La gestione del bilancio 2011 da parte della Giunta regionale sta creando su ogni tema grandissima confusione e incertezza.Esiste una convenzione firmata tra la Provincia del VCO e la Regione Piemonte che prevede fino al 2015 l’intervento del bonus benzina per alcuni comuni del VCO. Ad oggi, pur essendo iscritti i soldi a bilancio, la Giunta regionale non ha impegnato quelle risorse e questo ha creato l’interruzione del servizio e la possibilità che la Giunta regionale non corrisponda alla Provincia del VCO le somme fino ad ora impiegate. Il dramma é che tutto ciò sta avvenendo senza che da parte della Giunta regionale si sia data preventiva informazione alla Provincia del VCO. Le cose non finiscono qui. Nella legge di bilancio 2011 della Regione Piemonte sono stanziati 50 milioni di euro a favore delle Province per le funzioni trasferite alle stesse. Ma la Giunta regionale alle Province vuole darne sono 20 milioni. Per alcune delle Province piemontesi ciò vorrà dire chiudere in deficit i bilanci.E’ corretto che una Giunta regionale abbia un tale rapporto con le comunità locali, arrivando al punto di assumere decisioni così pesanti senza nessun confronto con le stesse? Una Giunta regionale può eliminare per il futuro il bonus benzina. Non lo può fare per il presente e il passato. Mi aspetto dalla Lega nord – che nel passato ha riempito di manifesti il VCO solo perché alcuni ad comuni del VCO era stato tolto il bonus – il riconoscimento che troppe volte in politica si predica bene e si razzola male e che forse oggi siamo in presenza di una Giunta che concepisce la politica in modo autoritario e centralista.
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Sull’incontro sindaci Vco – Regione
Rispetto ad alcune notizie apparse su qualche testata locale in merito all’incontro avvenuto ieri a Tecnoparco alla presenza dell’Assossore regionale Maccanti, è doveroso precisare che l’incontro è stato organizzato, sottolineiamo in modo del tutto leggittimo, dai gruppi consigliari regionali delle forze di maggioranza in Regione Piemonte e rivolto solo ai sindaci di loro area o a quelli, così detti, appartenenti a liste civiche. Infatti, molti comuni che fanno riferimento al centro sinistra non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito. Ci auguriamo, tra l’altro, che l’Assessore regionale dopo incontro, voglia tornare nel Vco incontrando tutti gli amministratori locali in modo da spostare il confronto sul piano più istituzionale conivolgendo tutte le amministrazioni, anche di coloro che si trovano su altre posizioni politiche.
Pd ufficio Stampa
Lettera di Aldo Reschigna all’Assessore regionale alla sanità Monferino

Crescere bene, crescere insieme
Domenica 20 novembre 2011, nella Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia, il Partito Democratico promuove la prima Conferenza Nazionale per le Politiche educative 0-6 anni “Crescere bene, crescere insieme”, in programma a Torino, nelle sale del Centro Congressi Lingotto
La Conferenza avrà inizio alle ore 9,30 con l’accredito dei partecipanti. Alle ore 10 si apriranno i lavori in assemblea plenaria con l’intervento del Sindaco di Torino, Piero Fassino. Successivamente si proseguirà in due sessioni: il primo gruppo di lavoro discuterà di “Definizione dei Livelli Essenziali dei Servizi e buone prassi”; il secondo gruppo di lavoro di “Servizi educativi per l’Infanzia e modelli di Governance pubblica”. La conclusione dei lavori è prevista per le ore 18.
Siamo convinti che solo un grande investimento sulla prima infanzia possa aiutare le giovani generazioni a recuperare gli svantaggi di partenza, offrendo pari opportunità a tutti e a tutte. Vogliamo una scuola che sappia praticare l’incontro tra le culture e l’inclusione sociale e che rappresenti la spina dorsale di un percorso per garantire ai bambini, agli adolescenti, ai giovani un pieno diritto di cittadinanza.
Dobbiamo contrastare le politiche del Governo, che tagliando i bilanci degli Enti Locali e ponendo vincoli sempre più stringenti con il Patto di Stabilità interno, mettono a serio rischio la sostenibilità delle politiche educative per la prima infanzia e nulla fanno per estendere le risposte ai bisogni dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie.
Vogliamo rilanciare l’educazione 0-6, perché fornire servizi di buona qualità educativa è la risposta giusta per creare benessere e sviluppo integrale di ogni bambino, per sostenere la genitorialità, per favorire l’occupazione femminile e la conciliazione tra tempi di vita e lavoro.
Ulteriori informazioni o per iscrizionivisitate la seguente pagina
Ciss ossola: voto politico contro gli interessi dei cittadini
Abbiamo appreso con amarezza l’esito della votazione dell’assemblea dei sindaci del Ciss Ossola avvenuta ieri sera a Pallanzeno dopo un acceso dibattito.
La questione è semplice: la Regione Piemonte, a fine ottobre, ha annunciato che quest’anno il Consorzio dei Servi Sociali avrà uno stanziamento inferiore di circa 180.000 euro rispetto ai finanziamenti messi a bilancio, calcolati sulla base della normativa regionale vigente (art.34 L.R. 1/2004).
All’ordine del giorno di ieri sera c’era la votazione per procedere con un ricorso al TAR, già effettuato da altri consorzi e comuni piemontesi di diversi colori politici, per richiedere una sospensiva immediata della delibera.
Purtroppo abbiamo assistito ad un’occupazione politica di Pdl e Lega Nord che ha di fatto “militarizzato” l’assemblea del Ciss, trasformando una votazione tutta incentrata sulle necessità amministrative e di erogazione dei servizi in un voto pro o contro la Regione Piemonte e alla giunta Cota.
Se aggiungiamo che il campo di battaglia scelto è quello dei servizi sociali, il quadro assume un aspetto molto triste e cupo. Il voto contrario al ricorso (19 no, 16 sì) ha di fatto avvallato la scelta della giunta regionale di tagliare i servizi nei confronti delle persone più deboli, più bisognose, più in difficoltà, mettendo davanti agli interessi dei cittadini, gli interessi di una parte,
A questo punto, a chi ha votato contro, la responsabilità di trovare soluzioni concrete per recuperare questi soldi.
E’ emerso ieri che possa essere la Comunità Montana a stanziare ulteriori 100 mila euro per tappare la falla. Confidiamo che ciò sia possibile: è tuttavia insostenibile pensare che i tagli scellerati di questa amministrazione regionale devono essere colmati, ogni volta, dagli enti locali inferiori, già pesantemente vessati dai tagli.
PD VCO
Ufficio Stampa
Le promesse mancata di Cattaneo: confermata Novara come sede della centrale operativa del 118.

Non più di 4 giorni fa il presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo mandava un comunicato stampa bello “pomposo” con il quale difendeva la sede operativa del 118 a Verbania. Di seguito il comunicata stampa di Aldo Reschigna che mette fine (un’altra volta) alle promesse mancate del centro destra locale.
Rispondendo a una interrogazione del capogruppo dell’Idv Andrea Buquicchio, l’assessore regionale Monferino ha confermato oggi in Consiglio regionale che la centrale operativa del 118 per le province del nord Piemonte avrà sede a Novara.
Oltre che al capogruppo Idv, la dichiarazione di Monferino è anche la risposta alle sollecitazioni proposte nei giorni scorsi agli organi di informazione dal presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo per un ripensamento sulla collocazione a Novara della centrale operativa.
Aldo Reschigna, capogruppo Pd in consiglio regionale