Archivi categoria: Politica generale

Non si fa politica sulle sofferenze degli ammalati

image Non risponde al vero che il centrosinistra abbia "dormito" sciupando quanto di buono il centrodestra aveva fatto per portare la Radioterapia a Verbania. E «trovo meschino il livello della polemica di questi giorni, fatta approfittando dei ritardi al cantiere», ha esordito ieri mattina il coordinatore provinciale del Pd Aldo Reschigna (in una conferenza stampa) , chiamato in causa sulla vicenda, insieme al direttore generale dell’Asl Ezio Robotti, da Valerio Cattaneo e Marco Zacchera del Pdl.
«Sono diventato consigliere – ha ricordato – 13 mesi dopo la pubblicazione di questo articolo del 12 maggio 2004 (mostrato in conferenza stampa, ndr) in cui, nel pieno della campagna per le amministrative 2004, si faceva il resoconto d’un convegno organizzato dal candidato del centrodestra Alberto Zacchera.
Fra i relatori c’era l’architetto Enrico Giacobelli presentato come «incaricato del progetto. Ciò avveniva il 12 giugno, quasi un mese prima dell’assegnazione dell’incarico, che è dell’8 luglio. In quello stesso convegno l’avvio dei lavori veniva fissato entro un anno. (Interessante: un mese prima AN invita ad un proprio convegno il progettista che, guarda caso, un mese dopo risulterà il vincitore dell’appalto, ndr).
Da consigliere regionale mi sono interessato alla vicenda e ho scoperto che tutto era bloccato perchémancava
la copertura finanziaria». Poi Reschigna ha esibito copia della lettera di risposta all’Asl 14 della direzione regionale programmazione sanitaria del 15 dicembre 2005. «Non ho alcuna difficoltà – ha commentato Reschigna – a riconoscere i meriti dell’ex direttore Mario Vannini, di Valerio Cattaneo quand’ era presidente di Fi in Consiglio regionale, dell’allora presidente della Provincia Ivan Guarducci, dell’ex assessore regionale Ettore Racchelli. Ma chiedo lo stesso per l’attuale sindaco Claudio Zanotti, per Paolo Ravaioli, per l’ex assessore Mario Valpreda e per il sottoscritto. Ci siamo mossi tutti nella stessa direzione e dovremmo rivendicarne insieme il merito, anzichè dividerci. Quanto affermato da Zacchera, l’attribuire un presunto aumento dei decessi ai ritardi di Radioterapia, è una mancanza di rispetto verso chi ha perso i suoi cari. Mi auguro che la polemica non tocchi più i livelli di questi giorni». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, per Aldo Reschigna, è stata Marco Zacchera.
Più precisamente le parole che il deputato Pdl ha pronunciato mercoledì davanti al cantiere della radioterapia di Verbania: «I lavori dovevano chiudersi il 14 maggio, quante persone sono morte nel frattempo? Moralmente non si possono ritenere omicidi colposi?».
Il consigliere regionale Pd, che aveva definito «stucchevole rispondere ogni giorno alle polemiche sull’andamento del cantiere», questa volta non lascia correre: «Nessuno può godere del fatto che i lavori si stanno prolungando, ma i ritardi non possono giustificare il livello di meschinità che il centrodestra sta dimostrando».
Secondo Reschigna la politica «non è luogo per signorine che temono le critiche, ma deve possedere dignità. Ci sono altri temi su cui scontrarsi, la sofferenza delle persone merita rispetto». E spiega: «I malati del territorio sono sempre stati assistiti, in questi anni, e la radioterapia di Verbania non salverà un numero maggiore di vitema allevierà i disagi di chi era costretto a viaggiare». Il consigliere del Pd ripercorre poi la storia dell’opera fin dal 2003, «quando l’argomento è stato portato all’attenzione della giunta regionale», sostenendo che «non è la prima volta che il centrodestra usa la radioterapia come cavallo di battaglia. Come nel 2004, in piena campagna elettorale, quando presentava il progetto non ancora approvato e annunciava l’apertura entro 180 giorni: un anno dopo il progetto era ancora fermo in Regione».
A questo punto Reschigna si dice «arrabbiato e profondamente amareggiato perché ho sempre pensato che radioterapia fosse una di quelle rare vicende che vede impegnati centrodestra e centrosinistra per un bene comune».

Tratto dalla Prealpina e dalla Stampa

Nuovo ponte Baceno-Goglio

image Sabato 30 agosto, alle ore 10,00, si svolgerà l’inaugurazione del nuovo ponte sulla strada provinciale n. 74 Baceno-Goglio al km. 6+100 in località Osso. l’opera s’inserisce in un progetto di risanamento della strada dopo i danni causati dagli ultimi eventi alluvionali, che hanno reso instabile il vecchio ponte (a causa dell’insufficiente sezione idraulica che ha provocato lo straripamento del torrente) ed indebolito un tratto di muri a secco di controripa.
L’opera realizzata dalla provincia è costata oltre 950 mila euro. In un tratto, per circa 300 metri poco prima di Croveo, è stato ricostruito il muro di controripa ed allargata la sede stradale da quattro metri e mezzo a sette. A Osso invece è stato costruito un nuovo ponte, in una struttura mista cemento armato-acciaio, con una sezione idonea a sopportare anche piene di notevole portata e protetto da una nuova scogliera lungo il torrente.
“Con l’occasione – spiega il presidente Paolo Ravaioli – abbiamo pensato di realizzare una “bretella” di circa 380 metri che permette di superare il piccolo nucleo di case nei pressi del ponte. Considerando le caratteristiche del luogo ad un passo dal Devero, i manufatti sono stati realizzati con l’impiego di materiali naturali al fine di rendere meno forte l’impatto ambientale”.
Anche questi nuovi tratti stradali sono larghi sette metri, dotati di opere per la regimazione delle acque e nuove barriere stradali.
Ufficio Stampa, Provincia del Verbano Cusio Ossola

Approprazione indebita di “parcheggio”

image Dai mass media locali di oggi apprendiamo: Omegna può contare sulla disponibilità di un nuovo parcheggio. Realizzati nell’area ex Gasco, di fronte al supermercato Coop, i nuovi posteggi sono 84 di cui 2 riservati ai portatori di handicap. “Siamo riusciti a completare l’iter burocratico e ad ottenere le autorizzazioni necessarie che hanno consentito di mettere a disposizione dei cittadini omegnesi il nuovo parcheggio – commenta il Sindaco Antonio Quaretta – ubicato in una posizione piuttosto strategica per l’accesso al centro della città. E’ un altro atto concreto di questa Amministrazione, una risposta reale alla cronica carenza di posteggi” – conclude il Sindaco di Omegna.
Insomma a quanto pare, dalle dichiarazioni del caro Antonio, si intuisce che questi parcheggi siano frutto di una scelta di questa amministrazione e di questo Sindaco.
Peccato che non sia così. Infatti il merito di questi 84 posti in più deriva da una scelta della passata amministrazione di centro sinistra del Sindaco Teresio Piazza che aveva voluto e sottoscritto, parecchi anni fa, una convenzione tra il Comune e i proprietari dell’area per avere questo parcheggio pubblico.
Il parcheggio è solo ora fruibile a causa di numerose vicessitudini e problematiche burocratiche che hanno colpito la parte privata che ha costruito questa struttura (che comprende negozi, uffici, case ecc) e che hanno comportato anni di ritardi (non per volontà delle varie amministrazioni che si sono succedute). Solo ora sono agibili questi parcheggi.
Ovviamente il Sindaco Quaretta si è ben guardatao dal dirlo e ora si appropria di 84 parcheggi che altri (il Sindaco Piazza) hanno voluto.
Si potrebbe dire, scherzando, un’appropriazione indebita di parcheggi. Più che altro una caduta di stile del Sindaco Quaretta.
Alberto Nobili, (consigliere provinciale PD, ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Omegna)

A Verbania si pagano meno tasse locali

image Lo studio della CGIA di Mestre sulle tassazione locale (comunale, provinciale e regionale) 2006 conferma la situazione di eccellenza di Verbania nel panorama nazionale.
La nostra città – spiega il Sindaco, Claudio Zanotti – impone tasse comunali per un importo di 393 € pro-capite/anno: un importo che – al netto dei capoluoghi di provincia delle Regioni a Statuto Speciale, che notoriamente beneficiamo di risorse statali elevatissime e possono quindi permettersi di far pagare meno in tasse comunali – pone Verbania al vertice delle città del centro-nord: come noi pagano i cittadini di Teramo e meno di noi quelli di tutte le città dell’Italia meridionale e insulare, dove la qualità, l’efficienza e l’estensione dei servizi offerti ai residenti è distante anni-luce da quelle offerte a Verbania.
È per l’Amministrazione motivo di grande soddisfazione rilevare che la nostra città – al top per raccolta differenziata e unica città d’Italia a garantire a tutti i residenti il trasporto pubblico gratuito con LiberoBus e la totale gratuità del trasporto scolastico e dello scuolabus, oltre alla gratuità del wifi e degli internet point e a un complesso di servizi scolastici, sociali e culturali di prim’ordine – abbia il livello di imposizione tributaria e fiscale più basso dei capoluoghi delle Regioni a statuto ordinario del Nord e Centro Italia.
Una dimostrazione ulteriore che si può fare non solo buona amministrazione, ma amministrazione d’eccellenza con grande sobrietà e con un autentico e reale contenimento dei costi a carico dei cittadini"
 

Federalismo: dalla regione piemonte un segnale forte

image Il tema del federalismo sta caratterizzando questa ultima settimana di attività del Consiglio Regionale.
E’ giunta in aula la proposta di deliberazione della Giunta Regionale con la quale la Regione Piemonte intende avviare una trattativa con il governo per la attribuzione di maggiori ed esclusive competenze ed assieme alla deliberazione l’aula discute di un documento nel quale sono contenute le proposte della Regione sul federalismo fiscale e di un altro che affronta il tema del contenzioso tra lo Stato e le Regioni sulle rispettive competenze.
Questo tema viene affrontato con un percorso autonomo ed originale da parte della Regione Piemonte.
Non si scimmiottando la Regione Lombardia ed il Veneto che affrontando tale tema hanno rivendicato maggiori competenze su tanti argomenti; la Regione Piemonte ne ha scelti tre : la gestione dei Beni culturali e Paesaggistici , il tema dell’Università e della Ricerca e quello delle infrastrutture.
 Se è lecito usare uno slogan si lavora più sulla qualità delle competenze piuttosto che sulla quantità.
Tre temi che corrispondono a tre scelte strategiche che la Regione Piemonte ha inserito tra i propri obiettivi programmatici per dare sviluppo al Piemonte .
La richiesta di maggiori competenze , vista sotto questa ottica , non vuole significare accentuare una condizione di separatezza tra Regioni e Comunità Locali , ma vuole invero rappresentare lo strumento per consentire a ciascuna Regione di potere scegliere il proprio sviluppo e costruire il proprio futuro.
Tre temi fortemente legati all’economia ed all’offerta turistica internazionale del Piemonte che proprio sui beni culturali sta costruendo una propria immagine internazionale.
Vorrei anche dire che è importante come la Regione arriva a questo appuntamento .
E’ un lavoro iniziato circa due anni fa con una comunicazione in aula della Presidente Mercedes Bresso e proseguito in ottava commissione del Consiglio Regionale.
Un lavoro paziente teso alla ricerca di minimi comuni denominatori condivisi ; non interessava piantare una bandierina per dimostrare di essere più belli e più bravi e poi vedere tutto naufragare.
Quello che interessava era raccogliere il massimo del consenso che andasse oltre una semplice maggioranza perché quando si discute di regole o di ruoli e meglio costruire condivisione tra le forze politiche perché questo è in grado di dare stabilità nel tempo ai ragionamenti e farli diventare fatti concreti.
Un bel risultato che si aggiunge a molti altri che stanno caratterizzando una amministrazione regionale produttiva e lavoratrice.
Aldo Reschigna, consigliere regiona

Rifiuti: la Provincia nomina Luciano Falcini commissario

image Il presidente Paolo Ravaioli ha firmato oggi il decreto di nomina del dr. Luciano Falcini quale commissario ad acta per risolvere la controversia sorta all’interno dell’ATO sullo smaltimento dei rifiuti non trattabili presso il forno di Mergozzo. Avuta comunicazione che, anche nella seduta di mercoledì scorso, l’ATO non ha raggiunto i voti sufficienti a rendere esecutivo l’accordo con Alessandria, l’Amministrazione provinciale si è resa costretta, a norma di legge, a questo passo.
Nei prossimi giorni il dr. Falcini sottoscriverà il contratto con la società di gestione di Alessandria, evitando così ogni possibile preoccupazione circa lo smaltimento dei rifiuti nella nostra Provincia. Il dr. Falcini ha anche il compito, nei prossimi 120 giorni, di assumere tutte le informazioni sulla definizione dei criteri che l’ATO dovrebbe stabilire per la revisione del sistema tariffario e relazionare in proposito alla Provincia.
Paolo Ravaioli così commenta la nomina: “Ho scelto il dr. Falcini, laureato in Agraria e in Scienze Forestali, per le sue competenze professionali e per il rapporto di fiducia che ho con lui; un elemento importante che ho valutato è stato anche il fatto che abbia ricoperto, per cinque anni, importanti incarichi all’interno del Consorzio Valle Ossola di smaltimento dei rifiuti.”
Oggi pomeriggio il presidente Ravaioli e l’assessore Gianni Desanti incontrano l’assessore regionale Nicola De Ruggiero per fare il punto della situazione. Durante l’incontro Ravaioli e Desanti consegneranno la richiesta ufficiale alla Regione di una modifica legislativa che renda possibili accordi con la Lombardia per esportare nei suoi impianti i rifiuti eccedenti prodotti nel nostro territorio. Analoga richiesta sarà avanzata al Ministero dell’Ambiente per verificare l’utilizzo degli impianti svizzeri. Ricordiamo che la Provincia ha stanziato 100 mila euro per coprire i costi maggiori rispetto all’utilizzo della discarica di Cavaglià. Rispettando la legge, che impone lo smaltimento nei confini regionali (votata dal centro destra ai tempi al governo in regione), la Provincia ha superato la questione nata da una sentenza del TAR che blocca l’adeguamento della discarica di Cavaglià, impedendo così il conferimento nel Biellese dei rifiuti indifferenziati non trattabili dal forno di Mergozzo.
La soluzione è stata trovata nell’accordo con Alessandria e nella delibera odierna, con la quale sono messi a disposizione dell’ATO Rifiuti del VCO 100 mila euro per compensare i maggiori oneri dovuti al trasporto fuori dai confini provinciali di circa 7800 tonnellate di materiale, da adesso fino al 31 dicembre 2009.

Ufficio Stampa
Provincia del
Verbano Cusio Ossola