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La valle d’Ossola sede di sperimentazione con l’Europa per lo sviluppo delle aree interne. Oggi la giunta regionale ha approvato la delibera.

domodossolaLa Giunta regionale ha varato oggi la delibera che approva le aree del Piemonte su cui verrà condotta la sperimentazione di progetti di sviluppo locali cofinanziati dall’Unione europea.
Tra le 4 aree selezionate dal comitato governativo interessato e approvate oggi c’é la valle d’Ossola, che viene individuata come seconda area in Piemonte dopo quella delle valli Maria e Grana e prima delle altre due aree che si erano candidate. Nella parte della valle d’Ossola compresa nel progetto la sperimentazione pilota partirà il prossimo anno”, –  spiega Aldo Reschigna – “Il progetto sperimentale prevede un insieme di azioni volte a rafforzare servizi essenziali come la sanità, i trasporti, l’istruzione. Poiché da parte del ministero è garantito il finanziamento di almeno due aree in Piemonte, significa che per la parte di valle d’Ossola considerata c’è la certezza che questo diventi realtàE’ quindi un passo importante per il rilancio di una valle che ha pagato duramente la crisi economica di questi anni”.
L’area della Valle d’Ossola è stata scelta, dopo il sopralluogo compiuto dalla commissione nazionale lo scorso settembre, per la “sua buona visione di sviluppo che, in risposta alla deindustrializzazione in atto, persegue il riposizionamento economico e la diversificazione del modello produttivo locale in ottica sostenibile, integrando la dimensione industriale con quella rurale”.

Incontro pubblico “La riforma del Senato: quali contenuti, cosa cambia”.

senatoIncontro pubblico “La riforma del Senato: quali contenuti, cosa cambia”.
L’incontro si svolgerà presso la sala conferenze dell’hotel Corona a Domodossola venerdì 13 marzo alle ore 20.45.
Partecipano il costituzionalista Prof. Claudio Martinelli e l’onorevole Enrico Borghi.
Introduzione del segretario provinciale Antonella Trapani.

Claudio Martinelli è professore associato di Diritto pubblico comparato e docente di Diritto parlamentare presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra gli ultimi libri si segnalano: Le immunità costituzionali nell’ordinamento italiano e nel diritto comparato (Giuffrè, 2008), Le radici del costituzionalismo (Giappichelli, 2011), Diritto e diritti oltre la Manica (Il Mulino, 2014)

Organizza circolo PD Partito Democratico Domodossola e Partito Democratico Vco

Comunicato coordinamento circoli del PD Premosello  e Vogogna

Vogogna
Vogogna

Nella serata di venerdì 9 gennaio, organizzata dal coordinamento dei Circoli del PD di Premosello Chiovenda e Vogogna, si è tenuta nella sala consigliare Don. G. Stoppini di Premosello Chiovenda l’assemblea pubblica degli iscritti e degli elettori del PD con la partecipazione ed il contributo, della segretaria provinciale del PD Antonella Trapani e del vicepresidente della giunta regionale Aldo Reschigna.
È stata immediatamente messa in evidenza, da parte dei due coordinatori, la necessità di riportare la Politica al centro dell’interesse della comunità offrendo l’opportunità alle persone di incontrarsi e di discutere degli accadimenti, vicini o lontani, di cui siamo testimoni quotidianamente e che a volte penetrano dentro ciascuno di noi in maniera anche emozionalmente drammatica inducendoci a pensarci fragili e inermi.
Stiamo vivendo, a causa della crisi socio-economica, anche in maniera a volte sconvolgente, una crisi politica ed amministrativa, dove la politica sembra “incapace di governare” i necessari ed inevitabili cambiamenti. Come non si può modificare il passato nessuno può fermare il futuro.
Essendo, la politica, l’attività attraverso la quale una comunità regola la propria vita democratica, il suo compito è quello di occuparsi di un progetto che abbia come obiettivo il bene di tutti utilizzando come strumenti anche il partito e le istituzioni.
Uno dei compiti della politica, per essere utile ad una comunità, è quello di costruire “ponti” che mettano in comunicazione le molteplici differenze in essa presenti. Solo così una comunità può irrobustirsi e meglio gestire le difficoltà.
Il VCO e la sua comunità hanno maggiori possibilità di uscire dalle crescenti difficoltà se la politica istituzionale ed amministrativa che governa il territorio abbandona quelle ragioni storiche “frenanti” determinte l’idea che non uno ma bensì tre siano gli “ombelichi del mondo” in un lembo di territorio poco più grande di un “granello di sabbia”.
Non di reticolati e di chiusure dentro i sempre più ristretti confini comunali ha bisogno questa comunità ma della capacità di dialogo e di ascolto, pur tra mille difficoltà, che apra una nuova stagione di consapevolezza collettiva di interdipendenza vale a dire che ciascuno è responsabile per sè e tutti siamo responsabili di tutti.
L’assemblea fa appello alla capacità di ascolto dei responsabili e dei decisori politico-amministrativi del territorio del VCO affinché si abbandoni la strada delle “chiusure” reciproche e del conservatorismo, al fine di trovare una comune risposta ai bisogni di questa comunità nella sua interezza.
L’assemblea considera che mettere al centro dell’attenzione dei decisori politico-amministrativi le strutture e non la qualità dei servizi di cui una comunità ha bisogno sia l’origine dei “mali” e, allo stato delle cose, fuorviante e miope, con il risultato altamente rischioso di far percorre al treno un binario morto.
L’assemblea si pone come stimolo a far percorrere una “strada nuova” e sollecita i Circoli a coordinarsi e collaborare per riprendere la funzione stimolante e necessaria di elaborazione politica ed aggregante nel “tessuto sociale” superando anacronistici e velleitari campanilismi.

Per il coordinamento dei circoli del PD di Premosello Chiovenda e Vogogna

Roberto Graffieti
Davide Cantamessa
Luca Pelletti

 

PD Domo: ritrovare un clima di collaborazione

domodossolaLa Segreteria del Partito Democratico di Domodossola, prima forza politica della città, esprime grave preoccupazione per quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco al quotidiano “La Stampa” del 16/10/2014 (riportate qui sotto) e lo esorta a lavorare per ritrovare l’equilibrio necessario a guidare una maggioranza che esige un clima di collaborazione e non di contrapposizione.
Mariano Cattrini ha sempre dichiarato di voler operare per il bene della città, ma per raggiungere tale obbiettivo-ne siamo convinti- non si può prescindere da rapporti più sereni e collaborativi con le altre istituzioni presenti sul territorio.Grazie alla sua lunga esperienza, il sindaco sarà sicuramente capace di ottenere questo risultato.
La segreteria  del PD di Domodossola, nell’esprimere  auguri di buon lavoro a Damiano Delbarba, sottolinea che all’interno del Partito stesso non vi sono fratture ,bensì momenti di dialettica e di confronto, anche serrati, che poi trovano una loro sintesi unitaria. Per questo si lavora con spirito costruttivo,sempre in un’ottica di approfondimento e di soluzione  dei complessi problemi della città.

Segreteria  del PD di Domodossola

Da La stampa del 16.10.2014:
E’ stato il consigliere che ha raccolto più voti alle elezioni provinciali di domenica. Damiano Delbarba si è portato a casa 8.014 «voti ponderati», a conferma che la sua candidatura, osteggiata dai consiglieri di maggioranza del Comune di Domodossola, non era del tutto indigesta.
«Sono più che soddisfatto – commenta Delbarba -. Mi hanno votato 96 consiglieri: questo è positivo per tutto il territorio. Le difficoltà che ho incontrato a Domodossola sono riuscito a trasformarle in opportunità per il territorio». La candidatura di Delbarba aveva spaccato il Pd domese; la maggioranza consigliare si era schierata con il sindaco Mariano Cattrini il quale si era proposto alle elezioni provinciali per poi ritirarsi in aperta polemica. Ora, dopo aver lasciato la carica di capogruppo del Pd in Consiglio, Delbarba abbandonerà stasera la presidenza dell’assemblea del Ciss Ossola. Il livello della polemica resta però alto.
Il sindaco Cattrini conferma quando detto tre settimane fa: «Avevo previsto che Delbarba avrebbe preso molti voti – sostiene -, ma continuo a non ritenerlo una persona di mia fiducia, né un rappresentante mio o del comune di Domodossola. Non ritengo di aver fatto un errore restando fuori dalla Provincia: è stata una scelta coerente a conferma che voglio il bene comune, non il mio». In Provincia è stato eletto anche Lucio Pizzi, consigliere di minoranza: «Con lui ci sono stati sempre rapporti corretti e sereni, continueremo così» dice Cattrini.
Un atteggiamento che Damiano Delbarba dice di non capire: «Ero capogruppo e presidente del Ciss nelle vesti di delegato del sindaco: credo di poter avere un minimo di rappresentanza dal comune di Domo. Di sicuro risponderò all’amministrazione domese, anche a chi non vede di buon occhio la mia elezione»

La Regione garantirà i collegamenti Domo-Briga

tunnel sempione briga«I collegamenti ferroviari con la Svizzera non saranno interrotti». E’ quanto assicura, a proposito dei treni utilizzati dai lavoratori frontalieri tra Domodossola e Briga, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco nel corso di un incontro che si è svolto a Domodossola e che ha visto la partecipazione
dei rappresentanti del Canton Vallese e del sindaco Mariano Cattrini.
La sopravvivenza del servizio è da tempo messa in discussione dal mancato arrivo dei fondi statali. Tuttavia, Balocco garantisce: «Di fronte al rischio di un’interruzione, per il mancato trasferimento delle risorse ministeriali, il diritto alla mobilità dei lavoratori transfrontalieri non è negoziabile.
Pertanto in una situazione di scarsa chiarezza dal punto di vista normativo sarà la Regione a farsi garante della continuità del servizio». L’accordo con le autorità del CantonVallese prevede la definizione, entro una decina di giorni, di un’equa ripartizione dei costi tra i due territori.
E’ stata, inoltre, valutata la possibilità di sviluppare la linea per sostenere il turismo e le attività ricettive. «Restano da definire alcuni dettagli – sottolinea Balocco – ma grazie alla collaborazione svizzera, possiamo rassicurare i lavoratori: i collegamenti non saranno interrotti».
Molto soddisfatto il sindaco Cattrini: «Finalmente, grazie anche all’impegno del vicepresidente della Regione Aldo Reschigna è stata formulata una soluzione credibile che senz’altro verrà ratificata entro la fine del mese».

Da “La Stampa” 17 ottobre 2014

Pieno appoggio ai comuni ossolani in merito al progetto Interconnector di Terna

elettrodotto terna energiaIeri pomeriggio a Domodossola è stato presentato il documento contenente le osservazioni sul progetto Interconnector di Terna – relativamente alla tratta che dal confine svizzero in alta Valle Formazza arriva fino a Pallanzeno, dove è prevista la centrale di conversione su cui convergeranno le due nuove linee AT previste – inviate la scorsa settimana alla Regione Piemonte, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente come contributo al procedimento di valutazione di impatto ambientale in corso.
La Segreteria provinciale del Partito Democratico del VCO condivide fermamente i contenuti del documento e plaude al metodo di concertazione messo in atto dall’Assessore Antonio Leopardi attraverso il quale si è arrivati alla sottoscrizione di un documento sostanzialmente unitario da parte dei Comuni di Baceno, Beura Cardezza, Crevoladossola, Domodossola, Masera, Montecrestese, Pallanzeno, Trontano e Villadossola, dando massima forza alle istanze di un territorio che si presenta come un fronte unito.
Nel merito, evitando di addentrarci nei dettagli degli specifici rilievi compiutamente espressi nel documento in questione e al quale pertanto si rimanda, è opportuno sottolineare l’importanza della questione di fondo: premettendo che l’elettrodotto Interconnector rappresenta un’opera strategica per il nostro paese, la cui necessità e fattibilità non è in discussione, è altrettanto indispensabile contenerne gli effetti impattanti su di un territorio dove la conservazione dell’integrità paesaggistica e naturalistica è la premessa indispensabile per importanti prospettive di sviluppo economico legate al turismo “sostenibile” e “di qualità”.
Ogni azione – progettuale e tecnologica – deve essere messa in campo per minimizzare e laddove possibile abbattere gli effetti negativi di quest’opera, in maniera virtuosa e in un’ottica “win-win” di massimizzazione dell’utilità generale, senza cioè scaricare le disutilità da un territorio/Comune all’altro ma attivando interventi che sollevino tutti da vincoli ed esternalità negative.
Nel metodo, un processo di confronto e discussione aperto tra i vari Comuni portatori di interesse, al fine di individuare una posizione condivisa, organica e coesa, che possa rappresentare la posizione dell’intero territorio, rappresenta un metodo che riesce a dare spazio alle posizioni di tutti, caricandole del peso e della forza rappresentata dalla massa dei soggetti partecipanti. Un metodo virtuoso che auspichiamo di vedere praticato sempre più spesso dagli amministratori di questo territorio, soprattutto in questa fase storico-politica di importanti riforme degli assetti degli enti locali.

Sauro Zani
Responsabile Ambiente e Infrastrutture segreteria PD VCO