Festa de l’Unità a Villadossola presso l’area feste la Lucciola dal 4 al 16 agosto

Festa de l’Unità a Villadossola presso l’area feste la Lucciola dal 4 al 16 agosto 2017. Tredici giorni di festa.

Scarica e visiona il programma cliccando al link :

programma dibattiti e incontri Festa de l’Unità Lucciola 2017

# Programma  Cucina Festa de l’Unità La Lucciola 2017

# Programma Spettacoli Festa de l’Unità La Lucciola 2017

Tre punti spettacolo (balera, palco e piano bar) per una quarantina tra concerti e spettacoli, e poi otto incontri  con ospiti tra politica e associazionismo.

Sei punti ristoro con il self service (con ogni sera quattro piatti tipici regionali diversi, ), la pizzeria, il pesce fritto, la griglia, la toppia, la panineria. Tre bar.
E poi… sport, associazionismo, area mostre, area bimbi, il banco della sottoscrizione a premi e molto altro ancora per la Festa de l’Unità più importante del Piemonte dopo quella di Torino.
Organizza il circolo del Partito Democratico di Villadossola, con il supporto dei circoli PD dell’Ossola, di Omegna  e Verbania.

Vi aspettiamo.

Approvata alla Camera mozione che impegna il Governo su finanziamento Province

E’ stata approvata nella giornata di ieri dalla Camera una mozione che impegna il Governo a risolvere le problematiche connesse al finanziamento integrale delle funzioni fondamentali delle Province.
Si tratta di un passaggio politico, essenziale importanza per aprire la strada a un decreto in tal senso da parte dell’esecutivo.

Approvata una mozione sottoscritta anche dall’on. Borghi: “La Camera ha impegnato formalmente il governo a risolvere il problema del finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province italiane. E’ accaduto nella giornata di martedi 4 luglio, con l’approvazione di una mozione del Partito Democratico (sottoscritta anche dall’onorevole Enrico Borghi, capogruppo democratico in commissione ambiente, territorio e lavori pubblici) che nel rilevare le criticità da più parti sollevate circa la difficoltà di chiusura di bilancio da parte delle Province, e sulla scorsa dell’esito referendario del 4 dicembre che ha bocciato l’abrogazione di tali enti, ha impegnato l’esecutivo sui seguenti punti:

1) a proseguire nello sforzo intrapreso al fine di garantire le risorse necessarie ad assicurare l’effettivo esercizio delle funzioni fondamentali da parte delle province e delle città metropolitane, anche promuovendo le opportune modifiche alla legislazione vigente;

2) ad individuare le risorse adeguate a copertura delle funzioni statali assegnate in base all’analisi reale dei fabbisogni standard, nel rispetto dell’articolo 119 della Costituzione;

3) a verificare, per quanto di competenza, che il processo di riordino delle funzioni regionali assegnate dalle regioni alle province e città metropolitane sia garantito da una copertura finanziaria in base all’analisi dei fabbisogni standard; 

4) ad adottare ogni iniziativa di competenza utile a favorire il ripristino dell’autonomia organizzativa degli enti, anche attraverso l’abrogazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 420, lettere c), d) ed e), nei limiti di quanto previsto dal comma 421, della legge n. 190 del 2014; 

5) ad adottare ogni utile iniziativa di competenza che consenta, a partire dal 2018, di ristabilire la piena autonomia economica, finanziaria e organizzativa delle province e delle città metropolitane attraverso la garanzia della piena copertura delle funzioni fondamentali, superando la logica emergenziale del bilancio annuale e garantendo la corretta programmazione prevista dall’articolo 151 del Testo unico sugli enti locali; 

6) ad adottare ogni iniziativa di competenza volta a favorire le modifiche più opportune della legge n. 56 del 2014 e un adeguamento del Testo unico sugli enti locali e delle conseguenti leggi regionali in materia di funzioni provinciali e metropolitane, salvaguardando il principio della natura di enti di secondo livello degli organi delle province (« casa dei comuni ») – la cui legittimità è stata confermata dalla Corte costituzionale – e valorizzando ulteriormente il modello di cooperazione orizzontale tra istituzioni locali, nel riconoscimento a province e città metropolitane del compito di attivare pratiche di collaborazione che favoriscano un nuovo modello di cooperazione anche tra i comuni.

Sulla scorta di questo importante atto di indirizzo, nelle prossime settimane il Governo dovrà emanare una serie di provvedimenti attuativi che consentano l’applicazione dei disposti forniti dal Parlamento.

Soddisfazione viene espressa dall’onorevole Enrico Borghi, che ha operato in prima persona nella definizione della mozione approvata: “Il Parlamento -osserva- ha recepito il giusto grido d’allarme che è giunto in queste settimane dai territori italiani, circa l’impossibilità delle Province di poter far fronte alle loro funzioni fondamentali in materia di viabilità e di edilizia scolastica a fronte della dotazione finanziaria attribuita nelle leggi di bilancio. Appare chiaro che all’indomani del 4 dicembre occorre dare una risposta strutturale alla finanza delle Province, soprattutto per non lasciare soli gli amministratori provinciali che con grande abnegazione e spirito di servizio di cui va dato atto e ringraziamento stanno assicurando un governo di tali enti erogando servizi indispensabili alla collettività in condizioni di oggettiva difficoltà. L’indirizzo che abbiamo fornito, come Parlamento, è molto preciso, ed ora sarà nostra cura fare in modo che tali indirizzi vengano attuati dal governo nel più breve tempo possibile per fornire un quadro di certezze ai territori italiani”.

Da ossola 24

Proponiamo e lavoriamo per la creazione di un unico ed efficiente CISS

Dopo le ultime vicende e la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione del CISS Ossola è necessario riprendere un dialogo e un confronto nel merito, lasciando da parte litigi e divisioni.
Per farlo è necessario partire da posizioni certe e alla luce del sole. Il Partito Democratico, sul futuro assetto del Consorzio dei servizi sociali nel VCO è sempre stato chiaro, proponendo e lavorando per la creazione di un unico ed efficiente CISS, in grado di offrire servizi più efficaci ai cittadini bisognosi della nostra provincia.
Su questo, sui contenuti, su quale direzione di marcia assumerà valuteremo il lavoro del nuovo consiglio d’amministrazione appena eletto. Ricordando inoltre che sull’elezione dello stesso CdA il Partito Democratico non ha dato indicazioni di voto lasciando, come giusto, agli amministratori l’autonomia nelle loro scelte.

Partito Democratico VCO