Acqua: parte la campagna del PD

Parte oggi una campagna d’informazione del Partito Democratico del VCO sui temi dell’acqua.
Per 15 giorni sui muri delle città attraverso manifesti e per altrettanti giorni in televisione con spot su TeleVco e VCOSat, informeremo i cittadini del Vco su alcune questioni legate ad un tema così importante.
Questi i temi proposti, riassunti dallo slogan della campagna "Acqua: un bene pubblico" :
La gestione attuale delle acque permette di garantire gli investimenti per migliorare i servizi ed evitare le crisi che nel passato hanno lasciato senz’acqua molte famiglie.
La proposta del centro-destra per una gestione dell’acqua riferita al solo VCO farebbe aumentare le tariffe ai cittadini del 20% e diminuirebbe gli investimenti.
Il PD chiede:
– Una tariffa inferiore per chi non gode della depurazione;
– più informazioni per i cittadini e bollette trasparenti con le letture reali dei contatori;
– destinare meno soldi alle Comunità Montane per contenere le tariffe;
– passare da cinque ad una sola società di gestione;

PD: LA REGIONE ED IL VCO

image La Regione Piemonte era più attenta alle esigenze della provincia del Verbano Cusio Ossola quando a governare era il centro-destra? Per il Partito Democratico, si tratta un’affermazione da smentire con dati alla mano. Il Pd rivendica, tra l’altro, di rispondere alle esigenze del Vco con soluzioni innovative.
Risponde a distanza, dopo qualche settimana – il tempo di documentare cifre e indici dei trasferimenti – il PD del VCO alle accuse del centro-destra con un aconferenza stampa. Affermazioni, per altro ripetute in questi tre anni di governo Bresso, su come la Regione sia avara di attenzioni e risorse per la nostra provincia. “Vorremmo davvero che da qui alla campagna elettorale del prossimo anno il dibattito politico si concentrasse sui dati di fatto e non su considerazioni” ha commentato il consigliere regionale e coordinatore del PD del VCO Aldo Reschigna che ha rivendicato la capacità dell’attuale amministrazione regionale di prestare ascolto alle esigenze del territorio optando anche per soluzioni innovative. Un esempio? La gestione diretta da parte della giunta Ravaioli degli interventi straordinari di messa in sicurezza della strada della Valle Anzasca. (continua)
 Stanziamento che incide significativamente – con 10 milioni di euro – su trasferimenti complessivi per il 2007 destinataci da Torino: 42 milioni 845 mila. Va detto però che nel 2004, ultimo anno del mandato Ghigo, furono 35 milioni 689, 31 milioni 652 l’anno dopo e 20 milioni 826 mila due anni fa. “Una flessione dovuta al primo anno di rodaggio della nuovo governo regionale” è stato spiegato dal Partito Democratico che – conti alla mano – certifica come il VCO non possa essere considerata provincia negletta e trascurata Giuseppe Grieco, Assessore Bilanio Prov. VCO “Bisogna smentire questa convinzione da due punti di vista. Il primo è che la Regione Piemonte è tra le province che trasferiscono alle province la percentuale più alta di risorse (con l’83,7% è quarta dopo Friuli, Emilia e Liguria). Il secondo è che nel corso di questi ultimi sette anni c’è stato un flusso in costante crescita di trasferimenti da Torino al VCO, tranne la parentesi di assestamento di due anni” Chiaro i maggiori trasferimenti per investimenti coincidano con gli anni in cui si sono verificati particolari situazioni di emergenza. E la legge regionale per assegnare più ampi margini di autonomia al VCO? Con la fine mese si è in dirittura d’arrivo con i capisaldi dell’accordo tra Regione e Provincia: per l’approdo in aula si profila l’autunno. E questo in un clima di controtendenza generale – annotano dal PD – dove con la soppressione dell’ICI sulla prima casa c’è una spinta al centralismo con i comuni che dipenderanno sempre più da stanziamenti statali. Intanto si evidenzia come i contraccolpi della revoca fiscale si facciano sentire: alla Regione Piemonte 13 milioni in meno per il trasporto pubblico con il risultato che se i conti degli enti locali non torneranno saranno i consumatori/utenti a farne le spese. Timori anche per il paventato rischio di un miliardo di euro in meno ai servizi sanitari. (dal sito di Tele VCO).