Nessun nuovo ospedale! Le indiscrezioni che arrivano dalla Regione Piemonte sono la tomba sul futuro della sanità nel VCO

Le indiscrezioni e i documenti, non ufficiali, che stanno ormai ampiamente “girando” negli ambienti sanitari e politici, segnalano la concreta possibilità che il Presidente della regione Alberto Cirio venga ad annunciare nel VCO la scelta di non realizzare nessun nuovo ospedale.
Al massimo l’annuncio della parziale riqualificazione del San Biagio a Domodossola e, fumose, rassicurazioni sul Castelli, pur sapendo che le leggi nazionali prevedono un solo DEA per un territorio provinciale come il nostro.
Il tentativo, evidente, sarà solo quello di fare un annuncio (l’ennesimo) per “tranquillizzare” il territorio sul mantenimento dei due presidi, per poi non fare nulla di concreto ed arrivare a fine legislatura (mancano due anni) senza aver mosso un dito.
Un annuncio senza nemmeno essersi confrontati prima con i Sindaci: un prendere… e basta.
La riteniamo, se confermata, una scelta irresponsabile quella della regione Piemonte che blocca nuovamente il progetto di un nuovo e moderno Ospedale per il VCO, che noi vogliamo baricentrico.
La necessità di un nuovo Ospedale si evince oggi più che mai dai numerosi e gravi ritardi e disservizi che i cittadini del VCO stanno subendo, per la gestione sanitaria sciagurata da parte della Regione Piemonte.
Una necessità richiesta anche dalla grande parte dei medici, come confermato dalle recenti dichiarazioni ai mezzi d’informazione, di chi per anni ha lavorato all’interno della macchina sanitaria, il dottor Renzo Bordin, il dottor Angelo Villani e il dottor Giorgio Vanni. Tre ex primari che hanno confermato che “Il VCO ha bisogno di una struttura unica e moderna per salvarsi”.
La gestione attuale della Regione non solo non sa guardare al bisogno di sanità per il futuro ma non è in grado di gestire neanche quella presente, proponendo un progetto di presunto mantenimento dello stato attuale senza di fatto essere già ora in grado di garantirlo. Sono noti, infatti, i problemi di bilancio dell’ASL (bilancio non approvato nemmeno dagli stessi revisori dei conti), la grave carenza di personale che determina un uso smodato ed antieconomico di gettonisti e i ritardi per visite mediche che inducono i cittadini del VCO ad andare fuori provincia o a rivolgersi ai privati.
Il rischio evidente è che l’incontro di Cirio del 23 maggio, con i Sindaci del territorio, non sposti nulla di una situazione ormai insostenibile che tutti i cittadini del VCO, purtroppo, pagheranno pesantemente.

Alice De Ambrogi
Segretaria Provinciale
e Segreteria Provinciale

Partito Democratico
Coordinamento provinciale Verbano Cusio Ossola
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