Frontalieri: se ne discute a Cannobio sabato 2 aprile

frontalieri-frecciaIl PD organizza un incontro pubblico sul tema “verso l’accordo fiscale tra Italia e Svizzera: quali conseguenze per il frontalierato” per sabato 2 aprile 2016 dalle ore 09.30 presso il Nuovo teatro a Cannobio.
A questo link è scaricabile il volantino Incontro pubblico frontalieri 2 aprile 2016 cannobio.
Interverranno l’on. Enrico Borghi  capogruppo PD commissione ambiente territorio e lavori pubblici e Mirko Dolzadelli
segretario nazionale frontalieri Cisl, del Comitato Generale Italiani all’Estero del MAE.
Saranno presenti Stefano Costa presidente provincia del VCO,
Aldo Reschigna vicepresidente regione Piemonte,  Antonella Trapani segretario provinciale PD.
Presiede Domenico Mugnano, segretario circolo PD Alto Verbano.
Un incontro per affrontare nel merito i problemi concreti derivanti dall’accordo tra Italia e Svizzera sul futuro del frontalierato.
Sarà illustrata la mozione votata alla Camera dei Deputati lo scorso febbraio sul tema, primo firmatario l’on. Enrico Borghi.
Sono invitati i rappresentanti dei lavoratori frontalieri, gli amministratori locali, le categorie economiche, sociali, sindacali e tutti i cittadini interessati.

Partito Democratico
Circolo Alto Verbano
Coordinamento Provinciale VCO

L’ NCD non è nel centro sinistra. Ne a Domo ne altrove

domodossolaCome è stato correttamente sottolineato nel comunicato stampa del capogruppo Pd Davide Bolognini e dell’esponente della segreteria cittadina di Domodossola Giovanni Periccioli, i contorni dell’alleanza politica a sostegno del candidato a sindaco Mariano Cattrini sono già stati definiti e votati dalla direzione cittadina e sono quelli storici del Partito Democratico.
Sono rimasta molto sorpresa nel leggere le dichiarazioni del segretario provinciale di NCD, Avv. Claudio Rapetti Lombardo che afferma, tra le possibilità che sta vagliando,   ci sarebbe anche quella di un sostegno al Sindaco uscente Mariano Cattrini.
Mai, infatti, a livello provinciale il Pd ha preso in considerazione un’alleanza politica con il Nuovo Centro Destra che è attualmente, causa l’esito delle elezioni politiche del 2013, alleato di governo, ma che, come sottolineato dallo stesso segretario Matteo Renzi, sarà un’esperienza che terminerà con la fine della legislatura quando il Nuovo Centro Destra potrà fare le scelte che vorrà all’interno del suo campo politico.

Non c’è mai stato alcun incontro tra la sottoscritta che rappresenta politicamente e legalmente il Partito Democratico su tutto il territorio provinciale e dirigenti di NCD.

Invito quindi, l’Avv. Rapetti e tutti i militanti di NCD a continuare a guardarsi attorno, ma non in questa direzione, augurandogli che la sua ricerca possa andare a buon fine.
Agli iscritti e militanti del Partito Democratico voglio assicurare che la direzione provinciale del Pd e i suoi dirigenti vigileranno affinché gli avversari politici di ieri non diventino per ragioni di opportunità, improvvisamente, alleati di oggi.

Antonella Trapani
Segretario provinciale PD

Ufficio Stampa

Nicolò  Scalfi nuovo segretario Pd di Verbania. Domani la presentazione

Nicolò Scalfi segretario PD Verbania
Nicolò Scalfi
segretario PD Verbania

Con 40 voti a favore e 4 schede bianche ieri sera, presso Villa Olimpia, Nicolò Scalfi consigliere comunale, è stato eletto a segretario cittadino del Partito Democratico dall’assemblea degli iscritti.
Venerdì 25 marzo alle 14.30 presso la sede PD è prevista la conferenza stampa di presentazione, insieme alla nuova segreteria Anna Bozzuto, Fabrizio Caretti, Marco Maierna, Giovanni Piana,  Rino Romano, Damiano Tradigo,  Emanuele Vitale e Claudio Zanotti.

Frontalieri: in Provincia lunedì 21 marzo l’On. Mercedes Bresso

bressoLunedì 21 marzo alle ore 17,00, presso la sede della Provincia a Tecnoparco, l’europarlamentare Mercedes Bresso, l’On Enrico Borghi ed il Presidente Stefano Costa si incontreranno con il “Gruppo di Lavoro Tecnico sui temi dell’Economia Frontaliera”. “Sarà l’occasione – dichiara il Presidente Costa – per avere importanti aggiornamenti sulle materie interessanti il lavoro frontaliero sia in ambito nazionale sia di Unione Europea”.

Precedentemente a questo appuntamento ci sarà, sempre in Provincia, un approfondito aggiornamento sull’argomento “Rete natura 2000 – SIC e ZPS”, alla luce del recente passaggio di competenza alla Provincia del Verbano Cusio Ossola.
La riunione vedrà la partecipazione dei Sindaci di Formazza, Macugnaga, Premia e Trasquera, dei Presidenti delle Unioni Montane delle Valli Ossola, dell’Alta Valle Ossola e della Media Ossola oltre alle Associazioni di categoria interessate, agli Ordini professionali ed ai Collegi, al  Presidente Consorzio fiori tipici del Lago Maggiore, al Presidente di Areb Piemonte – Associazione Regionale Boscaioli ed al dr. Eugenio Carlini dell’Istituto Oikos onlus.

Dal Comunicato Stampa Provincia del VCO

 

 

 

 

 

 

Borghi: acqua, i grillini la buttano in caciara

acqua-milano1Lo show allestito e premeditato di stamattina in commissione dai soliti, noti personaggi mediatici del Movimento 5 Stelle (mai visti in precedenza quando si trattava di lavorare), dimostrano che non sapendo più cosa dire nel merito i grillini la buttano-come si dice a Roma-in caciara per tentare di consolidare una leggenda metropolitana confezionata dalla Casaleggio e associati, e cioè che il Pd starebbe tradendo il referendum.
Avendo votato a favore dell’emendamento Pd che all’articolo 1 sanciva inequivocabilmente la proprietà pubblica dell’acqua, grillini e SEL stanno in queste ore accreditando l’idea di un Pd traditore della volontà popolare. Nulla di più fazioso e falso.
Parlano di un referendum che non si è mai svolto. Su cui gli italiani non sono mai stati chiamati a esprimere il loro parere. Un referendum che fu preventivamente bocciato dalla Corte Costituzionale, e pertanto non arrivò mai alla matita del popolo sovrano.
Loro confondono quanto gli Italiani hanno votato con un referendum che – effettivamente – avrebbe obbligato i Comuni ad affidare il servizio idrico integrato ad aziende di diritto pubblico (come qualcuno ha poi, legittimamente, scelto comunque di fare).
Un referendum mosso dalla cieca e ideologica convinzione -sostenuta da SEL e M5S- che ai cittadini l’acqua arrivi più pulita a seconda della forma giuridica dell’azienda che gestisce il servizio e non, invece, sulla base dell’efficienza e competenza degli amministratori, e la qualità della regolazione pubblica.
E che proprio per questo fu dichiarato illegittimo dalla Consulta.
I nostri emendamenti sanciscono la natura dell’acqua come bene naturale e diritto umano universale, chiariscono che tutte le acque sono pubbliche e che sono risorse scarse da utilizzare il modo efficiente.
Proprio sul criterio di efficienza, abbiamo in proposito registrato il voto contrario dei grillini, che evidentemente hanno un’idea diversa dalla nostra. Senza efficienza si hanno solo due cose: più spreco di acqua, e maggiori costi del servizio!
Per noi l’obiettivo primario, nel pieno rispetto del mandato referendario, è’ fare in modo che l’acqua sia realmente garantita a tutti, con un servizio di qualità, nel pieno rispetto delle direttive europee e dell’autonomia comunale e a costi contenuti inseriti e in tariffa e non sulla fiscalità generale. Questi sono i fatti, e per oscurarli i grillini danno vita al consueto show che non oscurerà il nostro lavoro e non ci spaventerà dall’ andare nella direzione di un servizio idrico garantito a tutti, efficiente e ambientalmente sostenibile, anziché attardarci nel dirigismo, nella difesa dei carrozzoni e dell’aumento delle imposte come loro vorrebbero”.

On. Enrico Borghi

TASSA SALUTE FRONTALIERI: non si deve versare nulla

TASSA SALUTE FRONTALIERI, il Governo chiarisce: “I frontalieri non devono versare nulla. Parlamento decisivo, chiaro segno di attenzione“.

Si è’ finalmente definita la questione relativa alla “tassa della salute” che i frontalieri italiani occupati in Svizzera rischiavano di dover pagare a seguito di una interpretazione amministrativa compiuta da alcune Asl della Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Bolzano. Ne danno notizia i deputati democratici Enrico Borghi, Chiara Braga, Mauro Guerra, Maria Chiara Gadda, Daniele Marantelli, Paolo Rossi, Angelo Senaldi, Gianmario Fragomeli, Veronica Tentori, già firmatari di una mozione votata dall’aula della Camera lo scorso 11 febbraio con la quale si chiedeva al governo “ad intervenire, per quanto di competenza, sospendendo ogni iniziativa di Stato, regioni e province autonome tendenti ad introdurre un’impropria modalità di pagamento da parte di lavoratori italiani occupati in Svizzera e per i titolari di pensione svizzera per il godimento delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale”.

In questi giorni, i deputati democratici hanno incontrato più volte il viceministro all’economia e finanze, on. Luigi Casero, e il sottosegretario alla salute dott. Vito De Filippo, e proprio da loro oggi hanno ricevuto assicurazione che entro domani tutte le Regioni interessate riceveranno una circolare applicativa da parte del governo in tal senso.

La circolare chiarirà che i frontalieri italiani occupati, o che hanno esercitato nel passato un’attività dipendente, nei Cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese non sono tenuti a versare ulteriori contributi al Servizio Sanitario Nazionale, in quanto ai sensi del vigente accordo tra Svizzera a Italia essi sono oggetto di tassazione alla fonte da parte Svizzera e una quota del gettito fiscale viene ristornato all’Italia secondo l’accordo internazionale.

“Siamo molto soddisfatti -commentano i deputati interessati- perché il Governo con questo chiarimento ha sposato integralmente la tesi sostenuta dal Partito Democratico; di fronte dell’emergere del problema chiarimmo da subito che non avremmo mai permesso un balzello di questa natura che ledeva il principio dell’universalità delle prestazioni per introdurre su volontà della Regione Lombardia un principio di erogazione del servizio legato al reddito individuale. È così è avvenuto“.

“Ringraziamo il viceministro Casero e il sottosegretario De Filippo per il lavoro che hanno svolto -concludono i parlamentari democratici- . Insieme abbiamo dato la giusta risposta all’importante comparto dei frontalieri, e dato un segnale ad una parte importante di nostri concittadini occupati all’estero che dopo anni di disattenzione oggi iniziano a ricevere risposte concrete da parte delle istituzioni”.