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Coordinamento provinciale. Parliamone assieme

imageNella sera di lunedì 22 dicembre, presso il circolo Ferrarsi di Omegna, si è svolta la riunione, molto partecipata, del coordinamento provinciale del Verbano Cusio Ossola che, per l’occasione, è stata aperto a tutti i membri dei coordinamenti dei circoli cittadini.
All’ordine del giorno dell’incontro c’era l’analisi della situazione politica nazionale alla luce della riunione della direzione nazionale di venerdì scorso.
Il coordinatore provinciale, Aldo Reschigna, ha aperto la riunione affrontando di petto le questioni sul tavolo: la questione morale, la leadership del partito nazionale, le divisioni esistenti, le proposte programmatiche, il coinvolgimento dei circoli territoriali e il rinnovamento, temi che sono stati di spunto per una serie molto interessante di interventi.
l’assemblea si è conclusa con l’impegno, da parte dell’esecutivo provinciale, di scrivere un documento di sintesi, rispetto ai temi toccati, per essere sottoposto e poi approvato dai vari circoli territoriali, a partire dal prossimo gennaio.
Per permettere a chi, per motivi di tempo, ieri non ha potuto intervenire nella discussione, per chi non ha potuto partecipare e per tutti coloro che vogliono esprimere un opinione, vi invitiamo a lasciare le vostre impressioni sul momento che sta attraversando il PD, cliccando, dopo esservi registrati, proprio qui sotto il link: “Aggiungi commento".
Crediamo che oggi la riuscita del progetto del Partito Democratico stia molto nella capacità e possibilità di costruzione a partire dalle realtà territoriali.
Per queste ragioni il tuo contributo ci è utile.

Incontro il 5 dicembre a Vogogna: Diversità, disabilità, diritti e servizi sul territorio

image Il circolo del Partito Democratico di Vogogna ha organizzato, in collaborazione con il gruppo consigliare Pd Piemonte e il Coordinamento provinciale del Vco, per venerdì 5 dicembre, alle ore 21, presso Palazzo pretorio a Vogogna, una serata per discutere dei "diritti e dei servizi sul territorio regionale e locale per una pari opportunità" (per scaricare il depliant dell’invito cliccate qui).
All’incontro interverranno: Vincenzo Baccenetti, educatore professionale, Gianni Clemente, insegnante, Marco Coppola, ARCIGAY nuovi colori Verbania, Tatiana Giovanetti, consigliera di Parità provinciale, Stefano Montani e Pathe’Ndoye, associazione ”Non solo aiuto” di Verbania.
Alla serata parteciperanno: Enrico Borghi, membro della direzione nazionale del Pd, Liliana Graziobelli, assessore provinciale alle Pari Opportunità, Aldo Reschigna, consigliere regionale.

Incontro lunedì1 dicembre sul tema della riforma delle deleghe ambientali ai Comuni

image Come è noto il Codice dei Beni Culturali prevede, tra tanti provvedimenti, la soppressione delle deleghe sui beni ambientali da parte delle Regioni nei confronti degli Enti locali, con decorrenza dal 1 gennaio 2009.
Il Consiglio Regionale nella giornata di martedì 25 novembre ha approvato la legge regionale che riforma la materia con la previsioni di nuove e maggiori deleghe da esercitarsi attraverso la costituzione di commissioni locali per il paesaggio. Il provvedimento non si limita ad evitare la soppressione delle deleghe ma, nel corso della discussione in sede di seconda commissione del Consiglio Regionale, si è voluto intervenire complessivamente sopprimendo le commissioni decentrate dell’art. 91 bis della legge urbanistica 56/77, mettendo in capo l’espressione dei suddetti pareri alle istituende commissioni locali per il paesaggio.
Data l’urgenza di dovere intervenire da parte dei Comuni, il gruppo consigliare regionale del partito democratico, ritiene utile invitarvi ad una riunione di illustrazione della nuova legge regionale sulla materia per il giorno Lunedì 1 dicembre 2008 alle ore 21.00 presso Palazzo Flaim a Verbania Intra.
Aldo Reschigna, marco Travaglini
(consiglieri regionali)

Gravellona Toce: Rifiuti da problema ad oppurtunità

Incontro pubblico: Rifiuti da problema ad opportunità
No ad un nuovo inceneritore
Lunedì 6 ottobre 2008
Salone Soci Coop IPERCOOP
Gravellona Toce
 Programma

ore 20.45 Registrazione partecipanti
ore 21.00 Introduzione di Alberto Nobili Consigliere provinciale PD VCO
ore 21.15 Dibattito, modera Roberto Birocco Coordinatore circolo PD Gravellona Toce

Contributo
Il centro di riciclo di Vedelago (Treviso)
Nuovi scenari per l’innovazione ambientale:
Carla Poli
Responsabile del centro
Saranno presenti:

Gianni Desanti Assessore all’Ambiente della Provincia del VCO
Anna Di Titta Sindaco di Gravellona Toce
Luciano Falcini Commissario Rifiuti
Paolo Micotti Presidente Conservco
Gianni Morandi Assessore all’Ambiente di Gravellona Toce
Maurizio Oldrini Presidente COB di Verbania
Paolo Ravaioli Presidente della Provincia del VCO
Aldo Reschigna Coordinatore provinciale PD VCO
Marco Travaglini Consigliere Regionale del Piemonte
Vittorio Zacchera Presidente Cooperativa Risorse
Claudio Zanotti Sindaco di Verbania
 
E’ necessario mettere in campo un progetto condiviso dal territorio per:
– ribadire con forza che questo deve rimanere un servizio a gestione pubblica (per evitare che subentrino logiche legate semplicemente al profitto);
 
– ribadire la necessità di una riforma culturale profonda, perché i rifiuti da problema diventino una risorsa;
– dire no alle discariche, ed i termovalorizzatori solo come ultima risorsa perché costosi e con un impatto sulla salute dei cittadini negativo; sicuramente no ad un forno per il solo VCO.
 
Le alternative?
– aumentare la raccolta differenziata, arrivando nel VCO ai livelli già raggiunti da Verbania, Gravellona Toce, Pieve Vergonte ecc., dove già si supera il 70%;
 
– produrre meno rifiuti. Ciò è possibile promuovendo campagne ed interventi. Non è un’utopia;
– realizzare impianti ad impatto ambientale uguale a zero. Esempi? Dall’impianto di produzione di biogas (con l’uso del rifiuto umido e del verde) ai TBM (trattamento biologico meccanico), impianti meccanici che riducono notevolmente la quantità dei materiali da avviare allo smaltimento finale oppure ad impianti che li sottopongono ad ulteriori trattamenti fino al recupero totale (come avviene a Treviso);
 
– rafforzare il ruolo di coordinamento e di indirizzo della Provincia e semplificare le società e i consorzi che si occupano della gestione e della programmazione (ora sono troppi).

Ancora un milione di euro al Vco

imageSono 25 i comuni e due le Comunità Montane del Vco che godranno del riparto di 1.062.000 euro in base alla Legge Regionale 18.
Soddisfazione è stata espressa dai due consigliere regionali del Partito Democratico, Aldo Reschigna e Marco Travaglini, i quali hanno sottolineato come, ancora una volata, la Giunta Regionale guidata da Mercedes Bresso abbia prestato attenzione alle esigenze ed ai problemi del territorio del Verbano Cusio Ossola. Anche in questo caso, a beneficiare maggiormente del provvedimento regionale sono stati in prevalenza i comuni montani, segno della sensibilità dell’amministrazione verso quei comuni che maggiormente necessitano di attenzione.
Ricordiamo come questo provvedimento segua di qualche mese la precedente ripartizione regionale che vide asseganti agli enti locali del Verbano Cusio Ossola olte 800.000 euro.
A seguire la lista completa dei comuni beneficiari della ripartizione
 Antrona Schieranco 30.000
Anzola d’Ossola 30.000
Aurano 50.000
Beura Cardezza 40.000
Cambiasca 24.000
Cannobio 30.000
Cesara 40.000
Cursolo Orasso 30.000
Druogno 30.000
Falmenta 70.000
Gurro 70.000
Intragna 40.000
Mergozzo 30.000
Miazzina 30.000
Montecrestese 30.000
Omegna 30.000
Ornavasso 30.000
Pieve Vergonte 40.000
Premeno 40.000
Premia 30.000
Quarna Sopra 45.000
Toceno 23.000
Trontano 30.000
Viganella 30.000
Vignone 30.000
C.M Cusio Mottarone 80.000
C.M Monte Rosa 80.000
 

ABOLIZIONE DELLE COMUNITA’ MONTANE: INCOMPRENSIBILE COMPORTAMENTO DEL CENTRO DESTRA

imageOggi, in consiglio provinciale, era in discussione un ordine del giorno (che trovate in basso) sulla possibile abolizione delle Comunità Montane da parte del governo di centro destra.
Al momento della votazione, i rappresentanti della Pdl e della Lega, presenti in Consiglio Provinciale, o si sono astenuti o hanno votato contro.
E’ stupefacente come questi amministratori, tra cui anche un presidente di Comunità Montana, che negli ultimi 12 mesi hanno non solo contrastato con veemenza le proposte dell’allora ministro Lanzillotta, ma si sono battuti anche contro la Legge Regionale in nome del mantenimento della specificità territoriale di ogni Comunità montana, oggi non trovino il coraggio di ribadire la loro posizione solo perché, adesso, è il “Loro” governo a proporre l’abolizione delle Comunità Montane.
Eravamo convinti che su questioni che hanno come minimo comun denominatore la tutela del nostro territorio, le posizioni superassero le abituali divisioni partitiche. Come fu lo scorso anno, quando la battaglia per la difesa della montagna fu condotta in primis dalla Regione Piemonte e dall’Uncem. Difesa della montagna che non ha significato difesa degli sprechi, anzi ha partorito una legge regionale che ridefinisce non solo le funzioni delle Comunità Montane, ma anche il loro numero (dalle attuali 11 alle future tre, massimo quattro, nel solo Vco).
Ci siamo sbagliati. Questo comportamento testimonia come il loro modo di agire è tutto strumentale, demagogico e, soprattutto, contraddittorio.
E’ questa la coerenza politica del centro destra provinciale?Odg

Il consiglio provinciale del vco esprime sconcerto e contrarietà circa l’annuncio che il Governo italiano, tra i provvedimenti finanziari, possa abolire totalmente le Comunità Montane.
Sostiene che con l’abolizione totale delle Comunità Montane non si combatte lo spreco di denaro pubblico, ma invece si rischia di lasciare zone montane come la nostra senza risposte ai problemi che la gestione di questi territori marginali”comporta.
Ritiene questa scelta centralista e contro la più elementare logica federalista, come la previsione, in questi stessi provvedimenti finanziari, della riduzione di fondi alle regioni sulla sanità e della riduzione dei trasferimenti alle provincie e agli enti locali.
Ritiene che la riduzione di questi enti non possa essere imposta dall’alto, ma attraverso una discussione dal basso, con una legge regionale che entri nel merito delle tante “diversità” e che riformi non solo gli ambiti e il numero delle stesse, (che va certamente diminuito) ma anche le funzioni e le modalità di elezione.
Ritiene necessario che siano le Regioni in accordo con le comunità locali ed i Comuni a lavorare per una legge che faccia, sì risparmiare, ma che riformi il sistema assegnando funzioni e spingendo verso l’associazionismo tra i Comuni, affinchè il sistema locale recuperi efficienza ed efficacia.
Impegna l’amministrazione provinciale ad attivarsi a tutti i livelli per perseguire il contenuto di questo odg.

PDVCO