Cresce il malessere tra i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola

image Gravose sono le condizioni lavorative dei Vigili del Fuoco chiamati a svolgere innumerevoli mansioni che non gli vengono riconosciute economicamente, o pagate con inaccettabili ritardi.
Le cause sono note: i forti tagli economici imposti al sistema dalla creatività del Ministro Tremonti che non hanno risparmiato nessuno, Vigili del Fuoco compresi; la Legge Finanziaria 2009 e la recente proposta di Legge Finanziaria per l’ anno 2010 non ha stanziato e non stanzierà adeguate risorse sugli organici e sui mezzi operativi, nonostante che per rispettare gli standart previsti a livello Europeo a livello nazionale manchino 15.000 uomini su 30.000 attualmente in servizio, ed il 60% degli automezzi siano vecchi ed inadeguati.
La scrivente Organizzazione Sindacale non può esimersi dall’ evidenziare le condizioni organizzative ed operative dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale del Verbano-Cusio-Ossola. (segue)Ci si riferisce al mancato avvio delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da quasi 2 anni, bloccando tra l’ altro la riforma dell’ Ordinamento professionale che, a seguito dell’ approvazione del Decreto n° 217/2005 ha difatto bloccato i passaggi di qualifica del personale, facendo così crescere l’ insoddisfazione del personale di Vigili del Fuoco, mentre ad oggi non è ancora stato approvato il riconoscimento di “Lavoro usurante” ai fini previdenziali ed assicurativi, ma forse per il Ministro Brunetta i vigili del fuoco possono ritenersi una categoria privilegiata, perché hanno un posto fisso ed uno stipendio sicuro.

Ci si riferisce alla continua richiesta di lavoro straordinario, fatta con specifici ordini di servizio per la cronica mancanza del personale in servizio, con la conseguenza del salto dei turni di riposo con la liquidazione che, tra l’ altro avviene anche oltre i sei mesi successivi.

Ci si riferisce alla cronica carenza del parco mezzi operativi e della sua vetustà, drammaticamente evidenziata nella recente emergenza legata al terremoto in Abruzzo.

Ci si riferisce alla forte carenza di organico del personale del Comando Provinciale del VCO riferita soprattutto al personale operativo qualificato; Non è in servizio ad oggi nessun Capo Reparto sui 12 unità previste dall’ organico con la carenza del 100%, mentre risulta sensibile anche la carenza dei Capi Squadra per circa il 10% dell’ organico previsto.

Anche tra il personale precario (i cosiddetti vigili del fuoco discontinui) si registrano inaccettabili ritardi nei pagamenti, e nel loro caso i ritardi sono nel pagamento dello stesso stipendio mensile.

Ci si riferisce anche ai trattamenti di missione e degli straordinari del personale dei Vigili del Fuoco che hanno partecipato nell’ emergenza del terremoto del 6 aprile in Abruzzo, che non sono stati ancora liquidati rimborsato, praticamente facendo svolgere al personale che si è recato all’ Aquila, un servizio esclusivamente in “volontariato”.

Questioni ineludibili che andranno quanto prima discusse e risolte, diversamente la Direzione sarà presto costretta a fronteggiare la mobilitazione del personale.

A fronte di tutto ciò, l’ Amministrazione Centrale, per fini esclusivamente propagandistici e senza badare a spese, è super-impegnata ad organizzare la cosiddetta “festa nazionale” del Corpo che si svolgerà a Roma il 30 settembre, dove per fare effettuare una parata, si è tra l’ altro sottratto per oramai da oltre un mese personale operativo da tutti i Comandi Provinciali d ‘ Italia.

Per la stessa sicurezza dei Vigili del Fuoco e per proteggere al meglio i cittadini ed il Paese servono concreti investimenti in materia di organici, di mezzi ed attrezzature, di risorse in bilancio, di valorizzazione del personale.

Speravamo che ciò avvenisse dopo le vicende legate al sisma dell’ Abruzzo, ma cosi’ non È stato, confidiamo però che avvenga il prima possibile, perché le condizioni del Corpo e del servizio sono e saranno sempre più drammaticamente precarie.
Comunicato Stampa di Vittorio Origgi
Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL VCO
Verbania, 29 settembre 2009