CM Valli dell’Ossola. Manca il numero legale, rinviato il consiglio

imageIn merito a quanto avvenuto durante il consiglio di questa sera ci preme precisare quanto segue:
Il gruppo consiliare "Ossola Unita" si è trovato ad inizio seduta a dover garantire, con la propria presenza, il numero legale essendo presenti alle 21.15 solo 16 consiglieri su 25 dei due gruppi di maggioranza; abbiamo fatto notare la carenza di rappresentanza al Presidente Francini garantendo comunque la nostra presenza ed il nostro voto al primo punto all’ordine del giorno fondamentale per il rilancio degli impianti funiviari di Macugnaga, (nel mentre sopraggiungevano altri due consiglieri ritardatari);
Era nostra intenzione votare contro ai punti 3-4-5-6 e 7 successivi previsti all’ordine del giorno in quanto rappresentavano pure ratifiche di decisioni già prese in altri contesti, "leggermente" al di fuori degli schemi statutari, nonché sminuenti la funzione stessa del organo consiliare;
nonostante l’arrivo, alle 21.50, di un altro consigliere che portava a 19 su 25 la rappresentanza dei gruppi di maggioranza, sussistendo la mancanza del numero legale in nostra assenza, abbiamo deciso di abbandonare l’aula per i seguenti motivi: (segue)- i suddetti punti all’ordine dell giorno riguardavano i nuovi assetti delle partecipate GAL e SAIA, già definiti nei nomi e negli statuti da altri e, secondo noi, "in barba" allo statuto attuale della Comunità Montana che prevede
la nomina dei rappresentanti nelle partecipate e l’approvazione dei relativi statuti da parte dell’organo consiliare precedentemente alle assemblee delle partecipate medesime;
– pur non avendo poltrone da pretendere o da difendere in qualsivoglia società partecipata (Gal o Saia appunto), abbiamo rivendicato un ruolo di controllo che non può vederci utili solo in caso di emergenza;
– non sussisteva tutta l’urgenza manifestata a gran voce, solo perché"il notaio doveva andare in ferie", ma siamo disponibili ad un’altra convocazione che ci auguriamo possa vedere una partecipazione più numerosa tra i banchi
della maggioranza, non dimenticando che se il GAL è rimasto "fermo al palo" per circa un anno e mezzo non è certo colpa nostra;
– ci siamo sempre comportati con il massimo rispetto per le istituzioni che rappresentiamo e continueremo a farlo, auspicando che questa nostra presa di posizione possa non ripetersi in futuro, nell’interesse di tutto il territorio
ossolano e nel rispetto delle istituzioni che lo rappresentano.
Domodossola,

Stefano Costa.
Il capogruppo di "Ossola Unita"

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