Tutti gli articoli di Alberto Nobili

Montagne per il Sì: lanciata la mobilitazione. Adesione da Parlamentari e Sindaci

borghi boschi referendumSono già duecento gli Amministratori locali che hanno aderito al manifesto “Montagne per il SI, SI per le Montagne”, presentato oggi alla Camera dei Deputati dai primi cinquanta Parlamentari che hanno sottoscritto il documento.
Presente il Ministro per le Autonomie Enrico Costa, il Sottosegretario Gianclaudio Bressa, assieme ai promotori, gli on. Roger De Menech, Enrico Borghi e il Sen. Mauro Del Barba.
L’iniziativa ha ricevuto il plauso del Ministro Maria Elena Boschi che nel pomeriggio ha incontrato i promotori.Il documento declina le importanti modifiche della Carta costituzionale, in favore delle zone montane e delle Autonomie locali. Viene così rafforzato l’articolo 44, secondo comma, che prevede misure specifiche per le Terre Alte, per avere, nella riforma, quattro importanti passaggi: il riconoscimento della specificità montana nell’organizzazione istituzionale, la competenza statale sulle Unioni di Comuni e la loro organizzazione, l’eliminazione di materie concorrenti tra Stato e Regioni, la necessaria rappresentanza delle aree omogenee.
“Dobbiamo destinare misure apposite alle aree montane – ha detto il Ministro Costa – in modo tale che questi territori siano tenuti in considerazione ed evitare che vi siano cittadini di serie A e di serie B. È fondamentale avere presidi minimi garantiti nelle aree montane, che sfuggano all’accentramento dei servizi, alla logica del ‘quanti utenti’ per mantenere un servizio. Oggi tutto è commisurato al numero di abitanti; l’estensione territoriale è sempre messa in disparte. Serve diversificazione, tenendo conto delle aree territoriali, e la riforma costituzionale ci offre gli strumenti per avere una legislazione più efficace”.
“Diciamo un si per la montagna – ha ribadito il sen. Del Barba – La Costituzione assegna alla montagna un posto particolare. Già l’articolo 44 comma 2 invita il legislatore a porre attenzione particolare alle terre alte. Con la riforma, il principio viene potenziato. Si fa riferimento all’area vasta. Molti aspetti della riforma valorizzano le autonomie locali e danno grande attenzione ai territori. Da oggi si attiva una forte rete di amministratori e di politici che operano sulle aree montane. Così, non si può più dire che la montagna scivola ai margini dell’attenzione politica”.
“Abbiamo bisogno di fare squadra, nei territori di montagna – ha aggiunto l’on. De Menech – Gli Amministratori si uniscono per vincere le resistenze al cambiamento. Se incrociamo l’articolo 44 con le novità della riforma, come quelle dell’articolo 40 comma 4, con l’articolo 119 su costi e fabbisogni standard, è certo che il legislatore dovrà inserire il “differenziale montagna” per riconoscere differenze di territorio. Se vogliamo che la montagna riprenda vigore, si devono creare meccanismi per differenziare capacità di produrre servizi e benessere per i cittadini. Diciamo sì alla riforma anche perché tiene conto delle aree montane, della necessità di sviluppo di Alpi e Appennini. Aree del Paese che insieme diventano strumento di straordinaria forza politica. Il documento è la base di partenza, per ragionare su come la riforma deve essere portata sui territori”.

“Il documento sarà inviato a tutti gli amministratori – ha dichiarato l’on. Borghi – per incrementare l’adesione e per attuare momenti di dibattito e discussione, per far sì che campagna elettorale avviata, anche su questi aspetti, possa essere ancorata a temi di merito, a proposte, ai contenuti inseriti nella riforma costituzionale. Venerdì a Belluno avremo una prima iniziativa pubblica. Poi a Lanzo Torinese, lunedì 17. Questo documento è uno strumento di lavoro per poter parlare al 40% di indecisi che cercano di capire di più, rispetto al frastuono delle tifoserie. È un documento per venire incontro ai cittadini che vogliono capire. Che venga codificato il principio giuridico in Costituzione per il quale si deve tenere conto dei territori montani, significa costruire livello istituzionale e nella pubblica amministrazione un’attenzione nuova ai territori. territori. In questo sta il nostro SI convinto alla riforma che i cittadini sono chiamati a votare il 4 dicembre”.

Beni comuni: incontro PD sabato 15 ottobre ore 17.30 con l’on. Viotti

evento ben comuni verbaniaSabato 15 ottobre a partire dalle 17.30 presso la Società Operaia di Intra (via De Bonis 36), si terrà la seconda conferenza pubblica  del “Laboratorio Democratico” , la serie di iniziative organizzate dal PD di Verbania su temi di approfondimento e oggetto di elaborazione per la costruzione di proposte di interesse amministrativo.
La conferenza è intitolata “Beni Comuni, possibilità e sviluppi“. Il tema dei Beni Comuni coinvolge direttamente la cittadinanza nel ragionamento sull utilizzo e la gestione di particolari spazi pubblici, luoghi fisici della città, a cui è indispensabile attribuire un ruolo attivo e di riferimento nella vita della comunità.
Quali finalità proporre per tali luoghi e come gestirli? Un quesito e un tema su cui crediamo che la politica insieme con la cittadinanza deve confrontarsi per arrivare a una proposta concreta e efficace.
Incontreremo:
Daniele Viotti, Parlamentare Europeo Pd
Jacopo Suppo, Vice Sindaco Condove
Ilda Curti, Ex Assessore Città di Torino, Presidente Associazione IUR ( Innovazione Urbana e Rigenerazione)
Modera :
Riccardo Brezza, Vice Presidente Provincia del VCO

Seguirà poi per chi volesse un momento conviviale presso la “Caffetteria Del Lago” nella vicina Via Baiettini.

Segreteria Circolo PD di Verbania

Referendum: incontro con Umberto Ambrosoli a Ghiffa giovedì 27 ototbre

ambrosoli umbertoGiovedì 27 ottobre 2016 alle 21.00, presso il Circolo San Maurizio in c.so Risorgimento a Ghiffa, il Comitato Basta un Sì del Verbano Cusio Ossola & Ghiffa organizza un’incontro pubblico con l’avvocato Umberto Ambrosoli.
Titolo dell’iniziativa; “Referendum costituzionale, le ragioni di un Sì per cambiare”.
Link al volantino incontro-con-umberto-ambrosoli-giovedi-27-ottobre-ghiffa
Umberto Ambrosoli è un avvocato, politico e saggista , noto per aver scritto il libro Qualunque cosa succeda sulle vicende del padre Giorgio Ambrosoli assassinato nel 1979. E’ stato candidato Presidente della regione Lombardia nel 2013 per il centro sinistra.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

http://www.bastaunsi.it
https://www.facebook.com/Si.ReferendumCostituzionale.ComitatoVCO

Il Circolo PD di Domodossola-Masera-Trontano apre i “Gruppi di Lavoro” anche ai non iscritti.

domodossolaL’ Assemblea degli iscritti del 28.09.2016, su proposta del Segretario, ha definito gli argomenti che verranno discussi dai “Gruppi di Lavoro” e ne ha indicato i singoli Coordinatori.

Per ora gli argomenti scelti sono in numero limitato, ma potranno essere estesi in funzione dei suggerimenti che perverranno.

Si è ritenuto che il metodo del “Gruppo di Lavoro” sia il più efficace per giungere a definire proposte concrete che costituiranno la linea politica del Circolo e che ne guideranno l’ azione.

L’ Assemblea ha concordato sull’ opportunità di allargare la partecipazione anche ai non iscritti al Partito.

Pertanto, chi è interessato a partecipare ad uno o più Gruppi tra quelli di seguito indicati, potranno segnalare tale interesse ogni martedì presso la sede di c.so Dissegna 33, dalle ore 17.30 alle ore 19.00 .

I Gruppi finora costituiti ed i relativi Coordinatori sono:

  • “Attività Produttive, Artigianato, Commercio” Coordinatore:Rosario Mauro.
  • “Lavoro,Welfare” Coordinatore: Mario Ventrella.
  • “Sanità, Servizi Territoriali” Coordinatore: Giorgio Vanni.
  • “Urbanistica”                                     Coordinatore: Ennio Campana.
  • “Circolo in Prospettiva Europea” Coordinatore: Gabriele Ricci.
  • “Assetti Istituzionali” Coordinatori: Davide Bolognini-Lilliana Graziobelli.

Il Segretario del Circolo PD

Anniversario Repubblica dell’Ossola. Domenica 2 Ottobre

repubblica ossolaPROGRAMMA
Ore 10.30 – Piazza Repubblica dell’Ossola
Ricevimento delle Autorità
Onori al Gonfalone della Città
decorato di Medaglia d’Oro
al Valor Militare e ai Medaglieri
Ore 10.45 – Formazione corteo
Sfilata per le vie cittadine: corso F.lli Di Dio,
corso Paolo Ferraris, piazza Matteotti
Ore 11.00 – Piazza Matteotti presso il Monumento alla Resistenza a Domodossola
Alzabandiera e deposizione corona
Saluto delle autorità
Orazione Ufficiale a cura di Giovanni Cerutti, Direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel VCO “Piero Fornara”
Al termine, si ricompone il corteo per accompagnare il Gonfalone e i Medaglieri nella Sede Comunale Partecipa il Civico Corpo Musicale

Uscita dal CISS Ossola? Basta provocazioni dal sindaco Pizzi

Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola
Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola

L’utima sparata del sindaco sceriffo Pizzi è quella che Domodossola uscirà dal CISS. Per chi pensasse che il CISS è quello del viaggiare informati spieghiamo che è in realtà il consorzio di tutti i comuni Ossolani  e  si occupa dei più deboli, dei bisognosi, dei minori con handicap, degli anziani assistiti al domicilio e dei disabili.
L’affidamento di queste funzioni non è una scelta comunale bensì un obbligo di legge che  stabilisce anche quale debba essere il bacino  di popolazione a cui tale funzioni debbano essere fornite. In Piemonte il bacino non può essere inferiore a 40.000  abitanti.
Domodossola non potrà gestire queste funzioni da sola: dovrà obbligatoriamente associarsi con altri.
L’ amministrazione Cattrini stava lavorando alla fusione dei tre CISS: Ossola Verbano e Cusio, per un miglioramento delle prestazioni ed una diminuzione dei costi: l’uscita dal CISS costerebbe al comune minimo un milione di euro, l’importo di un’altra causa praticamente.
Sembra impossibile pensare che  il sindaco di Domodossola non conosca la legge  e non sappia che da solo non potrà andare  da nessuna parte.
Noi crediamo che le difficoltà amministrative che il sindaco non sa affrontare  gli facciano credere di essere  ancora in  campagna elettorale e quindi possa continuare a sparare  a caso dando la sensazione ai cittadini che comunque sta facendo qualcosa.
In effetti non sta facendo niente perchè sembra non sappia  fare niente.
I temi sui quali il sindaco ha vinto la campagna elettorale: ospedale e profughi, sono temi sui quali il suo intervento è molto limitato,  le scelte  non  dipendono da lui.
Le sue sparate possono  far sembrare ai cittadini che stia facendo qualche cosa, invece non sta facendo assolutamente nulla solo propaganda e fumo!
Altra azione su cui il sindaco si sta concentrando è la mostra fotografica dei cittadini che affittano le loro case a chi vogliono senza chiedere prima la sua autorizzazione!!
Diciamo al sindaco che la ricreazione è finita: se veramente pensa di essere il sindaco di tutti  e non solo del 30% dei cittadini che lo hanno votato, inizi a lavorare per unire e non per dividere, considerando parte dellla sua Comunità anche gli ultimi, i poveri ed i bisognosi.
Il Partito Democratico si concentra sulle categorie più deboli che stanno soffrendo per la crisi: così ha presentato una interpellanza per spingere il sindaco a lavorare per il SIA (Sostegno per l’Inclusione attiva) una opportunità di ricevere un contributo mensile  che il Governo fornisce ai cittadini in difficoltà.

Partito Democratico Domodossola
Il segretario
Il Gruppo Consigliare