Tutti gli articoli di morenominacci

Manovra economica: i Gazebo del pd.

Ecco l’elenco dei Gazebo organizzati dai circoli Pd del VCo per protestare contro la manovra economica del governo.  Ai gazebo c’è anche la possibilità di firmare i referendum (due) contro la legge elettorale.
– sabato 10 settembre dalle ore 09 alle 12, via sempione 74, a Crevoladossola
– sabato 10 settembre dalle ore 09.30 alle 12-30 in piazza Mercato a Domodossola
– sabato 10 settembre dalle ore 10.00 alle 18.00 in piazza ranzoni a Intra
– sabato 10 settembre dalle ore 09.30 alle 12-30, loc Pironia Cannobio
– domenica 11 settembre dalle 09 alle 12 in piazza fr sasso a Montescheno
– martedì 13 settembre dalle 09. alle 12 in zona mercato a Villadossola.
– mercoledì 14 settembre dalle 09. alle 12 in zona mercato a Gravellona Toce.
– venerdì 16 settembre dalle ore 15. alle 19, in piazza del Municipio ad Omegna (organizzano i giovani democratici).
– domenica 18 settembre, dalle 10 alle 18 all’Ipercoop a Gravellona Toce, (organizzano i giovani democratici).

Vieni in Pullman con il PD alla manifestazione regionale contro i tagli alla sanità e ai servizi sociali. Torino sabato 17 settembre.

Sabato 17 settembre, alle ore 16.00, in Piazza Carignano, a TORINO, il Partito Democratico del Piemonte e il Gruppo consiliare regionale del PD organizzano una grande manifestazione dal titolo “LA SANITA’ NON SI TAGLIA. IL PIEMONTE SCENDE IN PIAZZA PER SALVARE I SERVIZI SOCIALI E SANITARI”.
Anche dal vco partira una folta delegazione in più Pullman (per partecipare telefona allo 0323 401272 – orari ufficio – o invia una email a info (chiocciola) partitodemocratico.vb.it
Amministratori, operatori della sanità e dei servizi sociali, famiglie e cittadini di tutte le Province del Piemonte scenderanno in piazza per testimoniare le grandi difficoltà in cui versano i servizi sociali e sanitari della nostra Regione a causa delle politiche della Giunta Cota e del Governo nazionale.

“ART.16, NORMA PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE. PROMUOVEREMO RICORSO”

“Nonostante gli appelli di tutto il fronte unitario degli enti locali, si procede con sordità all’approvazione dell’articolo 16 della manovra che presenta evidentissimi profili di incostituzionalità, oltre che apparire insostenibile (per la creazione della nuova categoria dei “comuni ghetto” sotto i 1000 abitanti) e di difficilissima attuazione.
Appare chiarissima la violazione dell’articolo 114 della Costituzione, che annovera i Comuni tra gli enti autonomi e pari ordinati allo Stato, senza alcun vincolo gerarchico, costitutivi della Repubblica, con propri statuti, poteri e funzioni. Se l’articolo 16 diventerà legge, il Comune sotto i 1000 abitanti resta totalmente privo di funzioni e di proprio bilancio, e non si capisce che fine faranno i beni e il patrimonio dello stesso ente né dove saranno convogliati i proventi derivanti dall’impiego del patrimonio medesimo.
Appare evidente, inoltre, la violazione dell’art. 133, secondo comma, della Costituzione, a seguito della fusione impropria alla procedura stabilita in tale articolo, che non solo affida alla Regione la competenza legislativa in materia, ma che prevede l’obbligatoria consultazione delle popolazioni interessate. Con la creazione di questa strana “Unione dei Comuni ghetto” si finisce per istituire un ulteriore ente locale, che viene a sovrapporsi e a sfasciare senza alcun coordinamento all’attuale assetto delle forme associative intercomunali (in particolare, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane) e della relativa legislazione regionale.
Infine, è evidente la violazione del principio costituzionale di sussidiarietà, che si concretizza ogni qualvolta lo Stato pretenda dal centro di articolare il mondo delle autonomie locali, unilateralmente e in maniera imperiosa senza rispetto del principio di leale collaborazione.
Per questo motivo insistiamo per lo stralcio. In caso contrario, promuoveremo il ricorso alla Corte Costituzionale, e per i Comuni si aprirà una stagione confusissima sotto il profilo normativo e ordinamentali in cui non sarà più chiaro chi fa cosa”.
Enrico Borghi