La riforma Gelmini, a detta del presidente del Consiglio, non sarà ritirata, nè discussa. Polizia nelle scuole e università per sedare le proteste.
I Giovani Democratici insieme al Collettivo Studentesco Punto@Capo, Sindacato Rete Studenti Medi, Giovani di Italia dei Valori, Giovani Comunisti hanno iniziato una stretta collaborazione per proseguire la protesta ad oltranza contro il decisionismo praticato dal governo.
Conferenze stampa, incontri nelle scuole, autogestioni, volantinaggio, notti bianche, incontri con docenti e genitori sono alcuni degli strumenti democratici che stiamo mettendo in campo per fare sentire una voce diversa dal pensiero unico imposto con l’uso della forza da un Governo che ha vilmente posto la fiducia ed espropriato il parlamento dalle funzioni istituzionali di confronto democratico.
"Andremo avanti ad oltranza"
–affermano coralmente Giacomo Molinari dei Giovani Comunisti, Riccardo Brezza del collettivo Punto@Capo e Marco Tartari dei Giovani Democratici- fino a quando non saranno ascoltate le nostre istanze."
E ancora: "Vogliamo una scuola pubblica, che garantisca il diritto allo studio per tutti" rispedendo ai presenti Giovani Padani, Azione Giovani presenti all’ottima iniziativa organizzata dallo stesso collettivo presso il liceo Bonaventura Cavalieri di Verbania.
Questo governo ci ruba il futuro!
Avanti dunque, uniti insieme anche il 30 ottobre in tutte le piazze d’Italia ed anche nella nostra provincia, per la manifestazione organizzata dai sindacati confederali. Iniziative che proseguiranno a novembre unendo la protesta con gli studenti universitari in lotta contro la privatizzazione delle università e del Sapere: il 5 novembre con UDU e sindacati studenteschi nelle piazze delle città universitarie, il 14 novembre con la manifestazione nazionale dei sindacati dei lavoratori dell’università, il 17 novembre per la giornata internazionale degli studenti medi per il diritto allo Studio.
Oggi si inaugura il servizio di radioterapia presso l’ospedale Castelli di Verbania ed è l’ennesima occasione per una campagna "pubblicitaria" da parte di Valerio Cattaneo di Forza Italia: ennesima perchénon ci scordiamo le analoghe campagne del 2002, del 2003, del 2004, quando i tabelloni della città sono stati invasi con lo stesso stile dallo stesso personaggio annunciando che entro un anno la radioterapia si sarebbe aperta.