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PROVINCE ALPINE: CONFRONTO A VOGOGNA

montagna  e dintorniSi terrà al Castello Visconteo di Vogogna, venerdì 24 ottobre, alle ore 20.45 il primo confronto tra le tre “province alpine”, all’indomani del riconoscimento della specificità montana con la legge Delrio e del varo delle nuove amministrazioni dopo il voto
del 12 ottobre, per iniziare a delineare i contenuti del nuovo ente locale, la cui peculiarità legislativa sta facendo molto discutere. Sarà nell’ambito della rassegna “Montagna e Dintorni”, che i protagonisti politici, amministrativi e istituzionali dei nuovi enti si ritroveranno tutti insieme per la prima volta dando vita a un confronto che si preannuncia ricco di novità e certamente di livello nazionale.
Al confronto ossolano, infatti, hanno assicurato la loro partecipazione i presidenti delle “tre sorelle della specificità”, come recita il titolo della serata: Stefano Costa, presidente del Verbano Cusio Ossola, Luca Della Bitta, presidente di Sondrio, e Daniela Larese Fillon, presidente di Belluno.
Insieme a loro i tre parlamentari che a livello nazionale hanno lavorato per la nascita dei nuovi enti: l’on. Enrico Borghi, ossolano e “padrone di casa”, il senatore Mauro Delbarba, valtellinese, e l’on.
Roger De Menech, bellunese.
Interverrà anche il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, che detiene la delega agli enti locali e al bilancio.
Molto atteso anche l’intervento del dottor Giovanni Vetritto, dirigente del dipartimento affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La serata avrà il compito di entrare nel merito dei contenuti della riforma, che attribuisce alle tre province alpine di Sondrio, Belluno e Verbano Cusio Ossola una particolare condizione di autonomia amministrativa sulla base della caratteristica di montanità di tali territori, e di delineare attraverso quali strade sia possibile concretizzare il presupposto legislativo in un contesto economico-finanziario che vede una fortissima compressione della spesa pubblica e una serie di tagli a Regioni ed enti locali.

La Provincia del VCO è in condizioni di pre-dissesto

Stefano Costa, consigliere provinciale PD
Stefano Costa

La Provincia del Verbano Cusio Ossola è in condizioni di pre-dissesto,  e si rendono necessari provvedimenti straordinari di riequilibrio per assicurarne la prosecuzione delle attività.
E’ questo l’esito dell’incontro, tenutosi lunedì al Viminale a Roma, tra il massimo dirigente responsabile della finanza locale del Ministero dell’Interno, Dott. Giancarlo Verde, e il presidente della provincia del VCO, Stefano Costa, accompagnato nella circostanza dal deputato democratico On. Enrico Borghi.
La ricognizione compiuta sullo stato delle finanze provinciali ha consentito di effettuare un quadro completo e aggiornato della situazione dell’ente, che a fronte delle circostanze analizzate ha di fronte a sé, come unica possibilità per avviare un percorso di risanamento, la dichiarazione dello stato di pre-dissesto e l’avvio di provvedimenti straordinari di riequilibrio che sono stati oggetto degli approfondimenti con l’On. Borghi.
In particolare, al fine di assicurare la possibilità di non sospendere i servizi di pubblica utilità a cui è legata la sicurezza e l’incolumità della cittadinanza, sono stati studiati quattro provvedimenti straordinari che sarà cura dell’On. Borghi presentare nel percorso di approvazione del decreto “Sblocca Italia” e della legge di stabilità 2015, i quali darebbero all’ente la possibilità di garantire il servizio di sgombero neve e il servizio di riscaldamento scolastico.

Tali provvedimenti risultano essere:
1) la riduzione della sanzione per gli enti che non hanno raggiunto gli obiettivi di patto, limitandola al 3% delle entrate correnti (anziché commisurarla all’effettivo scostamento tra il risultato e l’obiettivo programmatico predeterminato);
2) la rateizzazione in 10 anni del pagamento di tale sanzione, e l’esclusione degli effetti finanziari corrispondenti dal patto di stabilità;
3) il rinvio di 5 anni nel pagamento dei mutui per gli enti locali che si ritrovano nelle procedure di pre-dissesto o di dissesto;
4) la manleva di fronte alla Corte dei Conti per i dirigenti degli enti locali che in tali circostanze assicureranno la sottoscrizione delle determine di liquidazione per i servizi di sgombero neve e riscaldamento scolastico.

L’incontro di stamattina ha consentito di chiarire che, anche in caso di procedura di pre-dissesto, la  Provincia del VCO potrà continuare ad operare per progetti ed interventi in conto capitale, assistiti da fondi europei, nazionali o regionali, senza che venga pregiudicata la capacità realizzatrice dell’ente sul versante degli investimenti.
Sulla scorta di tutto ciò, è intenzione del nuovo presidente della Provincia Stefano Costa adottare una specifica delibera nel corso del primo consiglio dell’ente ricostituito – fissata per il prossimo 3 novembre – nella quale evidenziare che, alla luce di tali circostanze, è possibile non sospendere i servizi di pubblica utilità, al fine di garantire l’incolumità della cittadinanza e i servizi minimi essenziali in materia di viabilità, pulizia neve e riscaldamento scolastico.
Dice il Presidente Costa“la situazione permane difficile ma corre l’obbligo di ringraziare l’On. Borghi per aver promosso questo incontro che, se non altro, consente ancora un margine di doverosa azione alla politica. Intendo ora condividere al più presto le soluzioni prospettate con i consiglieri provinciali e con tutti i sindaci, affinché si possano mettere in atto scelte e determinazioni concertate con il territorio che vadano, prima di tutto, nella direzione di una ferma salvaguardia dei servizi primari in un momento così delicato di avvicinamento della stagione invernale che metterà alla prova la tenuta unitaria di tutti gli enti pubblici della nostra provincia”.

A tale proposito, l’onorevole Enrico Borghi ha affermato: “la situazione della Provincia è oggettivamente complicata, e da oggi – grazie a questa ricognizione effettuata dal presidente Costa insieme con i vertici del Viminale – ci mettiamo al lavoro a testa bassa per assicurare l’adozione di quei provvedimenti legislativi straordinari che consentano all’ente di scavallare finanziariamente l’anno garantendo i servizi essenziali. Credo che ci siano già le condizioni per intervenire su alcuni aspetti sin dal decreto Sblocca Italia che è in queste ore alla Camera. Penso che sarà importante, a tale proposito, il confronto che potremo avere a Verbania il prossimo mercoledì con il sottosegretario agli Interni on. Giampiero Bocci, con il quale proseguiremo e approfondiremo sul campo quanto oggi fatto a Roma con le strutture tecniche del ministero”.

Comunicato Provincia del VCO

Stefano Costa: lettera aperta agli amministratori del VCO

Stefano Costa, consigliere provinciale PD
Stefano Costa

Cari Amministratori, 
 mi rivolgo a Voi che, domenica 12 ottobre,sarete chiamati a eleggere il candidato presidente ed a esprimere una preferenza per i prossimi consiglieri provinciali (si vota presso la sala “Incubatore”, sede della Provincia a Tecnoparco, dalle ore otto alle venti).
Vi scrivo non solo per chiedere un voto alla mia candidatura e alla lista Progetto VCO, ma anche per indicarvi i nostri principali obiettivi.
Le nuove province, anche nella loro forma di enti di secondo grado, avranno un ruolo strategico e per questo, soprattutto pensando alla fase di transizione istituzionale dei prossimi mesi, ho messo a disposizione del territorio la mia esperienza di amministratore e mi sono candidato alla presidenza della nuova Provincia di secondo grado.
Siamo di fronte ad una scelta riorganizzativa di fondo finalizzata ad un cambiamento epocale che mira a riconvertire l’area del Verbano Cusio Ossola da territorio marginale a territorio strategico attraverso la ridefinizione di una propria governance alpina da conformare a quella dei paesi confinanti.
Il trasferimento di funzioni aggiuntive da parte della regione, previsto nella normativa nazionale, prevede un’azione governativa specifica di accompagnamento della nuova provincia in questa azione di riorganizzazione istituzionale, finalizzata a monitorare questa fase di transizione che accomuna, per molti aspetti, le province a specificità montana alle nuove città metropolitane.
La mia candidatura è sostenuta dalla lista Progetto VCO, i cui candidati condividono lo stesso mio impegno ed hanno dato la loro piena disponibilità a lavorare per il territorio, attraverso un percorso mirato a combinare l’originaria visione in negativo delle aree svantaggiate con quella delle potenzialità di sviluppo offerte dalle risorse territoriali interne.
Sono tre gli obiettivi generali, tra loro connessi, volti ad assicurare “modelli di vita competitivi con quelli offerti dalle aree urbane”:

1) tutela del territorio e della sicurezza incentrata sul ruolo degli abitanti;

2) promozione della diversità naturale, culturale, del paesaggio e del policentrismo, attraverso una forte apertura all’esterno;

3) rilancio dello sviluppo e dell’occupazione attraverso l’uso di risorse potenziali poco o male utilizzate.

Tali obiettivi si possono raggiungere attraverso una serie d’iniziative coerenti, sinergiche e attentamente studiate e valutate coinvolgendo ogni possibile interlocutore, sviluppando alleanze con partner istituzionali, privati e pubblici, favorendo il dialogo e il confronto con le realtà che hanno già visto nascere e applicare modelli di riqualificazione delle risorse territoriali. Tutto questo per stimolare un’azione affinché si crei un circolo virtuoso tra interesse, progettualità e attività e, una dimensione a lungo tempo abbandonata, torni a essere fonte di opportunità per molte persone e di sviluppo economico per il sistema nel suo complesso.
L’auspicio è che nuovo ente di area vasta possa costituire un “fulcro” attorno al quale pensare e realizzare progetti di qualità, capaci di rappresentare un’opportunità per il futuro di molti giovani e di coinvolgere e sensibilizzare alla rinascita del V.C.O. istituzioni e altri soggetti interessati.
Sono consapevole delle enormi difficoltà economiche che riguardano la Provincia e sono convinto che solo un’operazione di grande trasparenza e coinvolgimento del territorio possa farci assumere le scelte migliori.
Spero di poter contare sul Vostro sostegno per garantire i servizi ai nostri cittadini e avviare un processo di rinascita sociale ed economica del V.C.O.

Cordiali saluti, Stefano Costa

LISTA PROGETTO VCO

1. Giovanna Agosti (Bersi) Consigliere comunale Ghiffa

2. Brezza Riccardo, Consigliere comunale Verbania

3. Delbarba Damiano, Consigliere comunale Domodossola

4. Filippi Flavia, Sindaco Belgirate

5. Morandi Giovanni (detto Gianni), Sindaco Gravellona Toce

6. Piloni Raffaela, Consigliere comunale Quarna Sopra

7. Tipaldi Silvia, Sindaco Calasca Castiglione

8. Varallo Rosa Rita, Consigliere comunale Omegna

9. Varini Pier Giorgio, Consigliere comunale Verbania

 

 

 

La Provincia del Vco sull’orlo del dissesto.

Aldo Reschigna
Aldo Reschigna

Dopo il piano di riequilibrio varato inizio anno, a viale dell’Industria si aggira nuovamente lo spettro del dissesto.
Il perché è presto detto : nel bilancio regionale i trasferimenti dovuti al Vco per i canoni idrici e relativi agli anni 2012 – 2013 non ci sono. E’ quanto ha scritto nero su bianco l’assessore Aldo Reschigna rispondendo ad una sollecitazione del Presidente Nobili. Una doccia fredda per le già malate casse provinciali.
All’appello dunque mancano 8 milioni di Euro. “ Di questi fondi non c’è traccia nel bilancio. La giunta Cota non ha mai fatto determine o atti che vadano in questo senso” spiega Reschigna. Incassata la notizia, Nobili ha convocato una riunione. Al termine è stato dato mandato ai legali di far valere le istanze provinciali nelle sedi competenti. Nobili – per l’occasione – ha anche rispolverato dal cassetto, una lettera datata 2012 a firma dell’allora assessore Giovanna Quaglia. La missiva preannunciava come certo il trasferimento dei canoni idrici per quell’anno. In più Nobili sottolinea “ questo trasferimento era diventato una prassi consolidata, una posta obbligatoria in transito dalle casse regionali a quelle del Vco, così come prevede la legge”.
Comunque la si voglia interpretare la situazione è complicata. La Provincia ha infatti regolarmente iscritto fra le poste a bilancio gli 8 milioni di Euro mancanti. E se questi non arrivassero ? Ci sarebbe il dissesto, con una sorta di “ commissariamento “ della Provincia del Vco. Nobili aggiunge : “ io da tre anni ripeto qual è la situazione delle finanze provinciali. Pochi hanno capito “ .
Il presidente uscente risponde anche agli amministratori che in questi giorni hanno sollecitato lo stanziamento dei fondi per lo sgombero neve. “ Non ci sono i soldi – dice -. Da un anno oramai non siamo in grado di pulire le strade dal verde. Fortunatamente il 15 ottobre saremo in grado di garantire il riscaldamento nelle scuole “.
Il quadro era e resta incerto ed è questa la situazione che lunedì mattina erediterà Stefano Costa che domenica si sottopone al giudizio elettorale degli amministratori del Vco.

Dal sito di TeleVCO

Conferenza stampa di Presentazione di Costa e della Lista PROGRESSO VCO


Stefano Costa, sindaco di Baceno è il candidato alla presidenza dell’ente di area vasta. Se preferite la “nuova provincia” che il 12 ottobre sarà eletta dagli amministratori del Vco.PROGETTO VCO logo Nel pomeriggio al Tecnoparco la presentazione della sua squadra. La lista si compone di 5 donne e quattro uomini. Flavia Filippi, Raffaela Piloni, Rosa Rita Varallo, Silvia Tipaldi a cui si affiancano Damiano Del Barba, Gianni Morandi, Riccardo Brezza e Pierigorgio Varini. Mariano Cattrini si è ritirato dalla partita a 48 ore dalla chiusura delle liste.
Un caso politico che non sembra preoccupare il futuro presidente. “Il caso Domodossola è una questione interna al consiglio comunale – spiega Costa – . Ho senti6to personalmente il sindaco Cattrini mi ha assicurato che ci sarà massima collaborazione fra le due istituzioni”. In sala assieme agli altri candidati c’era anche Damiano Del Barba. L’altro candidato domese all’origine del ritiro dalla corsa di Cattrini. “Non ho avuto nessuno sponsor.
Ringrazio il partito che mi ha voluto in questa partita”, si è limitato a dire rimandando ad ogni dichiarazione a domani. In serata si terrà l’annunciato confronto con la segreteria domese del Pd e il gruppo consiliare. Per quel che attiene il programma di governo Costa pensa al futuro ma non dimentica le questioni più pratiche. “ Certo i problemi ci sono. Si tratta di questioni finanziarie.
L’inverno è alle porte e occorre avere le coperture per lo sgombero neve, le scuole e i trasporti. Fronti sui quali ho ricevuto importanti rassicurazioni “ dice il futuro presidente. Costa fotografa anche il Vco del futuro : “ più autonomo e più capace di progettare il suo futuro sulla spinta di quell’autonomia che a Roma si sta discutendo“.
Prima di Costa ha preso la parola la segretaria provinciale del Pd. Antonella Trapani ha lanciato una sorta di appello al Presidente uscente. “ Nobili faccia chiarezza sui conti dell’ente. Lo deve agli amministratori che subentreranno “ ha chiosato Trapani.

Dal sito di AZZURRATV

Elezioni provinciali: lista Progetto Vco, non solo nomi

Si è chiuso il percorso del centro sinistra per la formazione della lista e della proposta per il nostro territorio. Un percorso lungo guidato dal Partito Democratico, che ha visto partecipare amministratori di tutto il Vco per la definizione di una strategia comune che dia piena attuazione alla legge di riforma delle provincie.
La fase di consultazione e discussione programmatica ha richiesto alcuni mesi. Semplificare e chiarire le competenze che riteniamo debbano andare in capo alla Provincia (la specificità montana non può ridursi alla sola richiesta, alla pretesa, ma deve concretizzarsi in un progetto di sviluppo) con la possibilità di inserirci nella programmazione Europea che coinvolgerà l’arco alpino in modo specifico.
Non abbiamo sottovalutato la difficile condizione economica dell’ente, sulla quale invitiamo ancora il Presidente Nobili ad un atto di chiarezza, almeno istituzionale nei confronti degli amministratori di questo territorio, e che abbiamo già denunciato lo scorso anno. La provincia, ad esempio, non ha ancora chiarito l’improprio inserimento a bilancio di 8 milioni di euro “promessi” dalla Regione Piemonte, ma non supportato da nessuna delibera, determina o pronunciamento del consiglio regionale. Riteniamo che in questa difficile fase di cambiamento, questa operazione di onestà politico-amministrativa sia dovuta prima del 12 ottobre.
In questo quadro tutto da definire, si è per prima cosa chiarita la natura del Progetto proponendo la candidatura a Presidente di Stefano Costa, sindaco di Baceno, individuato quale rappresentante della nostra proposta avendo già un’esperienza con l’ente provincia, la giusta esperienza amministrativa e in grado di capire le difficoltà che i comuni affrontano in questa fase di trasformazione.
La lista PROGETTO VCO è quindi naturalmente strutturata su tutto il Vco raccogliendo le disponibilità di grandi e piccoli comuni, esperienze e nuove leve tra gli amministratori del territorio. Siamo soddisfatti dell’equilibrio raggiunto in termini di rappresentanza femminile, 50/50, di esperienza consolidata e ancora da raggiungere, tra città e periferia.
Ognuno di loro si è impegnato alla realizzazione di una collaborazione finalizzata alla rivitalizzazione del nostro territorio e laddove i sindaci non hanno dato la disponibilità, per non inficiare il grande impegno che abbiamo chiesto, hanno indicato esponenti che hanno pari forza rappresentativa e politica.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno consentito di non limitare la nostra discussione alla scelta del mero nome, che hanno capito che non si poteva indicare un consigliere per ogni area territoriale e hanno contribuito alla nascita del Progetto Vco in cui ogni consigliere candidato rappresenta l’intero territorio.
Invitiamo quindi i consiglieri ad un convegno, nella mattina di sabato 27, che faremo per esporre il lungo lavoro svolto e che va ben oltre ai nomi

1. Giovanna Agosti (Bersi) Consigliere comunale Ghiffa
2. Brezza Riccardo, Consigliere comunale Verbania
3. Delbarba Damiano, Consigliere comunale Domodossola
4. Filippi Flavia, Sindaco Belgirate
5. Morandi Giovanni (detto Gianni), Sindaco Gravellona Toce
6. Piloni Raffaela, Consigliere comunale Quarna Sopra
7. Tipaldi Silvia, Sindaco Calasca Castiglione
8. Varallo Rosa Rita, Consigliere comunale Omegna
9. Varini Pier Giorgio, Consigliere comunale Verbania

Antonella Trapani
Segretario PD VCO