La nuova segreteria del Partito Democratico di Omegna

Il lavoro di squadra è l’abilità di lavorare insieme verso una visione comune, l’abilità di dirigere ogni realizzazione individuale verso un obiettivo organizzato…è il carburante che permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni.
Nonostante la crisi politica che sta attraversando il nostro paese (e il nostro partito) e la crescente disaffezione da parte dei cittadini nei confronti dei cosiddetti partiti “tradizionali”, NOI CI CREDIAMO ANCORA ! Noi vogliamo PARLARE ed ESPRIMERE LE NOSTRE IDEE e le nostre opinioni, com’è giusto fare in un paese definito DEMOCRATICO.
Noi vogliamo, imparando dagli errori fatti in passato, riproporre un progetto di Plurale Democratico che sia in contrasto con il seminato e oramai germogliato populismo, che quotidianamente invade le nostre vite attraverso una violenza verbale e di pensiero che non può non incontrare una ferma e determinata opposizione.
Un’opposizione, sia a livello locale sia nazionale, costruttiva, fatta di contenuti, approfondimenti, informazione e rispetto dei valori in cui crediamo. Non possiamo permettere che la politica oggi venga fatta solo attraverso slogan, post e tweet: occorrono ANALISI, INFORMAZIONE, CONFRONTO e PASSIONE. Noi vogliamo rappresentare chi ci segue e cercare di riconquistare la fiducia di chi abbiamo deluso.
Sulla base di questi presupposti, vi presentiamo la nuova segreteria del Partito Democratico Circolo di Omegna composta da persone comuni che cercheranno, con la loro passione e dedizione, di arrivare a risultati non comuni.
La NUOVA SEGRETERIA sarà composta da:
MARIO CAVIGIOLI nel ruolo di Segretario e Coordinatore
ROSA RITA VARALLO nel ruolo di Presidente di Circolo, in sostituzione della nostra cara compagna Nadia Gallarotti, scomparsa prematuramente
CLAUDIA FORTIS nel ruolo di Tesoriere
PAOLO BELTRAMI nel nuovo ruolo di Vice Tesoriere
ALESSANDRO RONDINELLI nel ruolo di Capo Gruppo Consiglio Comunale
MAURIZIO FRISONE nel ruolo di Consigliere Comunale
FEDERICA RONDINELLI nel ruolo di Responsabile Comunicazione in sostituzione di Francesco Pesce che non potrà più svolgere questo compito a causa di impegni lavorativi ma che sarà sempre presente e impegnato a supporto della segreteria.
IURI CARBONE, ALESSANDRA CUORETTI, SARA PIEMONTESI E KATIA VISCARDI in veste di consiglieri tecnici e politici della segreteria.

Bando periferie. Il governo vuole togliere 8 milioni di euro a Verbania. Imbarazzante il silenzio di Lega e 5 Stelle verbanesi

Bando periferie. Il governo vuole togliere 8 milioni di euro a Verbania. Imbarazzante il silenzio di Lega e 5 Stelle verbanesi

Gli accordi si rispettano. Tanto più se a contrarli è lo Stato con 96 città italiane e quasi 20 milioni di cittadini. Perché questi sono i numeri dei progetti finanziati attraverso il bando periferie con 2,1 miliardi di euro nella precedente legislatura e che ora vengono messi in discussione dal Governo Salvini-Di Maio (a proposito: “l’avvocato del popolo italiano”, Giuseppe Conte, dove è finito?). A rischio ci sono 1,6 miliardi di euro di finanziamenti destinati dai precedenti governi Renzi/Gentiloni a 96 Comuni e Città metropolitane, che hanno messo in campo progetti che coinvolgono più territori per un totale di 326 comuni interessati.

Per Verbania rischiano di sparire 8 milioni di euro e non veder finiti i lavori già appaltati, alcuni giorni fa, per il parcheggio del Movicentro della Stazione e la seconda parte della pista ciclo pedonale tra Suna e Fondotoce (oltre ad altri interventi, a partire dalle spiagge cittadine).

Il rischio è che il cantiere senza fine della stazione resti tale e la ciclo pedonale nasca monca. Una follia la scelta dell’attuale Governo, una sciagura per Verbania, i suoi cittadini, i pendolari, i turisti ecc.

Tutto potrebbe essere cancellato con un colpo di spugna, in barba alle aspettative e soprattutto alle convenzioni che i sindaci hanno firmato con la Presidenza del Consiglio nel dicembre 2017. A lanciare l’allarme non è solo il Partito democratico, ma tutti i primi cittadini dei comuni coinvolti (a partire da Silvia Marchionini), senza distinzione di parte politica.

Chi risarcirà le comunità verbanese di questa sottrazione di fondi per opere che si aspettano da anni?

Chi risarcirà i contenziosi che nasceranno per i progetti già appaltati?

Chi risarcirà gli italiani delle decine di migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti che non verranno attivati (stima di Ance) a causa di questo blocco?

Ovviamente i responsabili di questo scippo, Movimento 5 stelle e Lega, a livello locale sono in silenzio. Nessun gesto politico e istituzionale, nessun intervento per fermare queste scelte, nessuna parola a difesa degli interessi della loro città, Verbania, e del loro territorio.

Il Movimento 5 stelle ha scritto, qualche tempo fa, sul proprio blog locale che “per quanto riguarda il movicentro, il MoVimento 5 Stelle di Verbania si è prodigato, fin dai primi giorni dal mandato elettorale, affinché si arrivasse alla conclusione del travagliato progetto”.
Tutte parole a vuoto e promesse che non si concretizzano, rinnegate dal loro Governo e dalla loro maggioranza parlamentare.

Cosa ne pensano l’onorevole Crippa dei 5Stelle? E l’onorevole Gusmeroli e il senatore Montani della Lega?

Ora si rischia, sul serio, di veder tutto spazzato via dal governo gialloverde. Qui non c’entrano le appartenenze politiche, ma il destino delle nostre città e del nostro Paese, il rispetto di accordi firmati dai sindaci con lo Stato. I patti si rispettano, su questo ci batteremo fino alla fine.

Partito Democratico VCO

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