Nei giorni scorsi su iniziativa del Sindaco di Cannobio arch. Albertella si è svolta una riunione presso il Municipio di Cannobio, alla presenza di alcuni utenti del servizio, nel corso della quale è stata avanzata la proposta di chiedere una delibera della Giunta Regionale che consentisse ai Comuni di mantenere per l’anno 2010 i canoni d’occupazione delle aree all’interno dei porti sul lago.
Tale richiesta è stata motivata dal fatto che l’entrata in vigore del Regolamento avrebbe determinato pesanti scompensi tra utenti diversi; in pratica chi è proprietario di una barca a remi avrebbe subito un incremento spropositato mentre i proprietari delle barche a motore avrebbero visto una consistente diminuzione del canone di occupazione da corrispondere. 
 La richiesta era altresì accompagnata dal fatto che prorogare la situazione in essere avrebbe consentito alle forme associative dei Comuni di affrontare con l’Assessorato Regionale la stesura di un nuovo regolamento che, per quanto riguarda le tariffe, potesse tenere conto anche degli usi locali e mantenesse un equilibrio economico tra occupazioni diverse.
Nel corso della riunione avevo assunto l’impegno di porre la questione, condividendola nel merito e nella forma espressa, alla Giunta Regionale.
Così è avvenuto e lunedì scorso la Giunta Regionale ha approvato una delibera che consente ai singoli di potere optare per l’anno 2010 tra l’applicazione delle nuove tariffe ed il mantenimento per il corrente anno dei canoni praticati per l’anno 2009.
Aldo Reschigna
Consigliere regionali
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Unione Industriali: parole sbagliate quelle del presidente Parodi
 Ho letto con stupore le affermazioni, piuttosto gratuite, rilasciate a La Stampa ( sabato 30 gennaio 2010, pag.45, tit. “Resistiamo fino all’estate”)  da Davide Parodi, Presidente dell’Unione Industriali del VCO, con le quali accusa la Regione di “farsi viva solo quando ci sono le elezioni”.
Forse il dott. Parodi è scarsamente attento alla vita politica e amministrativa del nostro territorio e della Regione  se pensa davvero alle cose che ha detto. In questi anni la Regione, e noi consiglieri in primis, non ha fatto “passerelle elettorali” ma ha investito molto su più fronti (ricerca, energia, turismo, industria, infrastrutture, sanità), adottando gli strumenti per affrontare gli effetti sociali e occupazionali della crisi e, soprattutto, individuando le azioni più adeguate per uscire dalla fase attuale con un Piemonte ( e un VCO )  più forte e più attrezzato alle nuove sfide.Caro Presidente Parodi, la Regione è impegnata, giorno per giorno, ad aggredire la crisi, difendendo occupazione,imprese e famiglie…
Ho letto con stupore le affermazioni, piuttosto gratuite, rilasciate a La Stampa ( sabato 30 gennaio 2010, pag.45, tit. “Resistiamo fino all’estate”)  da Davide Parodi, Presidente dell’Unione Industriali del VCO, con le quali accusa la Regione di “farsi viva solo quando ci sono le elezioni”. Forse il dott. Parodi è scarsamente attento alla vita politica e amministrativa del nostro territorio e della Regione  se pensa davvero alle cose che ha detto. In questi anni la Regione, e noi consiglieri in primis, non ha fatto “passerelle elettorali” ma ha investito molto su più fronti (ricerca, energia, turismo, industria, infrastrutture, sanità), adottando gli strumenti per affrontare gli effetti sociali e occupazionali della crisi e, soprattutto, individuando le azioni più adeguate per uscire dalla fase attuale con un Piemonte ( e un VCO )  più forte e più attrezzato alle nuove sfide. Ciò ha significato, innanzitutto, confermare i grandi investimenti sul futuro ed operare attraverso un’attenta concertazione con tutte le parti sociali allo scopo di valutare al meglio gli obiettivi cui tendere e quali risorse impiegare per affrontare i temi del lavoro, della produttività e dell’innovazione. Al tavolo di crisi promosso dalla Regione tutto il Piemonte produttivo si è confrontato sul futuro ed ha potuto “misurare” quest’impegno: 125 milioni di investimenti regionali che vanno a integrare quelli statali  per estendere la cassa integrazione in deroga anche alle Pmi e allargare lo spettro di coloro che possono accedere agli strumenti di sostegno al reddito; aiuti all’imprenditorialità giovanile e femminile; costituzione di un sistema di garanzie sul credito  mediante la ricapitalizzazione dei confidi per le imprese artigiane; creazione di un fondo per le imprese sotto i 250 addetti; strumenti per la capitalizzazione delle piccole imprese;moratoria sulla restituzione delle rate dei prestiti che la Regione ha erogato alle aziende; risorse a sostegno di Comuni e Province; interventi sulla reste infrastrutturale e sulla difesa del territorio ( soprattutto nel VCO);  l’avvio di 13 poli di innovazione in tutte le province ( compreso il VCO, coinvolgendo venti imprese  sul fronte delle tecnologie per le energie rinnovabili); risorse importanti per la formazione professionale e per la ricerca; contributi per il sistema turistico e per quello culturale; un impegno per la logistica che coinvolge anche lo scalo di Domo 2 tra i “poli” regionali.
Non ci siamo limitati a farne cenno in prossimità delle elezioni. Abbiano lavorato, in Consiglio Regionale e nella Giunta Regionale, tutti i giorni, in stretta relazione con il territorio, anche affrontando le varie crisi industriali, senza grandi proclami e senza battere la grancassa. l’abbiamo fatto e lo facciamo con grande rispetto per i lavoratori e per le imprese, per le categorie sociali e per le istituzioni del territorio, consapevoli che c’è molto da fare ancora e che c’è più che mai bisogno di cooperazione e d’impegno da parte di tutti. Non mi sembra un’eresia chiedere che altrettanto rispetto sia dovuto anche al nostro lavoro, evitando di raffigurarlo in modo caricaturale e falso.
Marco Travaglini
Consigliere Regionale
Lavoro: incontro dibattito ad Omegna
 Si svolgerà martedì 2 febbraio 2010 presso la Sala di Santa Marta, in via Cavallotti ad OMEGNA, alle ore 21.00  un incontro pubblico sul tema: "l’economia e il lavoro. Per Omegna e il Cusio la sfida di un nuovo modello di sviluppo."
Partecipano Clara Aldera segretario provinciale CGIL, Liliana Graziobelli segretario provinciale PD, Luigi Marconi,
Francesco Pesce segretario cittadino PD, Marco Travaglini consigliere regionale.
Organizza il circolo del Partito democratico di Omegna.
Crisi finita? Dibattito a Domodossola con l’assessore regionale al lavoro
 La crisi è finita? Parola ai lavoratori.
È questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato per Mercoledì 3 febbraio alle ore 20.45 presso il Teatro Galletti a Domodossola. Potete scaricare il volantino cliccando qui.
Protagonisti i rappresentanti ed i lavoratori delle realtà lavorative in crisi.
Parteciperanno  Teresa Angela Migliasso, Assessore Regionale Lavoro e Welfare, Liliana Graziobelli
Coordinatore Provinciale del Partito Democratico, Roberto Brandalesi Responsabile Nazionale del Settore Frontalieri IDV
Giancarlo Lotto Consigliere Comunale Sinistra Unita.
Moderatore della serata sarà il giornalista Renato Balducci
Consiglio comunale aperto sulla questione sider scal
 Lunedì 25 gennaio a Villadossola ci saranno alcune iniziative organizzate dal Comune e dalle organizzazioni sindacali in merito alla crisi della Sider Scal che coinvolge decine di operari e le loro famiglie.
È previsto alle ore 20 un ritrovo ai cancelli dello stabilimento, lato via Ceretti (in fondo a via Valdrè) dove partirà un corteo (con pile, ognuno porti la sua) verrso la sala consiliare del Muncicipio di Villadossola.
Alle ore 21 si terrà il consiglio comunale aperto voluto dalla maggioranza in sala consiliare.
Reschigna e Travaglini (pd): “impegno delle istituzioni per salvare la lagostina”
 Lunedì 18 gennaio 2010, presso la sede della Regione Piemonte, si è svolto un incontro alla presenza dell’ Assessore regionale al Lavoro, Angela Migliasso, dell’Assessore al Lavoro della Provincia del VCO, Franco Maria Franzi, del Sindaco di Omegna, Antonio Quaretta e dei Consiglieri regionali Aldo Reschigna e Marco Travaglini, sulla situazione della Lagostina di Omegna.
“l’incontro è stato utile e positivo – affermano Aldo Reschigna e Marco Travaglini – e l’azienda ha illustrato un piano industriale che consentirà, sia pure con una riorganizzazione aziendale, il rilancio del marchio e l’incremento del fatturato attraverso il mantenimento della produzione della pentola a pressione ad Omegna (150.000 pezzi) e portando i volumi produttivi complessivi dello stabilimento ad almemo 450.000 pezzi”.   “Il piano industriale – continuano Reschigna e Travaglini – verrà realizzato tramite un necessario riassetto organizzativo della Lagostina che comporterà anche l’utilizzo di ammortizzatori sociali”
“l’accordo raggiunto – concludono i Consiglieri Reschigna e Travaglini – è molto importante perché consente allo stabilimento omegnese una prospettiva produttiva ed un’adeguata difesa dei livelli occupazionali. La mobilitazione della comunità e delle istituzioni locali ed il forte impegno della Regione hanno, senza dubbio, contribuito a scongiurare i pericoli di una rapida e progressiva dismissione delle produzioni della Lagostina. Ora si tratterà di tenere sotto controllo la situazione e, ognuno per la propria parte, di lavorare per realizzare i punti dell’intesa”.
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Partito Democratico