BILANCIO REGIONALE: LE ACCUSE DI COTA LA SOLITA “SOLFA”.

A più di un anno dalla sua elezione a presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota continua a lanciare i suoi strali verso la passata amministrazione, accusandola di ogni male.
Questa volta il bilancio è l’occasione per le sue bordate contro il centrosinistra. A partire dal deficit di 614 milioni di euro sul 2010 frutto, secondo Cota, di una sovrastima pluriennale delle entrate. Ma il bilancio del 2010, in gran parte responsabile di questa sovrastima, non è stato approvato dalla sua maggioranza?
Eravamo appena arrivati, è la giustificazione. E l’assestamento di bilancio di luglio, il vero e proprio bilancio del 2010 della Giunta Cota, è stato proposto e approvato senza una verifica delle entrate iscritte?
Non è una piccola responsabilità.
Cota attacca poi la cancellazione avvenuta lo scorso marzo di una determina di 509 milioni da parte della Giunta Bresso. Una cancellazione che fu subito denunciata dal centrodestra e che Cota continua da mesi a ricordare. Dopo
un anno non sarebbe ora di proporre soluzioni? I cittadini chiedono questo a chi governa.
La verità è che ogni amministrazione, anche quella di Mercedes Bresso, ha dovuto farsi carico dell’eredità di bilancio lasciata dalla precedente Giunta.
Vogliamo ricordare il miliardo di deficit della sanità lasciato da Ghigo, o i 2,3 miliardi di euro dalla sua Giunta spesi per altri capitoli rispetto a quelli per cui erano stati trasferiti dallo Stato? Alle nostra denunce di allora, dai
cittadini ci sentivamo chiedere cosa intendevamo fare per il futuro. Cota decida allora se vuole proporre delle soluzioni ai problemi di bilancio che la Regione attraversa anche per colpa del governo nazionale, o se
intende solo parlare del passato per sviare l’attenzione dal presente.
Noi siamo disponibili a discutere delle soluzioni ai problemi. La propaganda, invece, non ha mai aiutato a governare una regione complessa come la nostra.
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico
COMUNICATO STAMPA
Gruppo Consiliare Partito Democratico