara: vogliono un nuovo forno inceneritore nel VCO.
Dal comunicato stampa della Lega citiamo: “In poche parole il VCO deve dotarsi di un termovalorizzatore di ultima generazione”.
Un cambio di rotta di 180°.
Ma lor signori dove erano quando la precedente Giunta Provinciale (da loro guidata) ha promesso e gridato ai quattro venti la chiusura del forno inceneritore di Mergozzo?
Dove erano quando la stessa giunta Guarducci si è impegnata ad affermare che il tema dello smaltimento dei rifiuti andava affrontato con le altre province del quadrante piemontese?
Basta parlare in un modo quando si è all’opposizione e in un altro quando si governa: i cittadini del VCO non sono talmente smemorati da non ricordarsene!
Per il Partito Democratico:
1)
il tema dei rifiuti non è una emergenza nel VCO perchéin questi anni, grazie al lavoro dell’Amministrazione Provinciale, di molti Comuni e allo sforzo di tutti i cittadini, si è raggiunta una percentuale di raccolta differenziata che ci colloca tra le primissime province in Italia;
 2) fare un nuovo piccolo impianto di incenerimento per le nostre sole esigenze significa ingannare un’altra volta i cittadini perché i costi di gestione sarebbero molto alti; costi che invece si ridurrebbero in un impianto di grandi dimensioni che però, per fortuna, non ci serve (visto che è previsto altrove nel piano regionale e nell’accordo di quadrante con le altre province);
3) ribadiamo il nostro impegno affinchè entro pochi anni sia chiuso il forno inceneritore di Mergozzo;
4) ribadiamo la necessità di implementare la raccolta differenziata per arrivare nel Vco ai livelli di Gravellona Toce, Pieve vergonte, Verbania ecc dove si supera abbondantemente il 70% (con un alta percentuale di raccolta differenziata le tonnellate di immondizia prodotte nel VCO sarebbero talmente poche da rendere insensato la costruzione di un nuovo forno nel VCO).
5) chiediamo al centro destra, però, di essere chiaro e di dirci dove vogliono individuare l’area del nuovo impianto, le sue caratteristiche, i suoi tempi di costruzione.
PD VCO, Ufficio Stampa