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Forno crematorio cittadino: riflessioni e analisi per una esternalizzazione sostenibile

verbaniaIl Partito Democratico, nella serata di giovedì 14 aprile alle ore 21 presso il Centro d’Incontro di S. Anna, propone una riflessione aperta e condivisa con la cittadinanza sul servizio cimiteriale di cremazione. L’oggetto del dibattito offre la possibilità di iniziare un costruttivo ragionamento sulle modalità di collaborazione tra Comune e privati: garantire servizi di qualità ai cittadini considerando sempre prioritari gli interessi generali della Comunità.

L’approvazione della Mozione presentata dal PD lo scorso febbraio ed approvata dal Consiglio Comunale ha già permesso di fatto di annullare la delibera di Giunta con la quale si metteva a gara il servizio sulla base di un bando insoddisfacente e di iniziare un iter di esternalizzazione del servizio di cremazione in forme partecipate e condivise, attraverso il preventivo coinvolgimento in sede consultiva della competente Commissione consiliare e del Consiglio di Quartiere di Pallanza Sant’Anna.

Al fine di definire con chiarezza i contenuti tecnici, logistici, ambientali ed economici di un eventuale bando di esternalizzazione del servizio di cremazione il Partito democratico di Verbania vuole offrire un primo momento di confronto aperto in cui oltre alla relazione del consigliere comunale Davide Lo Duca sarà messa a disposizione dell’assemblea la competenza specifica del Dott. Andrea De Zordi, responsabile procedimenti emissioni in atmosfera della Provincia del V.C.O.

Ricordiamo che è la Provincia l’unico Ente in grado di fornire chiarimenti riguardo gli aspetti tecnici richiamati all’attenzione da una parte della cittadinanza e che un simile confronto è la base di una valutazione realistica dell’esistente e delle sue ipotesi di sviluppo.

Segreteria Partito Democratico di Verbania

Un passo in più in Europa

logopattosindaciIl Consiglio Comunale di giovedì 30 luglio ha promosso nuovi passi di Verbania verso la città europea che merita d’essere.

Lo dimostrano:

  • l’appoggio del Consiglio all’ottimo lavoro dell’Amministrazione nel reperire fondi residui dal Pisu per finanziare le opere che permetteranno nel breve la riapertura di un bene prezioso come il Museo del Paesaggio;
  • la destinazione dei fondi alla riqualifica del lungolago di Pallanza;
  • la regolamentazione del passaggio della fibra ottica nella nostra rete cittadina.

Ma particolare attenzione intendiamo dare all’approvazione del Paes di Verbania, cioè il piano d’azione per l’energia sostenibile, conseguenza diretta dell’adesione al Patto dei Sindaci, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale nell’agosto dell’anno scorso.

Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa promossa dall’Unione Europea che mira a coinvolgere le città europee su base volontaria, allo scopo di raggiungere una sostenibilità energetica ed ambientale entro il 2020 rispettando il programma 20-20-20, cioè:

  • riduzione del 20% delle emissioni di gas serra;
  • incremento del 20% delle fonti energetiche rinnovabili;
  • riduzione del 20% dei consumi energetici.

Il Paes è quindi un documento corposo costituito di due parti:

  • l’inventario delle emissioni di base, che fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future: lo studio si è basato sull’anno di riferimento del 2010, unico anno successivo al 1990 per cui è stato possibile ricostruire un quadro del consumo energetico del Comune e su cui gli estensori del documento hanno compiuto un complesso lavoro di incrocio di dati, rilevati tramite Enel, Istat, Terna e Ministero. Ne risulta che le emissioni sono per la maggior parte attribuibili al settore residenziale (46%), al trasporto privato (26,8%) e che il settore pubblico contribuisce solo per un limitato 4,10%. Benché minoritario, il pubblico può e deve essere esempio per gli altri settori, cioè guida di un percorso così virtuoso. pensiamo ad un patrimonio comunque importante di 16 edifici scolastici, oltre a 72 edifici ad uso pubblico, 26 parcheggi e autorimesse, 9 cimiteri e 28 edifici ad uso sportivo,
  • il piano in senso stretto, che individua ben 12 azioni che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, dalla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione di 2600 punti luci e con un risparmio di 564 tonnellate di CO2 in un anno, alla riqualificazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici con la sostituzione delle caldaie obsolete, interventi di coibentazione delle pareti esterne, installazione di energie rinnovabili, con un’ipotesi di riduzione del 30% sia per il calore che per l’elettricità ad azione articolate in ambiti quali mobilità sostenibile, turismo, ammodernamento del parco auto, ottimizzazione del trasporto pubblico e, per concludere, un’azione di comunicazione e sensibilizzazione.

Va precisato che il Paes è per propria natura uno strumento flessibile al servizio del Comune che individua dei percorsi ma è poi soggetto alla capacità della politica di decidere quali obiettivi privilegiare di volta in volta per raggiungere il risparmio ed efficientamento previsti.

Insomma uno strumento strategico che travalica la quotidianità e l’ordinaria amministrazione, permette di alzare lo sguardo verso un orizzonte più ampio, che vede Verbania inserita in un progetto europeo, che responsabilizza tutti i cittadini ad una maggiore attenzione ai temi dell’ambiente e che ci impone di pensare allo sviluppo della nostra città solo con azioni compatibili con questi obiettivi.

E’ compito della politica immaginare e progettare la visione di città e il suo sviluppo futuro da qui ai prossimi anni, ma qualunque strada si prenda, non si potrà prescindere dall’impegno che ci siamo assunti sui temi ambientali e del risparmio energetico.

Gruppo Consiliare PD Verbania