Riforma enti locali: se ne discute a Crodo

Crodo

Lunedì 24 ottobre alle ore 21 presso il Foro Boario di Crodo si terrà un incontro pubblico sul tema delle Unioni dei Comuni e la riforma degli enti locali che tante polemiche sta susictando nella discussuione amministrativa e politica.
Organizzato dall’Unione dei comuni ANDIFOR (Valli Antigorio, Diverrio e Formazza) per discuterne con i cittadini e gli amministratori saranno Aldo Reschigna, capogruppo PD in regione Piemonte, il senatore del PDL Valter Zanetta ed Enrico Borghi vice presidente nazionale Anci.

NUOVA LEGGE REGIONALE SUI RIFIUTI: si rischia di finire nel caos.

Con l’anno nuovo la gestione dei rifiuti e delle acque in Piemonte rischia di finire nel caos. L’allarme é stato lanciato stamane dal gruppo regionale PD in una conferenza stampa ieri a Torino.
La legge nazionale, hanno spiegato i consiglieri PD, prevede lo scioglimento entro dicembre delle autorità territoriali che governano il settore, le ATO. Ma la Giunta regionale è in forte ritardo.
“In questa vicenda, come in altre che riguardano la riforma della macchina amministrativa regionale, la Giunta Cota ha scelto di fare da spettatore, lasciando che siano Comuni e Province a spartirsi le competenze, nella speranza che, dal caos, possa venire una nuova stagione centralista con la Regione a giocare la parte del leone”, ha spiegato il capogruppo regionale PD Aldo Reschigna.
La proposta della Giunta, in discussione solo da un paio di settimane in Commissione, prevede la costituzione di un nuovo organismo, la Conferenza d’ambito, In Piemonte ne dovrebbero sorgere quattro (Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Biella-Vercelli-Novara-VCO).
Secondo il PD, il nuovo organismo è contrario allo spirito della legge, non porterebbe né risparmi né semplificazione, e renderebbe ingovernabile la situazione: “In esso sono rappresentate Province e Comuni, a decidere sulle stesse competenze. Una situazione che prelude al caos”, sostiene Reschigna. “Il PD propone di delegare alcune competenze alle Province, in particolare quelle sugli impianti di smaltimento, la raccolta dei rifiuti dovrebbe essere responsabilità dei Comuni, e la programmazione frutto della collaborazione dei due enti, senza altri organismi aggiuntivi. Questo porterebbe con sè competenze certe e responsabilità altrettanto certe, senza appesantire il processo decisionale e garantendo una gestione razionale dei due settori, più efficiente”.
“La nostra proposta raccoglie proprio lo spirito della legge nazionale”, ha aggiunto Mino Taricco, “portando chiarezza tra funzioni e responsabilità, invece di affidare tutto a un organismo unico, pletorico e naturalmente portato alla confusione delle responsabilità tra Province e Comuni. Un organismo che rischia di innescare un circuito di deresponsabilizzazione che va nella direzione opposta”.
“La Giunta nega che la Conferenza d’ambito sia un organismo giuridico”, sottolinea Stefano Lepri, vicecapogruppo PD. “Eppure, nel momento in cui è chiamato ad affidare servizi, non può non essere un organismo giuridico. Anche per questo noi sosteniamo la necessità di competenze chiare e separate a Province e Comuni”.

Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Basta tagli ai servizi sociali

Antonella Trapani

“E’ una vergogna che la Regione Piemonte comunichi ai Consorzi dei Servizi Socio Sociali a metà ottobre i tagli da apportare sui bilanci del 2011. Non solo, ma è contrario alle disposizioni delle stesse leggi regionali, in particolare della L.R. 1/2004 che dispone che i consorzi debbano scrivere a bilancio le stesse risorse ottenute l’anno precedente. Per questo ci auguriamo che le istituzioni locali seguano l’esempio del Comune di Cuneo e dei Consorzi cuneesi che hanno già inoltrato il ricorso al TAR sulla leggitimità di tale azione”.  E’ questo il commento del segretario provinciale del Pd, Antonella Trapani, rilasciato nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del Pd di Domodossola insieme al sindaco di Domodossola Cattrini, di Villadossola Bartolucci e al Presidente dell’assemblea dei sindaci del Ciss Ossola, Damiano Delbarba. Quest’ultimo ha elencato i tagli annunciati, pari al 12.77% in meno rispetto al 2010, 186 mila euro che vanno a sommarsi ai tagli che il Ciss ha già apportato al mese di luglio a causa di mancati trasferimenti precedenti e alla chiusura di progetti specifici che il Ciss Ossola aveva aperto in questi anni. Per il Ciss Verbano sono circa 80 mila mentre per il Ciss Cusio la cifra è intorno ai 60 mila euro.

“La situazione – aggiunge Trapani – è sempre più confusa e insostenibile. I tagli toccano tutti i consorzi, anche quello del Verbano e del Cusio. Chiediamo a tutti i soggetti politici e agli amministratori di sostenere questa battaglia perché non è immaginabile un sistema che colpisce chi più ha bisogno: minori in difficoltà, anziani e diversamente abili.”

“La situazione è veramente grave – continua Cattrini – ed è corretto spiegare che, nonostante molti imputino questi tagli ai comuni, questi fanno di tutto per cercare di rendere meno pesante la situazione”.

I presenti hanno accolto con favore la deliberazione del consiglio della Comunità Montana Valle Ossola che ha destinato 100 mila euro per i servizi sociali. “Ieri sera si è concordato – spiega Moreno Minacci – che la prossima settimana sarà convocata l’assemblea dei sindaci della Comunità Montana per decidere le modalità per destinare questi fondi”. Chiude il segretario provinciale:” Il PD spera che gli amministratori decidano che questi nuovi fondi vadano ad aggiungersi a quelli già deliberati dai comuni. Sappiamo che questo è un intervento di emergenza e che il prossimo anno sarà difficile da ripetere, per questo la Regione deve dirci in tempi rapidi come intende governare l’intero processo di riordino degli enti locali che tocca inevitabilmente anche i Ciss, organi che hanno funzionato benissimo in questi anni, ma che rischiano di essere inseriti in una logica che alla fine rischia di produrre un sistema più complesso di quello che abbiamo. Tutto il contrario di quello che i cittadini chiedono alla politica”.

Manifestazione nazionale del PD. Il 5 novembre tutti a Roma.

Manifestazione nazionale del Partito Democratico sabato 5 novembre a Roma, alle ore 14.30, in piazza San Giovanni: sarà l’occasione per riconquistare alla politica la genuina manifestazione delle idee. Concluderà la manifestazione PierLui Bersani.
La manifestazione è stata organizzata per sostenere il progetto di governo alternativo del Pd, con proposte che saranno al centro del confronto prima con le altre forze del centrosinistra e poi con i movimenti civici, con le forze sociali, le forze politiche e gli elettori moderati come base per avviare la ricostruzione democratica, sociale ed economica del paese.
Manifestazione affinchè il Pd rappresenti il fulcro indispensabile di ogni ipotesi di alternativa democratica a questi anni di berlusconismo, il pilastro di ogni possibile operazione di riscossa degli italiani per riprendersi il proprio futuro.
Per chi vuole partecipare:
– Partenza la sera tardi del venerdì (circa le 23.00) con treno speciale da Alessandria in cuccetta. Trasferimento dal VCO ad Alessandria in automobile. Ritrovo a Gravellona Toce (rimborseremo spese viaggio auto). Ritorno appena finita la manifestazione di sabato sempre con treno verso le 21 da Roma.
Si richiede un contributo di 10 euro a partecipante per coprire le spese.
Telefonare orari uffio al 0323 401272 o inviare email a info (chiocciola) partitodemocratico.vb.it

PISU di Verbania: i 12 milioni di euro arrivano dall’europa. Cattaneo se ne prende il merito.

I rappresentanti delle istituzioni dovrebbero dare esempi di buona politica evitando, ad esempio, di appropriarsi di risultati non propri.
In questi giorni – afferma Antonella Trapani segretario provinciale del PD – sui tabelloni della città di Verbania, sono apparsi dei manifesti personali con tanto di foto del consigliere regionale Valerio Cattaneo che recitano, nel suo slogan principale, “impegno mantenuto: dalla regione 12 milioni di euro per Verbania”.
Il riferimento è al P.I.S.U. (il piano di riqualificazione di aree degradate in ambiti urbani) che, coordinato dalla regione Piemonte, assegna ai capoluoghi di provincia importanti risorse. Non entriamo, per una volta, nel merito su come queste risorse verranno spese a Verbania (il circolo del Pd di Verbania ha già più volte mosso critiche nel merito, visto che quasi tutto verrà speso per il teatro, cosa che per noi è un errore in questa fase di forte crisi economica).
Il punto è che queste risorse non arrivano dalla regione Piemonte come scrive Cattaneo, nemmeno un euro.
Queste risorse arrivano tutte da un bando della Comunità Europea. Per capirci: i soldi arrivano da Bruxelles e non da Torino, e la regione coordina semplicemente lo svolgimento di questo bando.
E quindi Valerio Cattaneo – conclude Antonella Trapani – dice una grossolana bugia quando attribuisce il merito di questi finanziamenti alla Regione e a se stesso ovviamente. Facile e scorretto “pavoneggiarsi” con i soldi di altri. Non certo un modo corretto di fare politica.
PD VCO
Ufficio Stampa