Caso Rimborsi: le dichiarazioni di Reschigna, Trapani e Chiamparino

Il riconoscimento da parte del giudice della mia correttezza in qualità di consigliere regionale mi aiuta a sopportare la situazione, ma non mi assolve. Sono convinto che saprò dimostrare la mia correttezza come quella degli altri colleghi del gruppo”
Leggendo le carte del gup, mi sono scoperto essere dottor Jekyll e mister Hyde, anche se non misento tale”. Così il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, per il quale è stata chiesta l’imputazione coatta nell’inchiesta delle “spese pazze”. “Per le risorse spese come consigliere regionale mi è stata riconosciuta la massima correttezza – spiega – non invece come capogruppo. So bene di non aver usato un solo euro a scopi personali. Mi conforta moltola rinnovata fiducia del presidente Chiamparino.
Aldo Reschigna
Vice Presidente della regione Piemonte

Mi sono presa qualche ora prima di scrivere queste poche righe per commentare la decisione del Gup Roberto Ruscello che questa mattina ha chiesto  “l’imputazione coatta”  per il Vicepresidente Reschigna e altri esponenti del precedente consiglio regionale . Ho letto le motivazioni dell’ordinanza, più volte.
Non mi ha sorpreso leggere che il consigliere Aldo Reschigna non è passibile di un comportamento scorretto imputabile alla sua persona, mi rammarica che debba per il suo  ex ruolo di capogruppo del Pd sopportare ancora un ulteriore passaggio giudiziario. Capisco che quando non ci si sottrae alle responsabilità e si assume una carica di queste si prendono onori e onori. Ho visto Reschigna gestire l’azione politica del gruppo regionale del Pd e pensavo che fosse molto difficile e complesso, oggi mi rendo conto di quanto più grande fosse la sua responsabilità e per questo condivido credo che dimostrerà ancora una volta la sua correttezza nell’azione di Capogruppo.
Nell’attesa che si chiuda definitivamente questa annosa vicenda, auspicando la riconferma dell’archiviazione da parte del nuovo Gip incaricato, ribadiamo tutto il nostro sostegno e la nostra stima a Reschigna perché conosciamo la forza del politico e lo spirito dell’uomo.
E’ giunto però anche il momento di procedere ad una profonda riflessioni interna, perché questa come altre vicende ad altri livelli ed in altri territori che coinvolgono la comunità dei democratici non possono esser lasciate alla discrezione dei singoli. L’errore di uno danneggia tutti e la volontà di incidere e guidare la crescita di una comunità, di una città o di un paese ne risente. Ne risente la proposta politica del Partito Democratico.
Antonella Trapani
Segretario provinciale PD VCO

“Per prendere una eventuale decisione sugli assessori per i quali è stata chiesta l’imputazione coatta aspetteremo il giudizio di primo grado. Siamo di fronte a due livelli della magistratura, il pm che aveva chiesto l’archiviazione, e il gip con la decisione odierna che hanno dato valutazioni opposte. Se la magistratura ha dato due valutazioni diverse sarebbe bizzarro che io dessi la ragione al pm oppure al gip.
Chi ha la titolarità per decidere deciderà, noi intendiamo attendere quel giudizio”.
“E vorrei sottolineare – ha aggiunto – che non siamo di fronte ad un rinvio a giudizio e dovremo attendere probabilmente un paio di settimane perché un altro giudice per le indagini preliminari valuti questa eventualità”.
“Penso che la nostra posizione sia molto limpida e trasparente, non escludo che qualcuno possa non capire, cercheremo di spiegarla”: così il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino sulla scelta di mantenere le deleghe ai due assessori Aldo Reschigna e Monica Cerutti. “Credo che nemmeno la magistratura – ha sottolineato Chiamparino – sarebbe lieta se gli si desse il potere di fare e disfare amministrazioni che stanno lavorando. A questo punto, di fronte a due posizioni diverse all’interno della stessa magistratura si aspetta di andare avanti, eventualmente a dibattimento, e che ci sia il giudizio”
Sergio Chiamparino
Presidente della regione Piemonte

PD Domo: ritrovare un clima di collaborazione

domodossolaLa Segreteria del Partito Democratico di Domodossola, prima forza politica della città, esprime grave preoccupazione per quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco al quotidiano “La Stampa” del 16/10/2014 (riportate qui sotto) e lo esorta a lavorare per ritrovare l’equilibrio necessario a guidare una maggioranza che esige un clima di collaborazione e non di contrapposizione.
Mariano Cattrini ha sempre dichiarato di voler operare per il bene della città, ma per raggiungere tale obbiettivo-ne siamo convinti- non si può prescindere da rapporti più sereni e collaborativi con le altre istituzioni presenti sul territorio.Grazie alla sua lunga esperienza, il sindaco sarà sicuramente capace di ottenere questo risultato.
La segreteria  del PD di Domodossola, nell’esprimere  auguri di buon lavoro a Damiano Delbarba, sottolinea che all’interno del Partito stesso non vi sono fratture ,bensì momenti di dialettica e di confronto, anche serrati, che poi trovano una loro sintesi unitaria. Per questo si lavora con spirito costruttivo,sempre in un’ottica di approfondimento e di soluzione  dei complessi problemi della città.

Segreteria  del PD di Domodossola

Da La stampa del 16.10.2014:
E’ stato il consigliere che ha raccolto più voti alle elezioni provinciali di domenica. Damiano Delbarba si è portato a casa 8.014 «voti ponderati», a conferma che la sua candidatura, osteggiata dai consiglieri di maggioranza del Comune di Domodossola, non era del tutto indigesta.
«Sono più che soddisfatto – commenta Delbarba -. Mi hanno votato 96 consiglieri: questo è positivo per tutto il territorio. Le difficoltà che ho incontrato a Domodossola sono riuscito a trasformarle in opportunità per il territorio». La candidatura di Delbarba aveva spaccato il Pd domese; la maggioranza consigliare si era schierata con il sindaco Mariano Cattrini il quale si era proposto alle elezioni provinciali per poi ritirarsi in aperta polemica. Ora, dopo aver lasciato la carica di capogruppo del Pd in Consiglio, Delbarba abbandonerà stasera la presidenza dell’assemblea del Ciss Ossola. Il livello della polemica resta però alto.
Il sindaco Cattrini conferma quando detto tre settimane fa: «Avevo previsto che Delbarba avrebbe preso molti voti – sostiene -, ma continuo a non ritenerlo una persona di mia fiducia, né un rappresentante mio o del comune di Domodossola. Non ritengo di aver fatto un errore restando fuori dalla Provincia: è stata una scelta coerente a conferma che voglio il bene comune, non il mio». In Provincia è stato eletto anche Lucio Pizzi, consigliere di minoranza: «Con lui ci sono stati sempre rapporti corretti e sereni, continueremo così» dice Cattrini.
Un atteggiamento che Damiano Delbarba dice di non capire: «Ero capogruppo e presidente del Ciss nelle vesti di delegato del sindaco: credo di poter avere un minimo di rappresentanza dal comune di Domo. Di sicuro risponderò all’amministrazione domese, anche a chi non vede di buon occhio la mia elezione»

ACCESSI CARRAI: VERSO L’ABOLIZIONE DEI CANONI ANAS

passo carribaleDal primo gennaio 2015 i canoni annui di accesso alle strade Anas non saranno più dovuti. La commissione ambiente della Camera ha approvato l’emendamento presentato da Enrico Borghi.
Finalmente abbiamo risolto un’ingiustizia che va avanti dal 1998.
Abbiamo semplifcato le procedure, risolto un lunghissimo contenzioso con l’ANAS e dato certezza ai cittadini che risiedono lungo tali arterie (Val Divedro, Valle Vigezzo e Valle Antigorio Formazza, Alto Verbano per rimanere al VCO ) che da anni chiedevano di risolvere il problema.
Ecco il testo del comma 23 bis all’articolo della legge che disciplina gli accessi alle strade che ho proposto insieme ai colleghi De Menech e Miotto e che è stato approvato dalla commissione: “Per
gli accessi esistenti su strade in gestione di ANAS S.p.A. alla data del 31 dicembre 2014, già autorizzati dall’ANAS S.p.A. medesima, a decorrere dal 1o gennaio 2015 non è più dovuta alcuna
somma fno al rinnovo dell’autorizzazione”.
Per il contenzioso precedente tra proprietari e Anas, viene prevista la riduzione del 70 per cento delle somme dovute ad Anas ma non corrisposte.
Ora ci auguriamo che la commissione Bilancio della Camera dia il suo via libera alle modifche.
On. Enrico Borghi

La Regione garantirà i collegamenti Domo-Briga

tunnel sempione briga«I collegamenti ferroviari con la Svizzera non saranno interrotti». E’ quanto assicura, a proposito dei treni utilizzati dai lavoratori frontalieri tra Domodossola e Briga, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco nel corso di un incontro che si è svolto a Domodossola e che ha visto la partecipazione
dei rappresentanti del Canton Vallese e del sindaco Mariano Cattrini.
La sopravvivenza del servizio è da tempo messa in discussione dal mancato arrivo dei fondi statali. Tuttavia, Balocco garantisce: «Di fronte al rischio di un’interruzione, per il mancato trasferimento delle risorse ministeriali, il diritto alla mobilità dei lavoratori transfrontalieri non è negoziabile.
Pertanto in una situazione di scarsa chiarezza dal punto di vista normativo sarà la Regione a farsi garante della continuità del servizio». L’accordo con le autorità del CantonVallese prevede la definizione, entro una decina di giorni, di un’equa ripartizione dei costi tra i due territori.
E’ stata, inoltre, valutata la possibilità di sviluppare la linea per sostenere il turismo e le attività ricettive. «Restano da definire alcuni dettagli – sottolinea Balocco – ma grazie alla collaborazione svizzera, possiamo rassicurare i lavoratori: i collegamenti non saranno interrotti».
Molto soddisfatto il sindaco Cattrini: «Finalmente, grazie anche all’impegno del vicepresidente della Regione Aldo Reschigna è stata formulata una soluzione credibile che senz’altro verrà ratificata entro la fine del mese».

Da “La Stampa” 17 ottobre 2014

Risultati Elezioni Provinciali.

Tecnoparco
Tecnoparco

Alla fine dello scrutinio avvenuto questa mattina Stefano Costa e’ stato eletto Presidente della Provincia del VCO con 521 voti degli amministratori, pari al 75,34% dei voti ponderati espressi (63392 su 84140)
In Consiglio Provinciale sono 6 eletti gli eletti della lista Progetto VCO (45154 voti ponderati pari al 56,6%), 4 alla lista Provincia per il Territorio (28748 pari al 35,9%), zero eletti per la lista Laghi e Monti (6016 pari al 7,5% ).
I nomi degli eletti:
Progetto VCO: Damiano Del Barba 8014 voti ponderati, Pier Giorgio Varini 6122, Gianni Morandi 6038, Rosa Rita Varallo 5936, Silvia Tipaldi 5721, Riccardo Brezza 4109.
Provincia per il Territorio: Porini 6358, Lorenzi 6030, Pizzi 5746, Marcovicchio 5278.

Calcolo voto ponderato (clicca qui).

Berlinguer: presentazione libro a Domodossola

enrico berlinguerProsegue con la terza serata il ciclo d’incontri di “Pensieri Democratici” presso il circolo PD in c.so Dissegna a Domodossola.
Venerdì 17 ottobre alle ore 20.45 incontro per discutere del libro “Enrico Berlinguer, l’uomo e il segretario, breve storia dell’uomo simbolo del comunismo italiano“.  Sarà presente l’autore Pierpaolo Farina fondatore di enricoberlinguer.it e  autore del libro “Casa per casa,

“Pensieri Democratici: storia, politica e società. Gli incontri al circolo”: questo il titolo della rassegna organizzata
dal Partito democratico circolo di Domo, Trontano e Masera che partirà venerdì 3 ottobre, alle 20.45 presso la sezione in corso Dissegna.
Si tratta di quindici incontri/lezioni sino ad aprile 2015, dove saranno trattati vari argomenti nazionali e locali.
La partecipazione è gratuita aperta a tutti, Per motivi organizzativi è gradita l’iscrizione preventiva inviando una mail a pddomo (chiocciola) gmail.com o telefonando al 3409991259».Ecco l’elenco degli incontri con i relativi oratori:

17/10 Pierpaolo Farina, scrittore- Enrico Berlinguer, l’uomo e il segretario

24/10 Franco Miguidi, docente- L’Ossola verso la repubblica partigiana

14/11 Ermete Realacci, deputato- Il futuro è la Green Economy (convegno)

28/11 Renato Venturiello, docente- La strategia della tensione

5/12 Franco Zamengo, docente- L’Italia dalla dittatura fascista alla costituzione repubblicana

19/12 Franco Zamengo, docente- La costituzione

23/1 Enrico Borghi, deputato- Da Gramsci a Renzi, la storia della sinistra italiana

30/1 Mariano Cattrini, sindaco di Domodossola- La modernità del pensiero politico di Rosmini

6/2 Alberto Bellocco, medico legale- Il caso Moro

20/2 Giuseppe Aloisio, docente- La questione meridionale

6/3 Alessandro Chiello, segretario circolo PD- La cultura come sviluppo del territorio: una scelta politica

20/3 Ettore Ventrella, docente- L’Ossola dopo la prima guerra mondiale

3/4 Aldo Reschigna, vice presidente giunta regionale- Il Piemonte: problemi, opportunità, sviluppo

Già svolti

3/10 Enrico Borghi, deputato- Le riforme costituzionali e il cambiamento dell’Italia

10/10 Emanuele Fiano, deputato- Le nuove frontiere degli estremismi nel mondo