Le riforme costituzionali e il VCO; conferenza stampa PD

regioni-italiaRiforma del titolo V della Costituzione votata nel fine settimana che di fatto suggella la Legge Delrio: in una conferenza stampa al Pd di Verbania lunedì 16 febbraio 2015 spiegate le prospettive per il nostro territorio che dovrebbe diventare una sorta di ‘laboratorio’ per le altre aree montane piemontesi e non solo. Confermata la soppressione delle province, restano i due livelli istituzionali rappresentati da Comune e Regione.
<Gli enti di area vasta succedono alle province e faranno capo alle regioni – ha spiegato l’onorevole Enrico Borghi-, saranno un ente coordinatore ed ordinatore per i comuni. Nel comma 4 dell’articolo 39 il richiamo alle aree montane. Tutto questo assicura una copertura costituzionale al percorso avviato con la Legge Delrio> ha proseguito Borghi.
Presenti anche il presidente del Vco Stefano Costa e la segretaria provinciale Pd Antonella Trapani.
Incontro giovedì scorso del presidente Costa a Palazzo Chigi. Una partita importante sarà quella con le Regioni. <Due importanti passaggi – ha spiegato Costa – saranno la ripresa della legge regionale di riordino degli enti locali che dovrà contenere la nostra specificità montana e poi la questione delle Unioni di comuni che sta a noi condurre al meglio. L’ente di area vasta puo’ mettere a disposizione professionalità alle quali i comuni potranno rivolgersi a costo zero>. Il riferimento è ai circa 130 dipendenti che rimarranno in carico all’ex provincia rispetto agli attuali 170.
Borghi ha concluso con un invito ai comuni per completare l’iter relativo alle unioni. <L’anticamera del non fare nulla è la fusione obbligatoria per quelle realtà amministrative> ha ammonito il parlamentare, criticando anche l’immobilismo di alcuni segretari comunali e della destra. <Rimanere fermi o se possibile tornare indietro, questo pensa la destra sul nostro territorio ma la nostra posizione è esattamente opposta – ha concluso Borghi-, la nostra provincia sarà anche un prototipo per Roma, dalla Capitale ci saranno delle proposte che pero’ andranno attuate>.

Dal sito di AzzurraTV

Sbarchi nel mediterraneo:L’Unione Europea e il Governo italiano intervengano

Nessun ulteriore indugio: l’Europa torni subito a potenziare le operazioni di ricerca e soccorso nel mare che ci separa dalla Libia e dalle coste africane e l’Italia mobiliti di nuovo i mezzi della Marina Militare che tante vite hanno salvato con l’operazione Mare Nostrum. E’ il solo modo per impedire nuove tragedie.
Ancora una volta siamo costretti a contare i morti: questa volta sono trecento i migranti vittime della nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo. Dopo la terribile tragedia del 3 ottobre 2013 avevamo giurato che non sarebbe più successo, e invece è accaduto di nuovo, e se non interveniamo, accadrà ancora.
Non ci sono parole per esprimere il dolore, lo sbigottimento, il senso di impotenza. Siamo di fronte ad una tragedia che interroga le nostre coscienze di cittadini europei e chiama in causa la nostra identità e la nostra cultura.
Quello che è accaduto pochi giorni fa purtroppo è una strage annunciata: come avevamo ampiamente sottolineato, l’abbandono del programma “Mare Nostrum” (che in un solo anno aveva assistito circa 150.000, tra uomini, donne e bambini) e la sua sostituzione con “Triton” (che non ha tra le sue finalità la ricerca e il soccorso delle persone) ha comportato il verificarsi di altre tragedie.
È evidente quindi il fallimento della strategia europea, come ha ammesso lo stesso commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa. L’Europa non può affrontare questo tema solo come problema di sicurezza e sorveglianza delle sue frontiere, ma ha il dovere morale di privilegiare il salvataggio delle vite umane. Sono persone che tentano di fuggire da guerre, persecuzioni e condizione disperate.
Secondo Amnesty International sono almeno 23.000 le persone che dal 2000 hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa. E’ inaccettabile che di fronte a simili tragedie l’Europa non senta il dovere di lavorare per una soluzione a questa emergenza umanitaria.
Deve farlo l’Europa se non vuole macchiarsi di una grave storica responsabilità; deve farlo il nostro paese tornando a mobilitare i mezzi della Marina Militare. Perché la vita umana non ha prezzo.

Marco Travaglini
SinistraDem Piemonte

Finisce il giro delle assemblee del PD sul territorio a Verbania

pd_open3252_imgGiunge alla fine con una buona partecipazione di simpatizzanti ed iscritti le assemblee organizzate dalla segreteria provinciale per un confronto a tutto campo, con i circoli del PD nel VCO,  sui principali problemi politici e amministrativi aperti nel nostro territorio, a partire dai temi della sanità e delle riforme degli enti locali.
Dopo quelle già svolte da inizio dicembre a Baveno, Casale Corte Cerro, Crevoladossola, Ghiffa e Gravellona Toce, Mergozzo, Piedimulera, Premosello, Malesco, Stresa, Varzo, Pieve Vergonte, Villadossola, Cannobio, Omegna, Domodossola, l’ultima si svolgerà:
lunedì 23 febbraio, Verbania e colllina, ore 21 salone Papini Villa Olimpia

Sono invitati iscritti, simpatizzanti, elettori delle primarie e amministratori del PD. Partecipano, a rotazione, del vice presidente della regione Piemonte Aldo Reschigna, del segretario provinciale Antonella Trapani, dell’on. Enrico Borghi e dal presidente della provincia Stefano Costa.