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Un Piano Strategico per il basso-Toce: incontro a Verbania

piano strategico basso toceIniziano gli incontri della campagna del PD di Verbania “A Verbania facciamo il punto. Anzi 6” con un incontro sulla pianificazione strategica
Un Piano Strategico per il basso-Toce: una sfida possibile?
Relatori: 
Claudio ZANOTTI – membro segreteria PD Verbania
Roberto RIPAMONTI – architetto-urbanista
Mauro MANTELLI – ex assessore alla pianificazione strategica del Comune di Cuneo
Moderatore:
Davide Lo Duca – capogruppo PD Verbania
Intervengono:
Silvia Marchionini – sindaco di Verbania
Aldo Reschigna – vicepresidente Regione Piemonte
Enrico Borghi – deputato PD
Stefano Costa – presidente Provincia VCO
Riccardo Brezza – segretario PD Verbania
Antonella Trapani – segretario PD VCO
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Comunicato coordinamento circoli del PD Premosello  e Vogogna

Vogogna
Vogogna

Nella serata di venerdì 9 gennaio, organizzata dal coordinamento dei Circoli del PD di Premosello Chiovenda e Vogogna, si è tenuta nella sala consigliare Don. G. Stoppini di Premosello Chiovenda l’assemblea pubblica degli iscritti e degli elettori del PD con la partecipazione ed il contributo, della segretaria provinciale del PD Antonella Trapani e del vicepresidente della giunta regionale Aldo Reschigna.
È stata immediatamente messa in evidenza, da parte dei due coordinatori, la necessità di riportare la Politica al centro dell’interesse della comunità offrendo l’opportunità alle persone di incontrarsi e di discutere degli accadimenti, vicini o lontani, di cui siamo testimoni quotidianamente e che a volte penetrano dentro ciascuno di noi in maniera anche emozionalmente drammatica inducendoci a pensarci fragili e inermi.
Stiamo vivendo, a causa della crisi socio-economica, anche in maniera a volte sconvolgente, una crisi politica ed amministrativa, dove la politica sembra “incapace di governare” i necessari ed inevitabili cambiamenti. Come non si può modificare il passato nessuno può fermare il futuro.
Essendo, la politica, l’attività attraverso la quale una comunità regola la propria vita democratica, il suo compito è quello di occuparsi di un progetto che abbia come obiettivo il bene di tutti utilizzando come strumenti anche il partito e le istituzioni.
Uno dei compiti della politica, per essere utile ad una comunità, è quello di costruire “ponti” che mettano in comunicazione le molteplici differenze in essa presenti. Solo così una comunità può irrobustirsi e meglio gestire le difficoltà.
Il VCO e la sua comunità hanno maggiori possibilità di uscire dalle crescenti difficoltà se la politica istituzionale ed amministrativa che governa il territorio abbandona quelle ragioni storiche “frenanti” determinte l’idea che non uno ma bensì tre siano gli “ombelichi del mondo” in un lembo di territorio poco più grande di un “granello di sabbia”.
Non di reticolati e di chiusure dentro i sempre più ristretti confini comunali ha bisogno questa comunità ma della capacità di dialogo e di ascolto, pur tra mille difficoltà, che apra una nuova stagione di consapevolezza collettiva di interdipendenza vale a dire che ciascuno è responsabile per sè e tutti siamo responsabili di tutti.
L’assemblea fa appello alla capacità di ascolto dei responsabili e dei decisori politico-amministrativi del territorio del VCO affinché si abbandoni la strada delle “chiusure” reciproche e del conservatorismo, al fine di trovare una comune risposta ai bisogni di questa comunità nella sua interezza.
L’assemblea considera che mettere al centro dell’attenzione dei decisori politico-amministrativi le strutture e non la qualità dei servizi di cui una comunità ha bisogno sia l’origine dei “mali” e, allo stato delle cose, fuorviante e miope, con il risultato altamente rischioso di far percorre al treno un binario morto.
L’assemblea si pone come stimolo a far percorrere una “strada nuova” e sollecita i Circoli a coordinarsi e collaborare per riprendere la funzione stimolante e necessaria di elaborazione politica ed aggregante nel “tessuto sociale” superando anacronistici e velleitari campanilismi.

Per il coordinamento dei circoli del PD di Premosello Chiovenda e Vogogna

Roberto Graffieti
Davide Cantamessa
Luca Pelletti

 

Beata Giovannia: nuova fase per il futuro della spiaggia

beata giovannina verbania“La conclusione della gestione della Beata Giovannina apre una nuova fase per il futuro dell’area spiaggia e area pontile.
La contromozione voluta dal Pd e votata a maggioranza in consiglio comunale il 17 novembre 2014 con il voto di una parte della minoranza, ha auspicato il superamento della gestione in quel momento in corso, riconosciuto l’impegno dell’Amministrazione a riqualificare altre aree limitrofe per la balneazione e impegnato la stessa a definire una variante capace di prevedere per l’area un utilizzo che garantisca il diritto alla balneazione ed al diporto non a motore.
Proviamo ad immaginare la Beata Giovannina come un luogo dove affittare canoe da turismo per compiere escursioni affascinanti nel golfo Borromeo o anche solo prendere il sole, fare il bagno, rilassarsi con un buon aperitivo al tramonto estivo? Ci impegniamo a renderlo possibile.
Davide Lo Duca
Capogruppo PD Verbania

Partito Democratico

A Verbania facciamo il punto. Anzi 6

Facciamo il punto 2014 VerbaniaPresentata la campagna di comunicazione “A Verbania facciamo il punto. Anzi 6” che il circolo del PD di Verbania ha lanciato in questi giorni. Campagna nata dalla decisione del circolo volta a rilanciare l’attività del PD di Verbania in città a sostegno dell’amministrazione.
Campagna che punta a mettere al centro del dibattito pubblico cittadino SEI temi centrali per il futuro della città.
Di seguito i temi decisi (potete leggere la sintesi cliccando qui di seguito e scaricando il file PDF nella vs. cartella download Schede facciamo il punto, Anzi 6 ).
1) LAVORO
2) PIANIFICAZIONE STRATEGICA
3) CULTURA
4) URBANISTICA
5) POLITICHE GIOVANILI
6) VIABILITA’ E TRASPORTI

La novità di questa campagna sta nelle modalità con le quali verrà proposta alla cittadinanza.
Non si tratta infatti di una comunicazione “pre-confezionata” ma di un tentativo di coinvolgere iscritti, simpatizzanti e cittadini nella costruzione di proposte concrete a partire dai temi cardine che abbiamo scelto e vogliamo mettere in campo (molti dei quali provengono dal nostro programma elettorale).
Parallelamente organizzeremo 6 incontri pubblici, a partire da gennaio 2015 fino a marzo 2015, per trattare e approfondire meglio i temi in oggetto, con l’aiuto di esperti e di tutta l’amministrazione.
Quello che abbiamo in mente è una campagna collettiva che riesca a far percepire il PD come perno dell’amministrazione verbanese e la politica dei partiti più vicina ai cittadini e in grado di immaginare assieme, non solo il presente, ma anche e soprattutto il futuro della nostra città.
A favore di questo progetto ci impegneremo nei prossimi mesi sicuri che sarà utile e proficuo per tutta la nostra comunità politica e un valido sostegno all’azione dell’amministrazione comunale.

Riccardo Brezza  
Segretario PD Verbania

Sanità e Autonomia: intervista al segretario provinciale –

Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO
Antonella Trapani, segretario provinciale PD VCO

Intervista del segretario provinciale del PD Antonella Trapani dopo l’assemblea degli iscritti dello scorso sabato 6 dicembre.
Assemblea degli iscritti nella quale, oltre a ribadire la posizione del PD in tema di sanità  ( cliccare qui per il documento già votato ad ottobre), ha deciso il percorso del PD a sostegno del progetto di autonomia montana.
Proposta da definire in un confronto con la Regione Piemonte partendo dal testo presentato dall’on. Enrico Borghi.
Una decisione da riportare con un apposito ordine del giorno al consiglio provinciale di martedì 9 dicembre.

“E’ stata una riunione combattiva- spiega- discussa per temi generali, l’autonomia, la sanità, ma anche per un chiarimento al nostro interno sui rapporti e la capacità di stare insieme e di trovare i luoghi dove affrontare le discussioni. Il Pd interverrà nel merito della legge sull’autonomia, cercando interlocutori a Torino, siamo convinti che “Vco” deve essere una convinzione anche sociale e non solo politica, le ragioni del nostro stare insieme non possono essere soltanto in base a dove vanno alcuni uffici. L’autonomia poi non potrebbe risolvere i problemi sanitari del Vco, perchè siamo parte di un complesso più grande, regionale. Penso che dobbiamo tornare a sederci ad un tavolo per provare a discutere e trovare un equilibrio per questo territorio