Approprazione indebita di “parcheggio”

image Dai mass media locali di oggi apprendiamo: Omegna può contare sulla disponibilità di un nuovo parcheggio. Realizzati nell’area ex Gasco, di fronte al supermercato Coop, i nuovi posteggi sono 84 di cui 2 riservati ai portatori di handicap. “Siamo riusciti a completare l’iter burocratico e ad ottenere le autorizzazioni necessarie che hanno consentito di mettere a disposizione dei cittadini omegnesi il nuovo parcheggio – commenta il Sindaco Antonio Quaretta – ubicato in una posizione piuttosto strategica per l’accesso al centro della città. E’ un altro atto concreto di questa Amministrazione, una risposta reale alla cronica carenza di posteggi” – conclude il Sindaco di Omegna.
Insomma a quanto pare, dalle dichiarazioni del caro Antonio, si intuisce che questi parcheggi siano frutto di una scelta di questa amministrazione e di questo Sindaco.
Peccato che non sia così. Infatti il merito di questi 84 posti in più deriva da una scelta della passata amministrazione di centro sinistra del Sindaco Teresio Piazza che aveva voluto e sottoscritto, parecchi anni fa, una convenzione tra il Comune e i proprietari dell’area per avere questo parcheggio pubblico.
Il parcheggio è solo ora fruibile a causa di numerose vicessitudini e problematiche burocratiche che hanno colpito la parte privata che ha costruito questa struttura (che comprende negozi, uffici, case ecc) e che hanno comportato anni di ritardi (non per volontà delle varie amministrazioni che si sono succedute). Solo ora sono agibili questi parcheggi.
Ovviamente il Sindaco Quaretta si è ben guardatao dal dirlo e ora si appropria di 84 parcheggi che altri (il Sindaco Piazza) hanno voluto.
Si potrebbe dire, scherzando, un’appropriazione indebita di parcheggi. Più che altro una caduta di stile del Sindaco Quaretta.
Alberto Nobili, (consigliere provinciale PD, ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Omegna)

Verbania al top per la sicurezza urbana. Rilevazione Ekma Ricerche: la città al terzo posto

image La notizia, pubblicata sulle pagine nazionali de "La Stampa", attribuisce alla città di Verbania un nuovo, lusinghiero primato a livello nazionale dopo quelli relativi alla raccolta differenziata, alla gratuità dei mezzi pubblici, alla qualità dell’aria e dell’ambiente e al basso livello di imposizione fiscale e tributaria. Secondo una rilevazione di Ekma Ricerche, dopo Belluno e Bolzano Verbania è il terzo capoluogo di provincia a livello nazionale i cui cittadini esprimono il più elevato livello di soddisfazione per la sicurezza urbana.
"I dati di Ekma Ricerche sulla sicurezza – spiega il Sindaco, Claudio Zanotti – ci sono stati comunicati qualche giorno fa e misurano un grado di soddisfazione per la sicurezza cittadina pari al 78,5%, a fronte dell’86,6% della prima città in graduatoria, Belluno. Se si considera che la media delle città-capoluogo del Piemonte è del 53,4% e quella di tutti i capoluoghi italiani è del 45,3%, si può compiutamente apprezzare il valore e il significato del dato che riguarda la città di Verbania. Peraltro, questo risultato d’eccellenza non nasce a caso: in questi anni di governo amministrativo abbiamo gradualmente incrementato le azioni per assicurare più elevati standard di sicurezza. Pensiamo alla collaborazione della Polizia Municipale con Polizia e Carabinieri nel pattugliamento serale e notturno contro alcool, droghe e velocità, alla vigilanza notturna estiva dei vigili urbani nei pub e nei bar, alla rete di videosorveglianza su Intra e Pallanza, alla presenza dei volontari civici nei parchi cittadini, all’azione di contrasto e sgombero di insediamenti di nomadi, al presidio del territorio con la Protezione Civile Comunale. E naturalmente la sinergia con le forze dell’ordine, che siamo sul punto di potenziare ulteriormente con la messa a disposizione di Polizia e Carabinieri della visione on-line in tempo reale della rete di videosorveglianza.
Tutto questo è stato fatto senza ricorrere a gesti eclatanti dal punto di vista mediatico, ma con il presidio diuturno e sistematico del territorio, con l’attivazione degli strumenti organizzativi e ordinatori già a disposizione dei Sindaci e molto spesso anche con la presenza fisica degli amministratori nelle circostanze e nei luoghi potenzialmente più delicati dal punto di vista della sicurezza.
Il dato di Ekma Ricerche ci gratifica molto, ma costituisce anche uno sprone a fare ancora di più e di meglio".