Si aspettava questo risultato positivo?
«Non di queste dimensioni: speravo nel ballottaggio, non di arrivare a tre lunghezze dal centrodestra».
Nel 2007 il divario era di quasi 40 punti percentuale, cos’è cambiato?
«Allora il centrosinistra si presentò diviso e l’elettore non ha fiducia di partiti dello stesso schieramento che si muovono indipendentemente l’uno dall’altro».
L’arma vincente quindi è stata l’unione a sinistra?
«E’ stata fondamentale».
Lucio Pizzi del Pdl ha preso 344 preferenze, più del sindaco uscente, capolista della Lega, Michele Marinello,
che ne ha avute 279. Cosa ne pensa?
«E’ il segnale emblematico di una tensione interna al centrodestra. Dal punto di vista strategico, poi, c’è stato un errore di fondo della Lega nord nell’aver voluto imporre un suo sindaco».
Non la stupisce che sommando i voti di Galvani e Folino non si arrivi al 50 per cento dei consensi?
«E’ un dato che va visto alla luce del quadro nazionale, con la flessione dell’appeal di Berlusconi e del centrodestra. Un riflesso che si registra anche nella nostra città, a cui va aggiunto il fatto di un sindaco che se n’è andato in Regione e di una coalizione che non riesce a darsi unità di azione».
L’addio diMarinello ha pesato sul voto?
«E’ lampante dai risultati che ha ottenuto».
Né i grillini né la lista Sterpone vi hanno tolto preferenze. Comemai?
«L’area a cui si sono riferiti è comunque di sinistra, ma nel caso dei grillini si tratta di elettori scontenti della politica fatta dal centrosinistra. Per Sterpone è diverso, tutela gli interessi legittimi di alcuni cittadini con una puntualità che viene premiata».
Perché ha rifiutato Sterpone nella sua coalizione?
«E’ una scelta relativa al passato, quando la sua linea non era in sintonia con la mia. Non aveva senso riproporre una nuova coabitazione all’interno della nostra coalizione».
Il suo risultato è anche frutto delle liste civiche che l’hanno appoggiata?
«Il fatto nuovo per Domo è una presenza giovanile massiccia e indipendente dall’organizzazione dei partiti. Ragazzi che non chiedono azioni a loro favore ma solo attenzione verso un mondo che oggi non ha un punto di riferimento.
E’ bello si sentano in sintonia con ilmio operato».
Pensate di aver già vinto?
«L’errore più grave è pensare di arrendersi: nel 1997 avevo un distacco abissale e non c’era una minima ipotesi di successo. Possiamo vincere senza apparentamenti e senza il timore reverenziale verso gli altri».
Si pente di aver già escluso alleanze?
«No, la chiarezza è la cosa più bella del mio modo di fare politica.
Dalla Stampa di mercoledì 18 maggio
Gazebo referendum a Verbania
In vista dei prossimi referendum su acqua, nucleare e giustizia del 12 e 13 giugno mobilitazione circolo PD Verbania e Giovani Democratici Banchetto/gazebo sabato 4 giugno (mattina e pomeriggio) in piazza ranzoni a Verbania.
Gazebo Referendum a Verbania
In vista dei prossimi referendum su acqua, nucleare e giustizia del 12 e 13 giugno mobilitazione circolo PD Verbania e Giovani Democratici Banchetto/gazebo sabato 28 maggio (mattina e pomeriggio) in piazza ranzoni a Verbania.
Gazebo Referendum
In vista dei prossimi referendum su acqua, nucleare e giustizia del 12 e 13 giugno mobilitazione circolo PD Verbania e Giovani Democratici Banchetto/gazebo sabato 21 maggio (mattina e pomeriggio) in piazza ranzoni a Verbania.
Riunione circolo Alto Verbano
venerdì 20 maggio alle ore 21 presso il bar dell’albergo la Perla a Trarego Viggiona riunione circolo Alto Verbano . Chi volesse fare car pooling si trovi alle ore 20.30 davanti a San Vittore a Cannobio.
All’Odg i seguenti punti:
campagna referendaria
i problemi di Trarego Viggiona e Cannero
tesseramento
Domodossola: grande risultato di Cattrini e del PD
Clamoroso risultato a Domodossola: Mariano Cattrini candidato del centro sinistra raccoglie il 35,65% dei voti contro il 38,88% del candidato del centro destra, il leghista Galvani.
Se consideriamo che 4 anni fà l’ex sindaco leghista Marinello aveva raccolto al primo turno il 63% dei voti siamo di fronte ad una debacle incredibile. Questo è un dato incontrovertibile.
Di contro il sindaco Cattrini raccoglie un bel risultato arrivando oltre il 35%.
Per il PD il dato si avvicina al 20% con un balzo del 4/5 % rispetto al voto di Ds e Margherita.
Ora c’è la sfida del secondo turno, del ballottaggio.
Ci proveremo a dare un governo diverso. I domesi se lo meritano.
Un voto amministrativo che vede anche la conferma di Tiziano Falda a Cesara e di Flavia Filippi a Belgirate.